Il cemento (o calcestruzzo) dagli inizi del ‘900 quando è stato
inventato, è diventato il materiale da costruzione maggiormente utilizzato in
edilizia e non solo. Nel corso degli anni, grazie alle sperimentazioni
ed alle nuove tecnologie, il cemento si è evoluto e migliorato per dare sempre
maggiori prestazioni. Ovviamente per restare al passo con i tempi c’è stato un
approccio sostenibile del cemento tanto da chiamarlo appunto
cemento ecologico. Vediamo di cosa si tratta, le sue caratteristiche e
dove viene utilizzato.
Cemento ecologico (foto di pexels – Fonte: pixabay.com) |
Cos’è il cemento ecologico
Il cemento ecologico non è altro che un particolare tipo di cemento,
studiato e realizzato appositamente per far fronte ai requisiti imposti dalle
nuove normative e dalla bioedilizia. Il cemento o calcestruzzo è il
materiale da costruzione maggiormente utilizzato in tutto il mondo ma è anche
per antonomasia il materiale meno ecologico che ci sia.
Al giorno d’oggi, almeno per le nuove costruzioni soprattutto di edifici
pubblici, non è più possibile costruire edifici che non rispettano determinati
parametri non solo tecnici ma anche ecologici ed ambientali. E’ per questo che
alcuni ricercatori hanno messo appunto lo studio per realizzare un
cemento ecologico, in grado cioè di
ridurre l’emissione di anidride carbonica in atmosfera. Proprio la CO2
è il nemico principale del nuovo millennio e bisogna iniziare a pensare
seriamente a far fronte ai problemi legati ai cambiamenti climatici.
In pratica il cemento ecologico è un cemento innovativo formato
da batteri, lieviti, cloruro di calcio e urea che mescolandosi con la sabbia
dell’impasto sono in grado di generare dei
processi chimici e biologici di solidificazione generati
dall’interazione tra il calcio e la sabbia che formano dei cristalli,
il tutto in maniera naturale e a temperatura ambiente.
Com’è composto il cemento ecologico
Il cemento di tipo tradizionale maggiormente utilizzato nei lavori edili è il
cemento Portland, molto resistente ed efficace ma purtroppo con
un’altissima produzione di anidride carbonica durante la sua fase produttiva
legata alle alte temperature raggiunte nella cottura dei suoi elementi
costituenti.
Il cemento ecologico è un cemento innovativo
e sostenibile proprio perchè evita di produrre grandi quantità di
anidride carbonica riducendole frasticamente. Questo avviene perchè il cemento
ecologico è formato da geopolimeri, ovvero materiali sintetici a base
di alluminosilicati, e questi non hanno bisogno di alte temperature; per
produrre il cemento ecologico quindi non avendo la necessità di temperature
elevate si produce poca anidride carbonica a tutto vantaggio
dell’ambiente. Oltre ad essere ecologico, questo nuovo tipo di cemento è anche
molto resistente agli agenti chimici, mantenendo comunque inalterate
caratteristiche di resistenza e durabilità.
Cemento ecologico e cemento comune: differenze
Il cemento comune, da tutti conosciuto come calcestruzzo è stato utilizzato in
maniera pesante dalla seconda metà del ‘900 per le sue elevate caratteristiche
di resistenza e prestazioni. Con questo materiale moderno era possibile
realizzare quello che una volta era impensabile e gli architetti poterono
realizzare strutture ed edifici davvero molto belli. In realtà però il
cemento era un materiale che esisteva già, infatti sono proprio gli antichi romani ad
utilizzarlo per primi.
Il cemento dei romani era un cemento più “naturale” realizzato con
rocce e minerali di origine vulcanica ma dalla resistenza minore. In
tempi moderni appunto il cemento è diventato più evoluto ma anche il simbolo
dell’anti sostenibilità: esso viene prodotto mediante procedimenti
industrializzati, talvolta con l’aggiunta di composti chimici per
migliorare una prestazione piuttosto che un’altra. Anche nella fase di
produzione, messa in opera e il suo smaltimento richiede molte energie e
produce molta CO2 danneggiando il pianeta.
Questa premessa per dire che proprio al suo impatto negativo sull’ambiente ha
spinto la ricerca a sviluppare un cemento che sia ecologico, come quello degli
antichi romani, pur conservando le sue qualità strutturali. Il cemento
ecologico nasce dunque in laboratorio usando lo
Sporosarcina Pastuerii, un batterio molto comune. Questo
batterio è in grado di riprodursi molto velocemente e fondersi con la sabbia
trasformandosi in un materiale biocementizio naturale, senza aggiunta di
prodotti chimici. Tale processo produttivo, avviene in maniera
assolutamente naturale e a temperatura ambiente, al contrario del
cemento comune che per la sua produzione necessita di temperature elevate.
Quali sono gli utilizzi in edilizia e i vantaggi
Essendo un materiale nuovo prima di essere utilizzato su larga scala deve
essere testato e verificato in varie situazioni e condizioni climatiche ed
atmosferiche. Il primo utilizzo del cemento ecologico è stato per costruire
alcune torri di trasmissione nel deserto al fine di verificare la durabilità e
la resistenza di questo materiale innovativo.
Il batterio assieme alla sabia presente nell’impasto formano una miscela che
solidificandosi diventa appunto dura e resistente. Come avviene per il cemento
tradizionale anche per realizzare queste torri con il cemento ecologico sono
state utilizzate delle casseforme dove stato gettato il cemento,
per poi toglierle una volta solidificato. La cosa sorprendente che fa ben
sperare per un suo sviluppo e utilizzo su larga scala è che non solo è molto
resistente, ma addirittura riduce la produzione di rifiuti durante il processo
di produzione, rende più semplice il trasporto del materiale e inoltre si
riducono i tempi di posa in opera. Questo perchè il
processo di presa e indurimento è di circa 15 giorni e non 28 come nel
cemento normale. Tempi più rapidi equivale quindi a costi minori del cantiere.
Conclusioni
Per concludere il nostro ragionamento sull’utilizzo del
cemento ecologico possiamo dire che ha enormi potenzialità e a breve
potrebbe sostituire il cemento tradizionale. Lo sviluppo e l’innovazione di
nuovi materiali è l’unica soluzione per evolversi e migliorare. Il cemento
ecologico ha dimostrato di avere ottime caratteristiche di resistenza e
durabilità alla pari del calcestruzzo comune, ma tra i vari vantaggi il
principale è proprio quello di ridurre le emissioni e di inquinare meno,
motivo per cui è stato pensato e studiato.
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