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Differenza tra barriera al vapore, freno al vapore e membrane traspiranti

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Spesso barriera al vapore e freno al vapore vengono confusi. Anche se sono due
materiali simili, che si usano nei pacchetti costruttivi dei solai o delle
pareti per impedire il passaggio dell’umidità, in realtà hanno
caratteristiche diverse.

barriera al vapore-freno al vapore-copertura-costruzioni
Differenza tra barriera al vapore e freno al vapore
(foto di
InstagramFOTOGRAFIN – Fonte: pixabay.com)

Danni causati da muffa e umidità

La formazione di muffe è un fenomeno abbastanza diffuso all’interno
delle abitazioni, soprattutto quelle più vecchie, ed è causata dalla
cosiddetta umidità di condensazione che può essere di due tipi: superficiale o
interstiziale.

L’umidità di condensazione superficiale è quella meno grave.
Essa si riconosce fin da subito perchè è ben visibile all’occhio. L’effetto
visivo più evidente sono le efflorescenze, o il distacco dell’intonaco. L’umidità di condensazione interstiziale
invece non si vede subito (quando si vede è troppo tardi) ed è quella che si
forma all’interno degli strati del pacchetto edilizio. Essa può verificarsi
nelle pareti perimetrali oppure sul solaio di copertura. Attraverso gli
elementi edilizi non passa solamente il calore (in entrata o in uscita) ma
anche il vapore generato dalle attività dell’uomo.

A determinate condizioni di temperatura e umidità il vapore acqueo
prodotto condensa trasformandosi dallo stato gassoso a quello liquido. Se
l’acqua rimane intrappolata negli strati che compongono la parete o la
copertura potrebbe danneggiare irreversibilmente i materiali (classico è
l’isolamento termico che perde la sua efficacia oppure il
pavimento in parquet) o addirittura nei casi più gravi compromettere anche la staticità della
degli elementi strutturali. Ricordiamo inoltre che la muffa oltre a
danneggiare gli elementi edilizi è dannosa per l’apparato respiratorio.

Come eliminare l’umidità di condensazione?

Sia nel caso di una nuova costruzione sia in caso di lavori di
ristrutturazione per eliminare l’umidità di condensazione responsabile
dell’umidità di condensazione superficiale e interstiziale, è necessaria
un’attenta progettazione che preveda l’utilizzo corretto di membrane in grado
di sbarrare il passaggio di questo vapore. Per migliorare il
comfort termoigrometrico è necessario fare un’analisi termografica
(in caso di edifici esistenti) oppure un’attenta progettazione che tenga conto
degli aspetti termotecnici.

Per impedire il passaggio di vapore acqueo da interno verso l’esterno
dell’abitazione bisogna inserire nel pacchetto costruttivo un “telo tecnico”.
Questi teli vengono comunemente indicati con il nome di barriera al vapore ma
in realtà esistono tre diversi tipologie di telo:

  • barriera al vapore
  • freno al vapore
  • membrane traspiranti

Differenza tra barriera al vapore, freno al vapore e membrana impermeabile traspirante

Entrambe questi tre materiali hanno la funzione di
impedire il passaggio del vapore. La differenza sostanziale sta nel
fattore Sd ovvero la resistenza al passaggio del vapore acqueo. Più questo
valore è basso è maggiore è la traspirabilità del materiale. Viceversa più il
valore Sd è alto è più la membrana è impermeabile.

Secondo la norma UNI 11470 abbiamo la seguente classificazione:

  • membrana altamente traspirante (Sd ≤0,1 m), materiale impermeabile
    all’acqua e altamente aperto alla diffusione del vapore;
  • membrana traspirante (0,1 m < Sd ≤0,3 m), materiale impermeabile
    all’acqua e aperto alla diffusione del vapore;
  • freno al vapore (2 m < Sd ≤20 m), materiale che impedisce
    totalmente il passaggio di acqua e parzialmente quello del vapore;
  • barriera al vapore (Sd ≥ 100 m), materiale impermeabile all’acqua e
    alla diffusione del vapore.

In pratica la barriera al vapore come dice la parola stessa funge da
barriera e impedisce totalmente il passaggio del vapore acqueo e viene usata
quando non si vuole far passar e il vapore. Il freno al vapore invece è
sempre un telo ma invece di impedire totalmente il passaggio, frena e rallenta
il passaggio del vapore e preserva così l’integrità dei materiali isolanti e
non solo. La membrana impermeabile traspirante invece, a differenza del freno e
della barriera al vapore che vengono messi nella parte interna della
struttura, viene messa nella parte esterna. Oltre a resistere all’acqua
proveniente dalla pioggia aiuta l’evaporazione dell’umidità. in genere la
membrana traspirante viene utilizzata assieme al freno al vapore nei tetti a
falde in legno.

LEGGI ANCHE:  A cosa serve la barriera al vapore

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Dove posizionare la barriera al vapore

La scelta di una barriera al vapore o di un freno al vapore deve essere frutto
di un’attenta analisi effettuata da un termotecnico. Questo è in funzione
anche del tipo di materiale isolante utilizzato, dalle condizioni climatiche e
dal tipo di attività svolta all’interno del locale o dell’edificio. Inserire
una membrana o una barriera al vapore permette di preservare solai, pavimenti,
pareti e copertura dal fastidioso problema di muffa e umidità.

Che sia barriera al vapore o freno al vapore o una membrana
traspirante l’importante è che venga messa sempre a ridosso dell’isolamento
termico, dalla parte calda, cioè dalla parte rivolta verso l’interno
dell’ambiente riscaldato da dove arriva il calore. la regola generale è che
deve sempre seguire il flusso di calore che va dall’interno verso
l’esterno.Considerando quindi i vari strati della parete o del solaio
(partendo da dentro verso fuori) va messa subito prima dell’isolante.

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