Per realizzare le opere edilizie interne o esterne è necessario ottenere delle
autorizzazioni edilizie da parte del Comune competente dove si trova
l’opera al fine di regolarizzare dal punto di vista urbanistico
l’intervento.
Secondo il DPR 380/2001 ci possono essere diversi titoli abilitativi in
funzione dell’intervento che si andrà a fare e uno di questi è la Scia.
Vediamo nel dettaglio cos’è una Scia, quali sono i tempi per ottenerla, i
costi e la durata.
Cos’è la Scia in edilizia (foto di jarmoluk – Fonte: pixabay.com) |
Cos’è la Scia in Edilizia
La SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) è una pratica
edilizia firmata da un tecnico abilitato e iscritto all’Ordine degli
architetti o Geometri, con cui si certifica l’inizio e l’esecuzione dei lavori
al Comune che approva e rilascia l’autorizzazione.
Normalmente tutte le pratiche edilizie vengono compilate online sul
portale
impresainungiorno.gov.it dove vengono caricati tutti i file e la documentazione richiesta, compresi i
disegni del progetto, e firmati digitalmente dal tecnico con delega da parte
del committente. La Scia è stata introdotta per la prima volta con la
Legge n. 122 del 30 luglio 2010
e di fatto ha semplificato la procedura per tutti quei lavori edili “minori”
sostituendo di fatto la DIA (Denuncia di Inizio Attività) rimasta in vigore
fino al 2016.
Con il
Decreto SCIA 2
emanato dal Governo, dal 2016 è stata abolita definitivamente la DIA, sono
state semplificate maggiormente le pratiche edilizie che sono diventate le
seguenti:
- CIL (Comunicazione Inizio Lavori)
- CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata)
- CILAS (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata Superbonus)
- SCIA(Segnalazione Certificata di Inizio Attività)
- PDC (Permesso di Costruire)
A cosa serve una SCIA
La Scia quindi serve quando si devono eseguire lavori si manutenzione
straordinaria e ristrutturazione leggera senza modificare la sagoma
dell’edificio e senza modificare i parametri urbanistici. Con la Scia possono
eventualmente essere eseguito anche piccoli interventi strutturali ma di
modesta entità.
Ovviamente il tecnico incaricato saprà capire in base all’intervento da
eseguire se è il caso di utilizzare una Scia o altro titolo abilitativo,
magari confrontandosi anche con il tecnico comunale che esaminerà poi la
pratica quando ci sono casi particolari.
I casi specifici in cui è necessario utilizzare una
Segnalazione Certificata di Inizio Attività sono:
- Ristrutturazione edilizia leggera;
- Restauro e Risanamento conservativo;
- Manutenzione straordinaria;
- Cambio di destinazione d’uso dell’immobile.
Chi richiede la Scia e quali sono i tempi
La Scia deve essere richiesta e presentata dal committente,
ovvero da chi è titolare e intende eseguire dei lavori che vanno a modificare
l’immobile. Il proprietario individua un tecnico che firmerà la pratica e i
disegni prima di presentarla in comune.
Nel Decreto del Presidente della Repubblica n. 160/2010 e nelle successive
modifiche ed integrazioni si trova l’elenco completo delle
attività soggette a SCIA come ad esempio:
- Attività commerciali e artigianali
- Attività industriali e produttive
- Servizi alla persona e alla collettività
- Attività turistiche e ricettive
- Attività edilizie e urbanistiche.
Differenza tra SCIA e Cila
La differenza sostanziale tra Scia (Segnalazione di Inizio Attività) e Cila
(Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) sta nell’entità delle opere edili e
dei lavori che si andranno a fare. Se con la Scia si autorizzano lavori di
manutenzione straordinaria e ristrutturazione con la Cila si vanno a
regolarizzare i lavori di semplice manutenzione ordinaria.
La Scia è di fatto
una segnalazione dove il Comune approva oppure no, mentre con la Cila si va
semplicemente a fare una semplice comunicazione (quindi ha un “peso” diverso)
al Comune senza necessariamente ottenere un permesso.
Come si presenta una Scia edilizia
Salvo alcuni casi in cui in certi Comuni non ancora attrezzati si presentano
le pratiche edilizie cartacee direttamente allo Sportello, oggi la Scia e le
altre pratiche edilizie si presentano esclusivamente in via telematica allo
Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del Comune in cui
viene svolta l’attività.
A seconda che il SUAP di competenza sia accreditato o meno dal Ministero per
lo Sviluppo Economico, la SCIA potrà essere presentata attraverso diversi
sistemi informativi, tra cui il MUTA predisposto da Regione Lombardia, lo
Starweb della Camera di Commercio, Impresainungiorno o il sistema ComUnica se
la SCIA è allegata a una pratica di Comunicazione Unica.
Per la Scia edilizia per le ristrutturazioni oltre agli elaborati
progettuali e alla relazione tecnica, dovrà allegare anche la documentazione
fotografica dello stato di fatto, i documenti di identità del tecnico e del
proprietario (se sono più di uno allora dovrà presentare anche la
Dichiarazione di assenso di terze parti), la ricevuta del pagamento dei
Diritti di Segreteria, oltre a compilare tutti i dati presenti nella
modulistica come dati catastali, ubicazione intervento, impresa esecutrice e
direttore lavori. Tutta la documentazione dovrà essere presentata almeno 30
giorni prima dell’effettivo inizio dei lavori.
Tutti questi documenti banno firmati digitalmente e allegati e inviati
telematicamente. Una volta ottenuta la ricevuta di invio e ottenuto il
numero di protocollo si possono immediatamente iniziare i lavori. Il
Comune si tiene comunque 30 giorni di tempo dal deposito per segnalare
eventuali difformità nelle dichiarazioni e bloccare i lavori in caso di
dichiarazioni mendaci.
Con la SCIA edilizia si ha tempo fino a 3 anni per eseguire i lavori,
al termine dei quali, se i lavori non sono stati completati, deve
necessariamente essere presentata una nuova.
Quanto costa fare una Scia
I costi della Scia variano da sostanzialmente dal
costo della prestazione del tecnico scelto e dai Diritti di Segreteria
che si devono pagare per presentare la pratica edilizia e variano da Comune a
Comune. Se la Scia è una Scia in Sanatoria allora oltre ai
Diritti di Segreteria si dovrà pagare l’oblazione che di solito è
di 516,00 euro. In definitiva i costi per presentare una Scia possono
variare dai 300 ai 1.000 euro.