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Costruzioni a secco: cosa sono, vantaggi

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I sistemi costruttivi a secco rientrano nei processi costruttivi delle
nuove costruzioni e consentono di avere notevoli risparmi di tempo e denaro.
Grazie alla loro caratteristica si distinguono per caratterizzare quella che
viene definita
architettura sostenibile.

costruzioni a secco
Costruzione in acciaio (foto di Anni_mh – Fonte: pixabay.com)

Cosa sono le costruzioni a secco

Le costruzioni a secco sono quelle opere che utilizzano i sistemi
costruttivi a secco, così chiamati perchè si differenziano dai sistemi
tradizionali a umido. I sistemi tradizionali infatti hanno bisogno
della malta e quindi dell’acqua per essere realizzati e tantomeno di collante
e sigillanti e di materiali che hanno bisogno dei processi di indurimento e
presa.

Con i sistemi costruttivi a secco, sia essi in muratura o in acciaio, gli
elementi finiti (prodotti in stabilimento) vengono portati in cantiere ed
assemblati tra loro tramite incastri maschio-femmina oppure attraverso
giunzioni meccaniche (bulloni, viti, etc.) oppure attraverso saldatura.

Le costruzioni a secco rientrano quindi negli standard delle
costruzioni sostenibili in quanto oltre a utilizzare materiale
riciclato permettono di velocizzare tempi e costi, limitare l’utilizzo di
calcestruzzo e in caso di demolizione consentono di rimuovere l’opera tenendo
separati i singoli elementi per un eventuali riciclo e riutilizzo.

Accortezze progettuali

Va da se che realizzare una costruzione con queste tecniche costruttive implica
dei ragionamenti progettuali diversi dai metodi tradizionali. I sistemi
costruttivi a secco, richiedono personale e operai specializzati e in genere
vengono adottati per i grandi edifici e le grandi costruzioni. Per le singole
casette si preferisce continuare a costruirle con i metodi tradizionali
(calcestruzzo, mattoni in laterizio, piastrelle, etc.).

Già in fase di progettazione quindi, oltre al corretto dimensionamento, i
singoli elementi devono essere predisposti per per il loro collegamento
e l’integrazione con gli altri elementi costruttivi. Gli elementi si devono
collegare facilmente tra di loro e nel caso devono consentire un rapido
smontaggio e riutilizzo.

Normalmente una costruzione a secco prevede tre stratificazioni:

  1. la struttura portante,
  2. l’involucro esterno,
  3. l’involucro interno.

La situazione in Italia e all’estero

Come accennato in precedenza in Italia il mondo delle costruzioni private
privilegia per una questione di cultura e conoscenza ancora la tecnica
tradizionale a umido, con l’utilizzo di malta, calcestruzzo e collanti.
All’estero invece, la situazione è leggermente diversa e già da qualche anno
anche le piccole abitazioni private utilizzano i
sistemi costruttivi a secco, con materiali stratificati e assemblati su
una intelaiatura di acciaio o legno, o al massimo con soluzioni ibride che
prevedo parti di edificio completamente a secco e parti dove l’involucro è a
secco (facciata ventilata) e la struttura in calcestruzzo.

In realtà ultimamente, anche se a rilento, si sta scoprendo questo metodo di
costruire più ecologico e d economico, sia nelle nuove costruzioni ma anche in
caso d interventi di ristrutturazione. Molti architetti e ingegneri avendo
sempre lavorato in un certo modo diffidano da intraprendere strade nuove, ma
le nuove generazioni di progettisti invece tendono al cambiamento.

I vantaggi dei sistemi costruttivi a secco

Vediamo ora quali sono i vantaggi delle costruzioni a secco, che
hanno origini antiche in realtà. Già l’uomo primitivo quando si costruiva le
capanne in legno e paglia per ripararsi utilizzava un sistema a secco.

Con l’evoluzione dei materiali e delle tecnologie, in epoca moderna, questo
metodo di costruire era stato abbandonato, e ora rivisto in chiave moderna.
Questo modo di costruire ha innumerevoli vantaggi sia in termini ambientali in
quanto riduce lo spreco di risorse e attua un
risparmio energetico, sia in termini economici perchè riduce i tempi e
i costi di costruzione. I tempi e i costi diventano tanti più rilevanti quanto
più l’opera da realizzare è grande e complessa. Di fatto vengono eliminati i
tempi morti necessari per la
presa e l’indurimento del calcestruzzo. 

Inoltre vi è la componente ecosostenibile, uno perchè in genere si
utilizza materiale riciclato o proveniente da fonti rinnovabili (acciaio e
legno) oltre a facilitare notevolmente la fase di montaggio-smontaggio. Gli
elementi possono essere facilmente riciclati, sostituiti o riutilizzati per
futuri impieghi, impattando in maniera minore sull’intero ciclo di produzione
del materiale e di spreco di risorse.

Gli elementi, strutturali e non, vengono realizzati in luoghi diversi dal
cantiere, dove avverrà solamente la fase di assemblaggio e montaggio. Le
costruzioni a secco per questo motivo, sono ideali anche per  le
ristrutturazioni dove spesso non c’è spazio a sufficienza e c’è la necessità
di ridurre i tempi, soprattutto se i proprietari devono allontanarsi dalla
propria abitazione durante il periodo di cantiere.

Applicazioni delle costruzioni a secco

Le costruzioni a secco possono essere impiegati per realizzare la
struttura portante, per l’involucro esterno oppure per le partizioni interne.
Ovviamente la cosa migliore sarebbe quella che tutte e tre queste componenti
fossero realizzate con sistemi costruttivi a secco. Molto spesso capita che
solamente una o al massimo due di queste siano a secco.

Per quanto riguarda la struttura portante il materiale a secco per eccellenza
è l’acciaio. Travi e pilastri in acciaio (HE o HEA, etc.) unite tra loro con
bulloni e viti e in parte con la saldatura. In ottica di montaggio e
smontaggio la cosa migliore sarebbe quella di utilizzare i bulloni. Per i
rivestimenti esterni invece in genere parliamo di
sistemi a cappotto o di  facciate ventilate che possono essere in pietra, cotto,
alluminio, etc. e che prevedono di lasciare un’intercapedine d’aria e di
agganciarsi tramite viti alla struttura portante. Se la facciata è di vetro si
possono prevedere dei sistemi ombreggianti tipo
brise-soleil
che diventano anche un elemento architettonico importante.

Infine per quanto riguarda le partizioni interne, quando parliamo di sistemi a
secco parliamo di pareti realizzare in lastre di cartongesso
montate su struttura metallica oppure pareti attrezzate. Anche in questo caso
i vantaggi sono innumerevoli sotto tutti i punti di vista.

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