Il silicone è un sigillante in pasta tra i più diffusi che servono per garantire il riempimento di interspazi e la ermeticità del giunto mediante forze di adesione.
Anche se sembrano tutti uguali in realtà esistono siliconi con diverse caratteristiche e tipologie di applicazione. In questo capitolo vediamo la differenza tra il silicone acetico e il silicone acrilico.
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Foto di byrev – Fonte: pixabay.com |
Quali sono le differenze tra silicone acetico e acrilico
Il silicone acetico e quello acrilico appartengono alla famiglia dei siliconi sigillanti.
Hanno però caratteristiche completamente diverse che li rendono più indicati per alcuni utilizzi ma meno per altri. Quindi, la scelta tra i due va fatta in funzione del tipo di lavoro che dobbiamo fare.
Vediamo perché.
Silicone acrilico
Il silicone acrilico è uno dei sigillanti maggiormente utilizzati non solo in bagno e cucina ama anche per sigillare cassonetti e infissi di porte e finestre oppure per sigillare le fessure e le crepe nelle murature.
Il silicone acrilico quindi è adatto per i lavori di restauro ma non solo. Questo infatti è un silicone in base acquosa molto versatile perchè si può utilizzare con qualsiasi materiale con ottima adesione come legno, ceramica, intonaco, etc.
Inoltre, può essere utilizzato sia per interni ed esterni in quanto è molto resistente agli agenti atmosferici, e può essere sovra verniciato già dopo 30 minuti dalla sua applicazione.
In commercio esistono molti prodotti di questo tipo con una vasta gamma di colori per essere applicato anche sul legno. Prima di applicare il silicone acrilico è bene pulire le superfici e le zone da trattare da polvere e sporco.
Silicone acetico
Il silicone acetico, (o meglio i sigillanti adesivi siliconici acetici) a differenza del silicone acrilico, si trova in commercio sotto forma di cartuccia o blister.
Sono prodotti dalle elevate qualità e dalle elevate prestazioni e proprietà fisiche. Questo tipo di silicone trova molteplici utilizzi con diversi tipi di materiali come legno, ceramica, vetro, collettori solari, impianti di
condizionamento, lucernai e serre.
Il silicone acetico è ideale per sigillare giunti vetro-vetro, vetro-metallo, metallo-metallo, facciate continue, pareti divisorie, box doccia, acquari, marmo, etc.
Ha un colore traslucido, è molto resistente agli agenti atmosferici (quindi adatto ad essere utilizzato anche all’esterno), resistente ai raggi UV, non teme l’invecchiamento e ha un modulo elastico e un
carico di rottura elevati.
Per riassumere le differenze tra silicone acrilico e acetico
Le principali differenze tra questi due materiali sono:
Silicone acrilico: è un sigillante monocomponente a base acquosa, inodore e adatto principalmente per superfici porose come il calcestruzzo o il legno, ma è la soluzione ideale per riparare crepe e fessure su
pareti e soffitti. Bisogna evitare di usare il silicone acrilico su superfici particolarmente lisce e quando c’è la presenza di ristagni d’acqua. Prima di verniciarlo bisogna aspettare che si indurisca dopo circa 30 minuti.
Silicone acetico: questo è un sigillante di tipo elastico e a differenza dell’altro rilascia un odore che potrebbe essere anche fastidioso. Il silicone acetico non si può riverniciare dopo l’indurimento per
vulcanizzazione ed è adatto per essere usato su superfici lisce, asciutte e pulite. Bisogna evitare le superfici porose anche se non teme l’acqua.