Il giardino zen deriva dalla cultura orientale e giapponese incentrata sul benessere e sull’utilizzo di elementi naturali come sassi, pietre, alberi, acqua con composizioni armoniose e minimaliste.
Vediamo gli aspetti fondamentali del giardino zen, come si fa e le sue caratteristiche principali.
Cos’è un giardino zen
Il giardino zen è un giardino minimalista, pieno di significati per l’animo, legato alla cultura giapponese, dove poter ritrovare il benessere interiore e la pace circondati da elementi naturali come pietre, piante e l’acqua.
Caratteristiche del giardino zen
Il giardino zen è un ossimoro, un contrasto tra l’artificiosità della collocazione degli elementi e dei disegni studiati nei minimi dettagli, e la bellezza della natura: gli elementi naturali sono messi insieme in un tutt’uno perfettamente armonico e naturale.
- asimmetria,
- la semplicità,
- la natura spontanea,
- l’immobilità,
- il silenzio
Il giardino zen è un giardino minimalista ed essenziale dove ogni elemento ha un significato preciso e dove tutto è fermo e immobile dove il rigore porta alla ricerca di quanto più semplice alberga in noi. Per esempio l’acqua (quando non è presente) è rappresentata attraverso i fiumi di sabbia o ghiaia con i loro disegni fluidi mentre le grosse pietre rappresentano il dinamismo delle forme della natura.
Gli elementi fondamentali e il loro significato
I tre elementi naturali principali sono:
- l’acqua: rappresenta il simbolo della vita e come il sorgere ed il tramontare del sole, l’acqua deve scorrere da est verso ovest oppure essere ferma;
- le rocce: è il punto del giardino in cui regna la pace e la tranquillità, meglio se hanno forme rotondeggianti e sono di medie e grandi dimensioni in modo da dare l’impressione di essere li da molto tempo. La scelta e il punto dove mettere questi sassi su terreno ghiaioso con disegni fluidi che richiamano i fiumi, è davvero un’arte;
- il verde: presente durante l’intero corso dell’anno, come ad esempio il muschio o piante verdi come la felce. I fiori sono pochi, in generale camelie, rododendri oppure azalee.
Il giardino zen è un giardino artificiale dove però non si deve percepire l’attività dell’uomo dove la natura regna sovrana, semplice e spontanea, mentre l’uomo è relegato ad una presenza silenziosa e rispettosa.
Gli elementi complementari del giardino zen
Il giardino zen, oltre agli elementi fondamentali sono presenti degli elementi complementari, come per esempio:
- laghetti e fontane: permettono lo scorrere dell’elemento acqua e fa sì che si generi un armonioso suono. Le fontane di un giardino zen possono essere le classiche legate alla cerimonia del thè o dei percorsi creati con canne di bambù per il trasporto dell’acqua.
- lanterne: sono legate alla cerimonia del thè e realizzate in pietra. Sono strutture eleganti nel quale vengono inserite candele capaci di produrre una luce tenue. Simboleggiano il punto di arrivo ed il giardino interiore di ogni individuo.
- lavabi di pietra: sono piccoli sassi incavi in cui viene fatta arrivare l’acqua tramite canne di bambù intagliate.
- passerelle: vengono realizzate in legno o pietra, nei giardini zen moderni. Generalmente sono posizionati all’interno del giardino zen anche se al di sotto di essi non è presente l’elemento acqua, infatti, come già detto l’elemento acqua è rappresentato anche dalla ghiaia o dalla sabbia lavorata con il tipico rastrello.