Quando parliamo di centina ci riferiamo a un elemento fondamentale, necessario alla realizzazione dell’arco. In altre parole, gli archi si costruiscono con le centine.
L’impiego delle strutture ad arco è ormai piuttosto raro perchè la loro realizzazione comporta operazioni laboriose e maestranze esperte per la costruzione e il disarmo della centina e la messa in opera dei conci.
Successione di archi in muratura (foto di 132369 – Fonte: https://pixabay.com) |
Costruzione della centina: realizzazione degli archi
Le centine sono strutture provvisorie in legno o metallo destinate a sostenere i conci per dare la forma all’estradosso dell’arco in fase di costruzione. Una volta terminata la costruzione dell’arco, le centine vengono tolte.
Possono essere relativamente semplici nel caso di luci modeste, ma possono anche essere molto più complesse e articolate nel caso ci sia necessità di avere grandi luci. Sono quindi strutture provvisorie che vengono costruite e poi tolte una volta che l’arco o la volta è realizzata.
In passato le centine venivano realizzate esclusivamente in legno mentre in epoca più recente vengono realizzate anche in acciaio, adatte per archi di qualsiasi curvatura (ad assetto variabile). Questo perchè l’arco, finchè non è ultimato non è in grado di sostenere se stesso e di scaricare il peso a terra e ha bisogno, per la sua costruzione, di una struttura in negativo che sostiene l’intradosso.
Messa in opera dei conci
La posa in opera dell’arco procede partendo dall’imposta verso il centro e si conclude con l’inserimento del concio di chiave che chiude l’arco.
I conci possono essere di pietra oppure di mattoni pieni: nel primo caso è necessario tagliare ciascun concio con un lavoro che richiede notevole bravura, in modo che esso combaci perfettamente con quelli adiacenti realizzando il disegno previsto; nel secondo caso occorre una cura particolare nella posa dei laterizi, che vanno sistemati con giunti di spessore variabile tra il profilo d’intradosso e quello d’estradosso. Leggermente diverse sono poi le fasi di costruzione in base che si tratti di un arco realizzato con conci di pietra e un arco realizzato con mattoni in laterizio.
Già gli antichi romani utilizzavano le centine per realizzare ponti e acquedotti in muratura (foto di 2990108 – Fonte: https://pixabay.com) |
Il disarmo delle centine
Come abbiamo già detto una volta che l’arco è stato concluso nella sua realizzazione con la posa del concio di chiave posto in sommità al centro dell’arco, visto che ora l’arco è in grado di “lavorare” staticamente, bisogna disarmare, cioè rimuovere la centina che è stata costruita. Prima di procedere al disarmo della centina bisogna aspettare però il tempo necessario alla stagionatura ed assestamento dei materiali.
Il disarmo della centina è un’operazione delicata e richiede speciali cautele, soprattutto nel caso di luci notevoli: gli elementi dell’arco devono assestarsi in modo lento e graduale, senza scosse che causino una distribuzione squilibrata degli sforzi. A questo scopo, la pratica ha tramandato diversi ingegnosi accorgimenti, come ad esempio:
- sacco pieno di sabbia;
- cunei di legno con grappe;
- sistema a vite senza fine.
Realizzazione delle volte
La volta è una struttura che si può idealmente immaginare come costituita da tanti archi accostati tra loro fino a coprire un intero locale di un edificio. Anche per la realizzazione di una volta è necessario utilizzare una centina che in qualche caso possono essere molto complesse.
Le volte vengono distinte in base alla loro forma in:
- volte semplici: caratterizzate da una superficie d’intradosso geometricamente regolare (cilindrica o sferica) e fra queste abbiamo le volte a botte, volte a bacino e volte a vela.
- volte composte: quelle che hanno superfici d’intradosso ottenute componendo settori di volte semplici e fra queste ci sono le volte a padiglione e le volte a crociera.
Chiostro di un monastero con le volte a crocera (foto di Tama66 – Fonte: https://pixabay.com) |
Come si realizzano le centine
Analogamente a quanto si è detto a proposito degli archi, le volte vengono realizzate in tre fasi fondamentali:
- costruzione della centina
- posa in opera e realizzazione della volta
- disarmo della centina
La costruzione della centina è ovviamente molto più complessa e onerosa di quella degli archi e specialmente nel caso delle volte composte, per le quali si devono realizzare superfici a doppia curvatura, garantendo adeguate caratteristiche di indeformabilità durante i lavori.
Nel caso delle volte, la posa in opera dei mattini avviene disponendoli in corsi diversamente orientati per ottenere una buona immorsatura degli elementi e un miglior comportamento della struttura. Nel caso di volte a botte i filari di mattoni possono essere disposti in direzione parallela oppure perpendicolare all’imposta, come anche i corsi obliqui oppure a spina di pesce, per cercare di ottenere una maggiore compattezza. Per le volte a padiglione e a crocera il modo di disporre i mattoni è analogo, ma occorre curare soprattutto le giunzioni tra le superfici elementari costituenti.
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