edilizia-in-un-click logo

Portale edilizia

Indice

Diritto di usufrutto come funziona

Indice

Diritto di usufrutto: come funziona?

Quando si parla di beni mobili o immobili bisogna distinguere tra il nudo proprietario e l’usufruttuario colui che ha il diritto di usufrutto. Vediamo cos’è il diritto di usufrutto e come funziona.

diritto usufrutto-casa-bene immobile
Diritto di usufrutto come funziona (foto di JESHOOTS – Fonte: https://pixabay.com)

Cos’è il diritto di usufrutto

Il diritto di usufrutto permette all’usufruttuario di godere qualsiasi bene mobile o immobile nonché i crediti, aziende e beni immateriali, che non è di sua proprietà ma è di proprietà esclusiva del proprietario. L’usufruttuario può trarre un’utilità dal bene senza modificare però la sua destinazione economica. Il diritto di usufrutto è un diritto reale minore ed è disciplinato dagli articoli 978 del Codice civile e i seguenti. L’usufruttuario quindi godendo del diritto di proprietà può beneficiare del bene immobile anche se la proprietà esclusiva rimane del proprietario che mantiene comunque la nuda proprietà.

Il diritto di usufrutto su un bene immobile, se si tratta di una persona giuridica dura per 30 anni, se invece non è indicato da nessuna parte un limite temporale allora il diritto di usufrutto dura fino alla morte dell’usufruttuario. Se per caso è stato stabilito un limite temporale e l’usufruttuario muore prima del termine il diritto di usufrutto finisce se invece il diritto apparteneva a due o più persone se muore uno passa automaticamente all’altra persona. Il diritto di usufrutto quindi è un “diritto temporaneo” con una durata (seppur di anni) ma limitata nel tempo ed è relativo solo a un soggetto.

Il proprietario in definitiva gode solo del diritto relativo alla nuda proprietà, mentre è privato di tutti i diritti di godimento e quindi è tenuto solo a sostenere le spese relative alla manutenzione straordinaria e di tutte le imposte che gravano sulla mera proprietà

Quali sono gli obblighi e i vantaggi dell’usufruttuario

Con l’usufrutto ci sono di fatto due soggetti:

  • il titolare del diritto di usufrutto “usufruttuario”: colui a cui viene ceduto il godimento del bene;
  • proprietario del bene o “cedente”: che è colui che trasferisce il diritto di godere del bene e di trarne i frutti ad altri restando solo titolare della nuda proprietà del bene.

L’usufruttuario che beneficia del diritto di usufrutto e il diritto di abitazione, secondo quanto dice la legge, può beneficiare dei seguenti obblighi e doveri:

  • l’usufruttuario può disporre del suo diritto (cedendolo, affittandolo, concedendo ipoteca);
  • l’usufruttuario ha il diritto di possesso del bene;
  • l’usufruttuario può godere dei suoi frutti (naturali e civili);
  • l’usufruttuario deve pagare tutte le imposte e canoni relativi al suo utilizzo (anche la manutenzione ordinaria e l’Imu relativa);
  • nell’utilizzare il bene immobile, l’usufruttuario deve utilizzare il bene con “la diligenza del buon padre di famiglia” come cita la legge, avendone quindi la massima cura possibile come se fosse suo. 

Diritto di usufrutto: come posso averlo?

Secondo l’articolo 978 del Codice Civile, si può essere titolari del diritto di usufrutto con tre modalità:

  1. si può acquistare per legge (usufrutto legale), 
  2. si può avere l’usufrutto per volontà del proprietario (usufrutto volontario);
  3. per usucapione.

Un caso che si verifica nella pratica è il padre che dona il diritto di usufrutto di un bene al figlio (usufrutto volontario). Il proprietario può decidere di vendere il diritto di usufrutto trattenendo la proprietà oppure vendere la proprietà trattenendo l’usufrutto.

Cos’è il diritto di “quasi usufrutto”?

Oltre al diritto di usufrutto esiste anche il diritto di quasi usufrutto, cioè: se l’usufrutto riguarda solamente “beni non consumabili” (l’usufruttuario alla scadenza del diritto di usufrutto deve restituire il bene integro), con il diritto di quasi usufrutto è possibile cedere l’usufrutto a “beni consumabili”. 
In questo caso specifico e particolare, alla cessazione del rapporto, il quasi usufruttuario dovrà pagare al proprietario il valore del bene secondo una stima oppure restituire un bene dello stesso tipo o della stessa qualità di quello ricevuto.

Condividi l'articolo:
WhatsApp
Facebook
Twitter
LinkedIn
0 0 votes
Article Rating
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
staggia
Edilizia
Giovanni Breda

Staggia: cos’è e a cosa serve

La staggia (o stadia) è uno strumento molto importante e anche molto antico utilizzato dai muratori per livellare massetti e pavimenti e renderli perfettamente piani

Leggi Tutto »
0
Puoi lasciare un tuo commentox