L’idropittura rappresenta la scelta perfetta per il fai date e per chi cerca una soluzione efficace e versatile per la pittura degli interni. Grazie alle sue proprietà traspiranti, lavabili e termoisolanti, si adatta perfettamente a qualsiasi ambiente domestico.
Cos'è l'idropittura e come si usa
L’idropittura è una vernice composta prevalentemente da acqua, ideale per la pittura di interni grazie alla sua capacità di lasciare “respirare” le pareti, evitando la formazione di muffe e condensa. Di solito viene venduta in formula concentrata di colore bianco, che dovrà essere poi diluita prima dell’utilizzo. Questo perché una volta aggiunta l’acqua, il composto conserva le sue proprietà solamente per alcuni mesi. La percentuale esatta di acqua da aggiungere è sempre riportata sulla confezione. Se aggiungerai troppa acqua o troppo poca rispetto a quanto indicato, il composto potrà risultare troppo liquido o troppo coprente.
Quale idropittura scegliere: tipologie e usi
Esistono diverse tipologie di idropittura, ciascuna con caratteristiche specifiche adatte ai vari ambienti di utilizzo e a seconda del tipo di superficie:
- Lavabile: resistente agli sfregamenti e facilmente pulibile, è ideale per cucine, bagni e camere dei bambini grazie alla sua composizione che include resine acriliche e pigmenti resistenti. Consigliata per gesso, cartongesso e supporti in cemento;
- Superlavabile: consigliata per le pareti esterne per la sua elevata idrorepellenza, resistenza e capacità coprente grazie alla maggiore concentrazione di biossido di titanio;
- Traspirante: ottima per ambienti tipicamente umidi in quanto aiuta a prevenire la comparsa di muffe. Consigliata per pareti e superfici in gesso, stucco, cemento e intonaco;
- Igienizzante: sanificante e antimuffa, è perfetta per locali pubblici, scuole e ospedali. Consigliata anche per ambienti domestici in caso di allergie;
- Termoisolante: riduce la trasmissione termica. Grazie alla presenza di microsfere cave di vetro, previene condense e proliferazione di batteri e muffe. Consigliata se si vuole prestare attenzione al risparmio energetico;
- Al quarzo: composta da resine sintetiche e microgranuli di quarzo, si stende facilmente, creando uno strato omogeneo sulla parete. Consigliata per muri e intonaco che presentano crepe e imperfezioni;
- Profumata: spesso anche lavabile e traspirante, rilascia una fragranza nell’ambiente. Consigliata per eliminare i cattivi odori in seminterrati, cantine o ambienti rimasti chiusi per molto tempo.
Come colorare l'idropittura
Come anticipato, generalmente l’idropittura viene venduta nella formula concentrata di colore bianco. Per colorarla, si possono utilizzare coloranti appositi, mescolandoli accuratamente fino a raggiungere il tono voluto. Ricorda che è durante la fase della diluizione che si devono aggiungere i pigmenti. È importante mescolare bene con un bastoncino per garantire un colore uniforme e fare una prova su una parete per assicurarsi che, una volta asciutto, il colore corrisponda alle aspettative.
Quanta idropittura serve al mq e dove buttare quella avanzata?
La quantità di idropittura necessaria dipende dalla superficie da coprire e dall’assorbenza del supporto. Generalmente, con un litro di idropittura si possono coprire dai 10 ai 12 mq. Conserva sempre un po’ di pittura per eventuali ritocchi futuri.
Dove si deve buttare il resto della pittura avanzata? Dopo aver chiuso ermeticamente lattine e barattoli, puoi portarli all’oasi ecologica comunale o riportarli al negozio dove sono stati acquistati. Il venditore è infatti obbligato a raccogliere gratuitamente i resti di vernice per garantirne lo smaltimento adeguato.
Conclusione
L’idropittura è una soluzione versatile ed ecologica per la pittura di interni, in grado di adattarsi a tutti gli ambienti e superfici grazie alla diverse varietà presenti sul mercato. È fondamentale seguire le istruzioni per la diluizione e ricorda, il corretto smaltimento di eventuali avanzi contribuisce alla sostenibilità ambientale.