Il legno è da sempre uno dei materiali più apprezzati e utilizzati in
edilizia per le sue caratteristiche e le sue qualità che lo rendono ideale per
moltissime applicazioni. Vediamo in questo articolo quali sono gli impieghi
del legno massiccio.
Porta di ingresso in legno massiccio (foto di pixel2013 – Fonte: pixabay.com) |
Elementi per pavimenti
I pavimenti in legno sono comunemento impiegati oltre che per il
piacevole aspetto anche per le caratteristiche di isolamento, di resistenza,
di elasticità e di facilità di manutenzione. Essi sono realizzati mediante una
serie di elementi di legno massiccio classificabili nei seguenti tipi:
- Listoni con incastro (o massicci): forniti con lunghezze variabili da
un minimo di 47 cm fino a 4 m, scalate di 25 in 25 cm e con spessori di 17,
22 e 26 mm. La largezza varia, di centimetro in centimetro, da 60 a 140
mm; - Tavolette con incastro (o massicce): fornite con lunghezze variabili
da 20 a 60 cm, scalate di 5 in 5 cm, e con spessori di 10, 17 e 22 mm. Le
larghezze sono variabili da 30 a 55 mm per lo spessore di 10 mm, da 30 a 75
mm per lo spessore di 17 mm e da 30 a 100 mm per lo spessore di 22 mm; - Tacolette senza incastro o lamparquet: note anche come tavolette
piallate o da incollare, hanno lunghezza da 19 a 42 cm, larghezza da 3 a 7,5
cm e spessore da 8 a 11 mm; - Mosaico: è costituito da un insieme di lamelle fissate su supporto
flessibile, per formare un foglio di mosaico, e disposte in modo comporre
disegni elementari e geometricamente regolari. Le lamelle hanno dimensioni
massime di 20 cm di lunghezza, di 3 cm di larghezza e di 8 mm di
spessore; - Prefiniti: sono costituiti di più strati, anche di materiali diversi
dal legno, con lo strato superficiale di legno duro e pregiato, levigato e
verniciato in fase di produzione. Sono dotati di giunzioni calibrate per
garantire la complanarità degli elementi e venduti già pronti per la posa in
opera; - Blocchetti: sono elementi di forma parallelepipeda aventi spessore
minimo di 40 mm, impregnanti a scopo protettivo, che si caratterizzano per
essere disposti in opera con le fibre verticali. I tipi di maggior spessore
sono particolarmente adatti per le pavimentazioni industriali.
Essenze legnose per pavimenti
I pavimenti di legno sono realizzati secondo varie geometrie di posa
degli elementi, rifinendoli mediante una lamatura, seguita da una verniciatura
oppure da inceratura. Le essenze legnose impiegate per i pavimenti sono scelte
tra quelle dotate di maggior durezza, resistenza all’usura e alle alterazioni
di aspetto e di colore. Quelle più usate sono: rovere, afroromosia, doussiè,
iroko, teak, ulivo, etc.
Le specie resinose come il larice, sono solitamente utilizzate in ambienti di
carattere rustico. Un legno particolarmente apprezzato è il rovere (una
varietà della quercia): la specie usata per pavimenti, in quanto dotata di
migliori caratteristiche di aspetto, è la Farnia, denominata Rovere della
Slavonia.
Profilati per rivestimenti e finiture
Il legno massiccio viene utilizzato anche per la realizzazione di rivestimenti
interni ed esterni delle pareti (perline) che vengono applicati in
verticale oppure in orizzontale, fissandoli alla superficie di supporto e
unendoli tra loro mediante incastri maschio e femmina. I legni più usati sono
l’abete, il larice, il pino di Svezia, il ramin, etc. le cui perline vengono
comunemente commerciate nelle dimensioni indicate nella seguente tabella:
Essenze |
Spessore (mm) |
Larghezza (cm) |
Lunghezza (m) |
Abete |
7 – 10 |
10 – 12 |
3 – 4 |
Larice |
10 – 17 |
8 – 10 |
3 – 4 |
Pino Svezia |
10 |
10 |
3 – 4,50 |
Inoltre con il legno massiccio vengono realizzati una vastissima gamma di
elementi, levigati oppure verniciati in vari modi, adatti per finiture di
vario genere e per la realizzazione dei battiscopa.
Pareti esterne di legno
Il legno massiccio è impiegato, da secoli, per realizzare le pareti
esterne degli edifici, come testimoniano le architetture tradizionali di molti
paesi. Gli elementi lignei per parete possono essere di semplice ricoprimento
della struttura di norma anch’essa di legno, o costituire essi stessi la
struttura portante dell’edificio per mezzo di sistemi di incastro che li
rendono solidali. In altri casi ancora, cari alla tradizione costruttiva di
alcuni paesi europei, il legno è utilizzato in facciata come elemento portante
a vista, frammisto a laterizio o ad altri materiali con funzioni di
tamponamento e riempimento.
Serramenti
Il legno è un materiale tuttora molto apprezzato per realizzare serramenti
esterni, grazie al buon comportamento agli agenti atmosferici e alla sua
facile lavorabilità, che consente di realizzare profili anche abbastanza
complessi come quelli richiesti per garantire l’impermeabilità all’aria e la
tenuta all’acqua degli infissi.
I profili dei telai fissi e mobili dei serramenti esterni sono ottenuti
dalla fresatura di tavole di legno massiccio caratterizzate da
fibratura regolare ed esenti da nodi. Anche il legno lamellare può essere
convenientemente impiegato. Le essenze maggiormente impiegate sono douglas,
hemlock, pitch pine, larice, pino silvestre, rovere, teak, abete rosso,
castagno, etc.
E’ opportuno scegliere il legno da usare per i serramenti esterni in
relazione alle caratteristiche climatiche del sito dell’edificio, perchè non
tutte le essenze si prestano all’impiego in determinati climi. Le porte
interne sono in genere realizzate con telai in legno massiccio e pannelli
tamburati.
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