L’IMU (Imposta Municipale Unica o Imposta Municipale Propria) è un tributo diretto che si paga sul patrimonio immobiliare dal 2012. Vediamo in questo articolo cosa succede se non si paga l’IMU o si paga in ritardo e se pignorano la casa.
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Cosa succede se non pago l’IMU (foto di Pexels – Fonte: pixabay.com) |
Cos’è l’IMU
L’IMU, Imposta Municipale Propria, è il tributo temuto e odiato da tutti istituito dal governo Monti nella manovra Salva-Italia del 2011. L’IMU di fatto ha sostituito l’ICI e si paga a livello comunale sul possesso dei beni immobiliari e dal 2012 fino al 2013 è stata valida anche sull’abitazione principale. Ad oggi con l’ultima Legge di Bilancio 2020 è stata cancellata la TASI, accorpandola di fatto all’IMU ed è stata tolta sulla prima casa.
Chi deve pagare l’IMU
Come abbiamo detto l’IMU (Imposta Comunale Propria o Imposta Comunale Unica) è una tassa comunale che deve essere pagata da coloro che sono in possesso dei seguenti immobili:
- fabbricati diversi dall’abitazione principale (dove si è stabilita la residenza anagrafica e la dimora fisica);
- abitazioni principali signorili (cioè solo quelle accatastate nelle categorie “di lusso” A/1, A/8 e A/9);
- aree fabbricabili;
- terreni agricoli.
Entrando più nello specifico l’IMU è obbligatoria per chi è:
- proprietario di fabbricati, aree fabbricabili e terreni;
- titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie;
- coniuge assegnatario della casa coniugale a seguito di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio (ma solo nel caso di abitazione “di lusso”);
- concessionario nel caso di concessione di aree demaniali;
- locatario per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria.
Per abitazione principale o “prima casa” si intende l’immobile “nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente”. Se viene a mancare anche uno solo di questi requisiti, dimora fisica o residenza anagrafica, allora l’immobile viene considerato seconda casa e quindi soggetto a IMU.
Quando non si deve pagare l’IMU
Alla luce di quanto detto l’IMU si paga sulla seconda casa e non si deve pagare nei seguenti casi:
- le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari;
- gli alloggi sociali;
- la casa coniugale assegnata al coniuge a seguito di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio;
- l’unico immobile posseduto, e non concesso in locazione, dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia ad ordinamento militare e da quello dipendente delle Forze di polizia ad ordinamento civile, nonché dal personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e dal personale appartenente alla carriera prefettizia, per il quale non sono richieste le condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica;
- una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE), già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata o data in comodato d’uso.
In più sono esenti anche i terreni agricoli:
- posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali indicati nell’articolo 1 del decreto legislativo 99 del 2004, iscritti nella previdenza agricola, indipendentemente dalla loro ubicazione;
- ubicati nei Comuni delle isole minori indicati nell’allegato A della legge 448 del 2001;
- a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile;
- i terreni agricoli ubicati nei Comuni elencati nella Circolare n. 9 del Ministero delle Finanze datata 14 giugno 1993.
Cosa succede se non si paga l’IMU
Una cosa che potrebbe succedere è quella di non pagare volontariamente o involontariamente l’IMU oppure di dimenticarsi della rata e pagare in ritardo. In questi casi cosa succede? Come ci si deve comportare?
Per il pagamento dell’IMU bisogna tenere a mente due date: 16 Giugno (acconto) e 16 Dicembre (saldo). In caso di mancato pagamento dell’IMU la legge prevede che siano applicate delle sanzioni amministrative a cui saranno applicati anche degli interessi di mora come segue:
- Fino a 14 giorni dopo la scadenza la sanzione è pari allo 0,1% dell’imposta per ogni giorno di ritardo + interessi;
- Fino a 30 giorni dopo la scadenza la sanzione diventa fissa, pari al 1,5% + interessi;
- Fino a 90 giorni dopo la scadenza la sanzione fissa è pari al 3,75% + interessi;
- Oltre 1 anno dalla scadenza e fino a 2 anni si applica una sanzione fissa pari al 4,29% + interessi.
Se invece è trascorso poco tempo dalla scadenza della rata e si vuole evitare di prendere una sanzione maggiore allora si può procedere con il cosiddetto ravvedimento operoso che consiste nella possibilità per il contribuente di regolarizzare la propria posizione fiscale a seguito di mancato pagamento di tasse e imposte (o di pagamento in ritardo). Con il ravvedimento operoso si possono così pagare delle sanzioni ridotte e regolarizzare il tutto.
Per pagare la rata dell’IMU e il ravvedimento operoso basta fare un semplice F24 e si può fare in autonomia o se si preferisce aiutandosi dal commercialista o da un centro CAAF. In genere le amministrazioni comunali dispongono di un sistema di calcolo online del ravvedimento operoso, che consente di conoscere l’ammontare esatto delle sanzioni e degli interessi da aggiungere alla rata originaria.
Se non pago l’IMU pignorano la casa?
Finora abbiamo visto cos’è l’IMU, quando si paga, chi deve pagarla e cosa fare se non si paga o si paga in ritardo. Ora vediamo quando e se è possibile che il comune pignori la casa.
In determinati casi in cui non viene pagata l’IMU il Comune può affidare la pratica del pignoramento all’Agenzia Entrate Riscossione, e il diretto interessato si vedrà recapitare la relativa cartella esattoriale.
Per il pagamento dell’IMU c’è un termine di prescrizione, che arriva nell’arco di cinque anni quindi se la cartella esattoriale non viene notificata nell’arco di cinque anni, questa non dovrà essere pagata. A stabilirlo è la sentenza della Suprema Corte 28576/17 del 29/11/2017. Sono rari i casi in cui viene pignorata la casa perchè il più delle volte è sufficiente pagare la sanzione con gli interessi o come abbiamo visto prima procedere con il ravvedimento operoso.
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