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I migliori isolanti termici e acustici

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Se sei interessato a migliorare l’efficienza energetica e il comfort acustico della tua casa o del tuo edificio, sei nel posto giusto. In questa guida completa esploreremo le diverse tipologie di isolanti termici e acustici disponibili sul mercato, analizzandone le caratteristiche, i pregi e i difetti. Scopri come selezionare il miglior isolante per le tue esigenze specifiche e rendi il tuo ambiente più efficiente e confortevole.

 

isolamento termico-isolamento acustico-sottotetto-pannelli
Posa isolamento termo-acustico su un sottotetto con pannelli in lana di roccia e cartongesso
(foto di ubatubasp – Fonte:flickr.com)

Cosa sono i materiali isolanti

I materiali isolanti o coibenti (in materiali sintetici oppure naturali e forniti sul mercato in lastre o fogli, pannelli e rotoli) sono i materiali che oppongono elevata resistenza al passaggio di energia attraverso la loro massa.

Essi si dividono in:

  • Isolanti termici o materiali termoisolanti: quelli che oppongono
    elevata resistenza al passaggio del calore;
  • Isolanti acustici o materiali fonoassorbenti: quelli che sono dotati
    di elevato potere di attenuazione del rumore;
  • Isolanti elettrici: quelli che sono dotati di alta resistività,
    cioè si oppongono al passaggio della corrente elettrica.
Per scegliere il miglior isolante sia termico che acustico bisogna esaminare le sue caratteristiche tecniche e le sue proprietà in base a dove verrà posato e agli standard prestazionali che vogliamo raggiungere. Nel mercato infatti c’è una molteplicità di materiali isolanti e in questa guida cercheremo di fare maggiore chiarezza.

L’importanza dell’isolamento termico e acustico

E’ molto importante (e oggi secondo le normative obbligatorio) isolare termicamente la propria casa o qualsiasi edificio per contenere le dispersioni e i consumi energetici, consumare meno (e quindi risparmiare le spese di riscaldamento e raffrescamento in bolletta) e godere di un maggior comfort abitativo all’interno del locale e allo stesso tempo preservando l’ambiente e l’ecosistema.

Ma è altrettanto importante, per migliorare la qualità della vita, isolare l’edificio anche dal punto di vista acustico sia dai rumori provenienti dall’esterno sia dai rumori che si possono propagare all’interno dell’edificio come il rumore da calpestio.

Come scegliere il miglior isolante: aspetti da considerare

Abbiamo già detto di quanto sia importante, sia in caso di nuova costruzione che di ristrutturazione, isolare la casa con isolanti termici e acustici per migliorare il
comfort abitativo di chi ci abita. Ma prima di scegliere quale isolante termico e acustico scegliere ci sono alcuni aspetti da considerare.

L’isolamento termico deve essere considerato sotto due aspetti diversi:

  • durante la stagione invernale: occorre ridurre le dispersioni di calore che si verificano attraverso le pareti e il tetto dell’edificio (contenimento dei consumi energetici);
  • durante la stagione estiva: occorre proteggere gli ambienti interni dell’edificio dal calore esterno, mettendo in gioco l’inerzia termica delle pareti esterne e della massa dell’edificio.
Ciascuna di queste questioni va analizzata in funzione del clima, delle caratteristiche dell’edificio e della sua esposizione.
 
Anche l‘isolamento acustico di un ambiente può presentarsi sotto diversi aspetti:
    • correggere le caratteristiche dei suoni prodotti nello stesso ambiente,
      ricorrendo a materiali detti fonoassorbenti e ad altri speciali
      accorgimenti di correzione acustica che assorbano le onde sonore;
    • attenuare il rumore proveniente dai locali circostanti o dall’esterno,
      impiegando materiali detti fonoisolanti per costruire le pareti e il
      pavimento dell’ambiente da isolare.

Proprietà significative degli isolanti termici

Una delle caratteristiche principali dei materiali isolanti, che determina il potere coibente del materiale, è certamente il tipo di materiale, lo spessore dello strato ma soprattutto la conduttività o conducibilità termica (lambda “λ”): più piccolo è il
valore della λ maggiore sarà il potere isolante  del materiale.

Ogni materiale isolante ha un valore di conduttività termica e per avere un buon isolamento bisogna scegliere un materiale isolante che abbia una bassa conducibilità. Nel caso di una parete verticale o di una copertura il tipo di isolamento influisce anche sullo sfasamento termico, cioè il tempo in ore che il calore ci mette a
passare attraverso gli strati ed entrare nell’abitazione.

Altre proprietà significative degli isolanti termici sono:

  • il comportamento a contatto con l’acqua;
  • la resistenza agli agenti chimici;
  • la traspirabilità e la permeabilità al vapore;
  • la comprimibilità;
  • il comportamento al fuoco;
  • la temperatura massima d’impiego.

Classificazione e caratteristiche generali degli isolanti termici

I materiali isolanti possono essere suddivisi nelle seguenti categorie:

  • MATERIALI ISOLANTI A CELLE CHIUSE: presentano una porosità caratterizzata da celle non comunicanti tra loro. Tra questi prodotti, che hanno
    consistenza rigida, sono da considerare la maggior parte dei materiali
    espansi (polistirolo, poliuretano, etc.)
  • MATERIALI ISOLANTI A CELLE APERTE: sono dotati di celle comunicanti e sono di consistenza variabile a seconda dei trattamenti subiti. Possono essere
    distinti in granulari (vermiculite, perlite, etc.) o fibrosi (fibre di vetro, lane minerali, etc.).
La struttura a celle chiuse o a celle aperte dei materiali coibenti differenzia notevolmente le loro possibili applicazioni. Possiamo quindi suddividere le tipologie di materiali coibenti in quattro categorie:
  1. cellulari
  2. granulari
  3. fibrosi minerali
  4. di origine vegetale.

1) Materiali cellulari

Polistirolo espanso

Il polistirolo espanso è il più conosciuto dei materiali isolanti per l’edilizia; si presenta come una schiuma con struttura a celle chiuse, dotata di consistenza rigida. Per le applicazioni in edilizia viene prodotto in lastre di vari spessori, impiegando quattro procedimenti di fabbricazione:

  1. polistirolo espanso tagliato da blocchi a umido;
  2. polistirolo espanso continuo stabilizzato per depressione;
  3. polistirolo termocompresso;
  4. polistirolo estruso
 

Poliuretano espanso

Il poliuretano espanso è un prodotto a celle chiuse, ottenuto con procedimenti di fabbricazione in continuo oppure per iniezione. Esso viene generalmente usato in edilizia sotto forma di lastre rigide, ma può anche essere espanso direttamente in opera (schiuma poliuretanica), realizzando uno strato continuo che, se posto a copertura degli edifici, abbina la funzione di isolamento a quella di
impermeabilizzazione.

 
 

Polietilene espanso

Viene fabbricato con procedimenti particolari che conferiscono anche una
reticolazione della massa del prodotto espanso, realizzando celle completamente chiuse. Viene usato sotto forma di guaina flessibile per l’isolamento di tubazioni di impianti di riscaldamento, di condizionamento, di refrigerazione e per impianti idrici.

 
 

Resine ureiche espanse

Sono schiume rigide a celle aperte, ottenute per polimerizzazione della resina con un catalizzatore in presenza d’acqua. Hanno la possibilità di essere iniettate direttamente in opere nelle intercapedini dei muri a cassa vuota, adatte nei casi di
murature esistenti.

Vetro cellulare

Il vetro cellulare è costituito da una schiuma rigida ottenuta da un miscuglio di vetro macinato insieme a sostanze che durante la fusione sviluppano gas e realizzano una struttura a celle chiuse altamente porosa. Dato il suo costo elevato, viene applicato quando sono richieste particolari caratteristiche  di incombustibilità, di resistenza agli attacchi chimici, di anigroscopicità e di elevatissima
impermeabilità al passaggio del vapore fungendo anche da barriera al vapore.

Cloruro di polivinile espanso

Si tratta di un prodotto rigido a celle chiuse, ottenuto da polimeri di cloruro di vinile addizionati con un agente espandente. Grazie alla possibilità di farlo aderire ai metalli e al legno viene impiegato per la realizzazione dei pannelli sandwich.

 
 

2) Materiali granulari

I tipi principali di materiali porosi granulari isolanti sono la perlite espansa, la vermiculite espansa, l’argilla espansa e la pomice naturale. Gli isolanti termici granulari si presentano generalmente come prodotti sfusi, adatti per impieghi diversi, come:

  • realizzazione di riempimenti delle intercapedini delle murature;
  • formazione di strati di riempimento dei sottofondi delle pavimentazioni;
  • confezionamento di calcestruzzi leggeri;
  • preparazione di intonaci leggeri e isolanti;
  • produzione di blocchi per murature mediante l’impiego di granuli di
    argilla espansa.
 
 

3) Materiali fibrosi minerali

Le fibre minerali più impiegate in edilizia sono le:

  • fibre di vetro: i pannelli isolanti sono prodotti in varie
    dimensioni e possono essere rivestiti con velo di vetro bitumato, con
    carta Kraft, etc.
  • fibre minerali (lana di roccia): ottenuto da rocce di origine
    vulcanica fuse a temperature di circa 1600 °C. Sono disponibili speciali
    pannelli con struttura a celle aperte, che abbinano alla funzione di
    isolamento termico buone doti di fonoassorbenza, per cui trovano
    applicazione nella realizzazione dei controsoffitti.

4) Materiali di origine vegetale

Tra i materiali di origine vegetale, molto apprezzati nella bioedilizia e nell’architettura sostenibile perchè atossici, naturali e rispettosi dell’ambiente con ottime proprietà isolanti, si possono ricordare i pannelli di sughero, i pannelli di lana di legno utilizzati in varie soluzioni di isolamento termico e acustico, pannelli di paglia compressa, i pannelli di lana di pecora, la cellulosa.

 

Differenza tra materiali fonoassorbenti e fonoisolanti

L’applicazione di materiali fonoassorbenti all’interno degli ambienti viene generalmente effettuata a soffitto, mediante l’impiego di prodotti denominati pannelli fonoassorbenti molto utilizzati per esempi o negli uffici perchè possono facilitare anche l’inserimento di plafoniere per l’illuminazione e di eventuali bocchette dell’aria condizionata. Nelle abitazioni invece vengono accoppiati
materiali isolanti
alle lastre di cartongesso.

I materiali fonoassorbenti sono quelli molto leggeri, flessibili e dotati di struttura a celle aperte comunicanti tra loro e con la superficie per mezzo di alveoli tortuosi, come i pannelli di fibre di vetro, quelli di lana di roccia, quelli di fibre di legno, oppure le applicazioni a spruzzo di fibre minerali (fibre di vetro, etc.). I
materiali a celle chiuse come il polistirolo espanso o il poliuretano espanso, seppur leggeri, hanno proprietà di assorbimento minori.

 
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