La boiacca è un impasto di cemento e acqua, che viene spesso utilizzato in edilizia per eseguire varie lavorazioni, soprattutto nel campo del restauro o per riempire piccole fessure e crepe. Vediamo quindi nel dettaglio cos’è la boiacca e a quali utilizzi si presta.
Boiacca cementizia: come si fa?
La boiacca cementizia può essere preparata autonomamente mescolando cemento e acqua pulita, per evitare impurità. Tuttavia, giocano un ruolo fondamentale anche gli eventuali additivi, che daranno caratteristiche ulteriori alla boiacca, per migliorarne l’adesione o l’impermeabilizzazione, o per renderla più fluida e lavorabile. Come potete immaginare, il giusto dosaggio di tutti gli ingredienti diventa fondamentale. Per valutare il tipo di cemento più adatto ai tuoi scopi e a formare la boiacca, puoi rileggere il nostro articolo: Tipi di cemento per l’edilizia.
In alternativa, è possibile acquistare la boiacca pronta, premiscelata, venduta in sacchi o secchi.
La boiacca cementizia ha una maggiore resistenza meccanica ed è più impermeabile rispetto alla boiacca di calce, di cui parleremo dopo.
Boiacca impermeabilizzante
La boiacca impermeabilizzante è una tipologia di boiacca cementizia, che viene creata, come sopra accennato, mediante l’aggiunta di alcuni additivi. Gli additivi sono rappresentati da sabbie fini e da resine acriliche o polimeri.
Come sappiamo, infatti, una caratteristica del cemento è proprio quella di non essere impermeabile. Si adottano quindi varie soluzioni, come l’utilizzo di resine o vernici, di cui vi abbiamo parlato nel nostro articolo Impermeabilizzante per cemento: cosa scegliere.
Questa miscela è ampiamente utilizzata in edilizia per creare strati impermeabili e sigillare superfici esposte all’umidità o al contatto diretto con l’acqua. Viene applicata con una spazzola, una spatola o persino a spruzzo su superfici come calcestruzzo, muratura o intonaco.
Boiacca di calce
La boiacca di calce, invece, è composta da calce idrata e acqua. Anch’essa può essere arricchita con pigmenti o altri materiali per scopi specifici.
Perché dovreste scegliere la boiacca di calce? Per esempio, questo tipo di impasto ha una consistenza più morbida rispetto alla boiacca cementizia e offre una maggiore traspirabilità alle superfici su cui è applicata. Risulta anche più elastica e quindi meno soggetta a crepe strutturali.
Questi elementi la rendono la soluzione preferibile per il restauro di edifici storici, per realizzare finiture estetiche, nonché per le riparazioni in tutti quei casi in cui sia fondamentale rispettare la compatibilità con i materiali originari.
Consolidamento di mura portanti grazie alla boiacca
Le modalità di consolidamento delle murature portanti differiscono in relazione all’entità del deterioramento o del dissesto riscontrati, ma anche alla disponibilità di mano d’opera e di attrezzature specifiche.
Il consolidamento mediante colatura di boiacca, per esempio, è una tecnica più semplice ed economica di quella dell’iniezione di miscela cementizia, alla quale si ricorre quando l’intervento è limitato a zone circoscritte della muratura.
L’operazione viene condotta a partire dal basso, eseguendo una fila di fori entro i quali la boiacca, costituita da acqua e cemento in parti uguali, viene colata mediante appositi boccagli, dopo aver bagnato abbondantemente i fori per favorirne l’introduzione.
Sigillatura di giunti e fughe di un pavimento
Quando si realizzano pavimentazioni esterne, come ad esempio pavimentazioni in lastre di porfido, in genere si procede al riempimento degli interstizi tra un elemento e l’altro con la boiacca.
Se ti interessano maggiori dettaglia sulla stuccatura di un pavimento in porfido o di piastrelle con cemento, troverai interessanti i nostri due articoli dedicati, rispettivamente, a Come stuccare il porfido e a Stuccare le piastrelle in cemento: consigli utili.
La boiacca essendo semiliquida entra nei giunti delle piastrelle per poi solidificarsi. Il pavimento sul quale si va a stendere la boiacca deve essere secco, cioè posato da almeno un giorno. Prima di stendere la boiacca fra gli interstizi delle piastrelle in porfido, bisogna bagnare la pavimentazione in modo che la boiacca penetri in ogni giuntura. Fatto questo, si procede stendendo la boiacca nei buchi. Quando si stende la boiacca, occorre procedere velocemente, perché la miscela solidifica in fretta.
Una volta che fughe e buchi saranno stati riempiti, si potrà procedere alla pulizia del pavimento, rimuovendo il materiale in eccesso con un getto d’acqua e degli spazzoloni.
Come si elimina la boiacca in eccesso?
In tutti i contesti in cui si utilizza la boiacca, è possibile che risulti del materiale in eccesso o residuo, che deve essere eliminato per pulire le superfici, oppure, nel peggiore dei casi, se sia necessario rifare un lavoro mal eseguito.
Come sopra accennato, è più facile rimuovere la boiacca fresca, finché non si è indurita. Basterà allora una spugna umida.
Se invece la boiacca è già asciutta, sono richiesti alcuni strumenti specifici, come detergenti a base di acidi tamponati, oppure un raschietto (per aree piccole) o una smerigliatrice (per aree più estese).
Si suggerisce, invece, di utilizzare l’intramontabile aceto bianco nel caso di superfici delicate. Infine, se avete a che fare con superfici porose, sarà necessario un detergente specifico per pietre naturali o un decerante alcalino.