Gli impianti di depurazione servono a depurare le acque reflue inquinanti prima che vengano immesse nella rete fognaria. Vediamo quali tipologie esistono e come funzionano gli impianti di depurazione delle acque reflue.
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Impianto di depurazione (foto di kubinger – Fonte: https://pixabay.com) |
Cosa sono le acque reflue?
Le acque reflue possono essere industriali, domestiche oppure urbane e sono acque contaminate da sostanze pericolose per la salute e per l’ambiente e quindi non possono essere utilizzate direttamente e devono essere smaltite correttamente in appositi impianti di depurazione prima di raggiungere l’impianto fognario e le falde acquifere.
Negli impianti di depurazione le acque reflue vengono trattate attraverso un processo di depurazione che serve a eliminare le sostanze inquinanti presenti nell’acqua e smaltiti i fanghi che si depositano.
Attraverso il processo di depurazione di un impianto di depurazione viene utilizzata una coltivazione microbica definita “fango attivo” che si forma autonomamente e cresce aggregata alle particelle organiche e inorganiche di cui si nutre.
In pratica questi fanghi attivi metabolizzano la sostanza organica contenuta nelle acque reflue separando i fanghi dall’acqua dentro il sedimentatore favorendo così il processo di depurazione dell’acqua.
Tipologie impianti di depurazione
Vediamo le principali tipologie di trattamento e depurazione delle acque reflue e le principali tipologie di impianto di depurazione domestico:
- Degrassatore: in questo tipo di impianto le sostanze grasse e oleose vengono separate in modo naturale attraverso un processo che sfrutta la gravità separando le sostanze più pesanti da quelle più leggere. Il degrassatore seppur efficace necessita di una costante pulizia e manutenzione;
- Fossa Imhoff: la fossa Imhoff è adatta in tutte quelle situazioni particolari in cui per problemi di natura fisica o tecnica non è possibile collegarsi all’impianto fognario. La fossa Imhoff depura direttamente i vari liquami, di modo da rendere possibile la loro dispersione nei terreni. L’acqua reflua entra e attraverso il passaggio in due o tre vasche viene depurata ed esce pulita dalla sostanze inquinanti e dai fanghi. I fanghi che si staccano tendono a sedimentarsi nel fondo della fossa subiscono una digestione anaerobica da parte di batteri che producono del bio-gas che viene espulso attraverso sfiatatoi e in alcuni impianti può essere recuperato per produrre altra energia pulita e gratuita;
- Fitodepurazione: questo sistema permette di depurare le acqua reflue in maniera del tutto naturale e biologica utilizzando macrofite acquatiche autoctone e piante in grado di depurare le acque sporche e inquinate.
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Impianto di depurazione con fitodepurazione (foto di scoob_switzerland – Fonte: https://pixabay.com) |
Trattamento acque reflue
In aggiunta vengono fatti ulteriori trattamenti con processi biologici tramite batteri speciali nelle vasche di ossidazione, per eliminare sostanze nutritive come azoto e fosforo nello scarico finale che possono portare a problemi di ipertrofia nei fiumi e laghi.