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Cos’è l’efficientamento energetico di un edificio

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Per efficientamento energetico di un edificio si intendono tutti gli
interventi di tipo progettuale in grado di migliorare l’efficienza
energetica e di conseguenza ridurre le dispersioni e gli sprechi
risparmiando soldi e soprattutto migliorando la qualità dell’ambiente
immettendo meno CO2 in atmosfera.

efficientamento energetico
Pannelli solari in copertura (foto di ecosolarceo – Fonte:
pixabay.com)

Cosa significa efficientamento energetico

Quando si parla di efficientamento energetico si intende il
contenimento delle dispersioni di energia nell’aria riducendo gli sprechi e
i consumi e migliorare le prestazioni energetiche. Gli edifici civili e non
in un grafico a torta che indica l’inquinamento e la produzione di CO2 in
atmosfera con conseguente peggioramento dell’effetto serra rappresentano una fetta molto importante; circa il 70% dell’inquinamento
globale è causato dalle dispersioni degli edifici.

Tecniche costruttive
obsolete, materiali che non rispecchiano determinati requisiti,
dispersioni termiche attraverso i
ponti termici,
serramenti inadeguati, orientamento sbagliato dell’edificio, dotazione
impiantistica inadeguata o poco efficiente, sono tutte cose che concorrono a
diminuire l’efficienza energetica.

Oggi le nuove normative in materia impongono sia per gli edifici di nuova
costruzione che per le ristrutturazioni di adottare sistemi, materiali e
tecnologie innovative che siano in grado di ridurre drasticamente queste
dispersioni migliorando l’efficienza energetica dell’edificio. Questo
si traduce per il singolo minori costi sulle bollette e una migliore qualità
della vita, per la collettività invece un mondo migliore con una migliore
qualità dell’aria. Per quanto riguarda gli
interventi di ristrutturazione dal 2020 è in atto il famoso Bonus 110.

Tutti questi interventi per migliorare l’efficienza consentono di avere
minori consumi che si traducono in bollette più leggere e inoltre consentono
di ottenere importanti detrazioni fiscali riducendo di fatto l’investimento
iniziale.

LEGGI ANCHE: Come si calcola la classe energetica di un edificio?

Quali sono gli interventi di efficientamento energetico?

Concentrandoci su interventi che riguardano principalmente la
ristrutturazione e riqualificazione di un edificio esistente sono
diversi i modi per intervenire al fine di ridurre le dispersioni.

Innanzitutto la prima cosa da fare è agire direttamente sull’involucro edilizio
andando a realizzare un
cappotto termico esterno (in questo è bene isolare le pareti perimetrali e quelle che danno verso
ambienti non riscaldati, ma anche la copertura e il solaio a terra) e
andando a sostituire gli infissi esistenti mettendo
infissi basso-emissivi con profili a taglio termico.

In seconda battuta si può intervenire cambiando gli impianti (termico e di
climatizzazione) installando per esempio una
caldaia a condensazione o una pompa di calore ad alta efficienza con riscaldamento a pavimento
o soffitto. In terza battuta è consigliabile installare un impianto
fotovoltaico e un impianto solare termico in copertura per sfruttare anche
l’energia gratuita proveniente dal sole oppure altri sistemi che sfruttano
le
energie rinnovabili. Altra cosa è quella di aumentare il più
possibile la luce naturale e migliorare l’illuminazione artificiale
utilizzando ad esempio lampadine a LED.

A concorrere poi nell’efficienza globale sono anche i
sistemi costruttivi

adottati (sistemi a secco) e i materiali utilizzati. In pratica tutti questi
interventi servono per
migliorare il rapporto tra fabbisogno energetico e livello di emissioni
in atmosfera. 

Quali sono le detrazioni fiscali previste

Tutti gli interventi di cui sopra che permettono di
migliorare l’efficientamento energetico di un edificio in genere
hanno dei costi maggiori rispetto a sistemi costruttivi e materiali di tipo
tradizionale.

Ma come abbiamo visto oltre a farci risparmiare sulla bolletta
di casa e in certi casi avere energia elettrica gratis o in più tale da
poterla rivendere sul mercato e quindi invece di spendere guadagnare lo
Stato concede le detrazioni fiscali Irpef.

Le detrazioni fiscali permettono di avere indietro il 50% o il 65%
dei soldi spesi in 10 rate annuali dello stesso importo. Nella detrazione
sono comprese sia le spese sostenute per eseguire i lavori sia i costi per
le spese professionali. Quindi di fatto l’intervento ci costa la metà o
addirittura meno della metà. Ovviamente per fare ciò i lavori devono essere
eseguiti in regola con emissione di regolare fattura e presentare la comunicazione ENEA.

Nel 2020 è stato introdotto il Bonus 110% in vigore ancora oggi
(probabilmente sarà prolungato al 2023) che consente in determinate
condizioni di ristrutturare completamente l’abitazione andando a migliorare
almeno (minimo richiesto) di due
classi energetiche
spendendo nulla oppure una somma ridotta rispetto all’intero ammontare delle
lavorazioni.

Inoltre a quelli che sono definiti “lavori trainanti” si
possono inglobare tutta una serie di altri interventi definiti “lavori
trainati”. In alternativa al Bonus 110 c’è anche il Bonus facciate che
permette di ottenere una detrazione fiscale del 90%.

Vantaggi dell’efficientamento energetico

Come abbiamo già accennato nel corso della nostra discussione migliorare
l’efficienza energetica di un edificio ha enormi effetti benefici sia in
termini privati ma contribuisce anche a migliorare la qualità dell’aria e
dell’ambiente.

Negli ultimi anni abbiamo avuto città sempre più inquinate
con la presenza di polveri sottili e l’aria irrespirabile con conseguenze
sulla salute e questo si traduce poi anche in maggiori costi per la sanità
pubblica. La direzione quindi è quella di intervenire sul costruito
migliorando e riqualificando gli edifici andando a ridurre le
dispersioni termiche

e cercando di sfruttare il più possibile le
fonti di energia alternativa
al petrolio.

Andando sul pratico l’efficientamento energetico porta a costi minori
di gestione dell’abitazione (questo si nota di più nel medio-lungo periodo),
migliora il comfort abitativo e aumenta di fatto il valore di mercato
dell’immobile. Un edificio vecchio con una classe energetica bassa che dopo
l’efficientamento energetico migliora la sua classe energetica in caso di
compravendita può essere venduto a un prezzo maggiore.

Efficienza e risparmio energetico

Vediamo in questo video la differenza tra efficienza e risparmio energetico
e quali sono gli stratagemmi e le abitudini da adottare per aver e un
risparmio di energia e di conseguenza minori costi. Di sicuro risparmiare è
il primo passo per consumare meno ma per avere un effetto globale è
fondamentale intervenire sull’efficientamento energetico di un edificio.

video sull'efficientamento energetico

LEGGI ANCHE:
Come risparmiare energia in casa:10 consigli utili

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