Il cemento-amianto, meglio conosciuto come Eternit, è un materiale composito utilizzato per quasi un secolo per le sue caratteristiche e proprietà. Dal 1992, il suo utilizzo è
stato vietato. Dopo 30 anni a che punto siamo?
Cos'è l'Amianto
Nel corso dei primi anni del 1900, Ludwig Hatschek, brevettò un nuovo materiale: il fibrocemento. Ai tempi, la fibra utilizzata era l’amianto.
L’amianto nasce dalla lavorazione di particolari minerali con struttura microcristallina con processi idrotermali di bassa pressione e bassa temperatura.
Secondo la normativa italiana, sono considerati amianti:
Nome | Nome comune | ||
Amianto bianco | |||
Amianto bruno | |||
Amianto blu | |||
Tremolite (se asbestiforme) | |||
Actinolite (se asbestiforme) | |||
Le proprietà dell’amianto
Questo materiale ha presto successo grazie a caratteristiche quali:
- Resistenza al fuoco;
- Isolamento termico ed elettrico;
- Resistenza agli acidi ed alla trazione;
- Facilità di lavorazione (struttura fibrosa);
- Elevate capacità fonoassorbenti
- Basso costo.
Dal latino aeternitas, eternità, infatti, l’Eternit era considerato un materiale eterno, e fu utilizzato su larga scala già a partire dagli Anni 30 per la produzione di prodotti per l’edilizia,
l’industria ed i trasporti.
Più del 75% dei prodotti era destinato all’edilizia, per: tubazioni destinate alle reti acquedottistiche, lastre di copertura, materiale isolante, etc.
L’eternit ha un peso specifico che si aggira tra 1,8 – 2,2 Kg/dm3, ed in genere il peso di una lastra ondulata di cemento amianto si aggira attorno ai 17 kg/m2.
Perché la produzione e l’utilizzo sono stati vietati?
Con il passare degli anni si è scoperto che, se non opportunamente mantenuto, questo materiale tende a disperdere in aria polvere di amianto. Se inalato, questo pulviscolo è altamente pericoloso ed è causa della formazione di diverse tipologie di cancro polmonare.
Già negli Anni 60 si era venuti a conoscenza di questa problematica e, nonostante tutto, si è continuato a produrre e a utilizzare manufatti e prodotti fabbricati con questa fibra, fino alla proibizione avvenuta
solo agli inizi degli Anni 90.
Il problema è stato debellato?
Nonostante siano passati ben 30 anni da quando l’utilizzo di questo tipo di materiale è stato vietato, l’argomento è ancora caldo e si è ancora alle prese con le opere di bonifica.
Come si bonifica l’amianto
Le opere di bonifica e smaltimento sono obbligatorie nel caso in cui vi sia un evidente degrado del materiale e un evidente contaminazione del sito.
Per procedere alla rimozione dei materiali, l’addetto ai lavori è tenuto a proteggersi con apposita mascherina, tuta e guanti.
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Si consiglia decisamente di affidarsi ad imprese specializzate per
questo tipo di intervento.