Il pericolo che possa scoppiare un incendio è sempre presente perchè potrebbe succede all’improvviso e fare molti danni. Quindi quando scoppia un incendi oltre a metterci in salvo e chiamare i Vigli del Fuoco dovremmo cercare di spegnere l’incendio. Per gli edifici pubblici, come scuole, teatri, musei, fabbriche, esiste una precisa normativa che regola l’impianto antincendio prevedendo vie di fuga, estintori, sistemi di sicurezza come le porte tagliafuoco oppure i sensori a pioggia e i rilevatori antifumo che fanno scattare l’allarme e i materiali da costruzione e gli organismi edilizi devono rispondere a precisi criteri di resistenza al fuoco e reazione al fuoco.
Come scegliere gli estintori per la casa
Per le abitazioni private non esiste una normativa specifica che regoli un impianto antincendio come avviene invece per gli edifici pubblici quindi l’unico sistema per proteggerci in caso di incendio è di posizionare degli estintori per la casa. In commercio esistono svariati tipi di estintori per la casa; in questo articolo vi daremo qualche dritta per orientarvi sulla scelta. Mettere degli estintori per la casa è una sicurezza in più che è meglio avere per evitare danni e morti.
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Estintore per la casa (foto di minthu – Fonte: https://pixabay.com) |
Prestazioni delle pareti perimetrali
Le pareti dotate di adeguato spessore e realizzate con blocchi di calcestruzzo, in particolare quelli di calcestruzzo cellulare, permettono di ottenere ottimi valori di resistenza al fuoco. Tale resistenza può essere notevolmente aumentata con l’applicazione di intonaci isolanti al posto di quelli normali. La normativa tecnica prescrive livelli di resistenza al fuoco più elevati nel caso di pareti perimetrali di edifici industriali in cui si svolgono attività con rischio d’incendio; per gli edifici civili è in genere limitata alle pareti che delimitano determinati locali, come per esempio la centrale termica.
Quale estintore scegliere per la casa?
- Classe A: per i materiali solidi (legno, carta).
- Classe B: per i liquidi (alcol, benzina).
- Classe C: per i gas (metano, idrogeno).
- Classe D: per i metalli (zinco, titanio).
- Classe E: per gli apparati elettrici.
- Classe F: per gli oli tipici da cucina vegetali o animali.
Estintori per la casa: tipologie
Vediamo quali sono i più comuni modelli e tipologie di estintori per la casa:
- Estintore a polvere: l’estintore a polvere è il più indicato fra gli estintori per la casa in quanto è il più versatile perchè adatto per quasi tutte le classi di fuoco, tranne la F. In casa infatti possono essere molti i fattori e le cause che possono generare un incendio. La polvere contenuta nell’estintore per la casa è composta principalmente da bicarbonato di sodio, oppure da solfato e fosfato di ammonio;
- Estintore Co2: anche questo tipo di estintore per la casa è abbastanza versatile e si presta bene per le classi di fuoco A, B, C ed E. L’anidride carbonica una volta spruzzata diventa neve carbonica e tende a soffocare il principio di incendio senza lasciare residui;
- Estintore a schiuma: questo tipo di estintore adatto per le classi di fuoco A e B. All’interno dell’estintore per la casa c’è un liquido schiumoso che quando entra in contatto con l’aria fa una reazione chimica e si trasforma in schiuma per soffocare il principio di incendio;
- Estintori idrici: questi sono i classici e più “banali” estintori per la casa che per domare l’incendio usano l’acqua. Anche se non sembra questi estintori per la casa sono poco efficaci infatti sono adatti solamente per la classe di fuoco A.
Bisogna dire che per evitare un incendio in casa la prevenzione e l’attenzione è alla base di tutto e che acquistare degli estintori per la casa è una buona soluzione che però serve solo per intervenire a domare il principio di incendio ed evitare che le fiamme si propaghino. In quel caso bisogna mettersi in salvo e in ogni caso chiamare i Vigili del Fuoco. Diciamo che le tipologie di estintori per la casa più indicate sono quelli a polvere e gli estintori a CO2.
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Tipologie di estintori per la casa (foto di GulArt – Fonte: https://pixabay.com) |
Controlli e manutenzione
Ricordati però che non è necessario solamente acquistare un estintore per la casa per sentirci sicuri, ma uno bisogna anche saperlo usare in caso malaugurato di necessità e due bisogna costantemente e periodicamente fare la manutenzione ad opera di un tecnico o dei Vigili del Fuoco che controllano contenuto, pressione e stati di conservazione dell’estintore e ogni tot anni va comunque sostituito con uno nuovo. Per gli edifici pubblici, o gli studi professionali, etc. questi controlli sono obbligatori ma bisogna farli anche se avete degli estintori per la casa, perchè poi il rischio è quello che magari quel giorno che dovessero servire sono scarichi e non esce nulla.
Invece di acquistare i singoli estintori per la casa potete farvi installare direttamente un impianto antincendio per la casa. Si tratta di un impianto alquanto costoso ma che permetterà di azionarsi in automatico (anche quando non siete in casa) spruzzando la schiuma spegnendo l’incendio e mandando la chiamata di soccorso ai Vigili del Fuoco. Altra cosa utile e interessante sarebbe farsi un’assicurazione sulla casa che copra anche il rischio incendi.