Il fregio architettonico nasce con l’architettura greca e poi quella romana. Si tratta di una sorta di decorazione e abbellimento che veniva fatto principalmente nei templi e negli edifici di maggior prestigio.
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Partenone, Acropoli di Atene, Grecia (foto di timeflies1955 – Fonte: https://pixabay.com) |
Cos’è il fregio architettonico?
Il fregio architettonico nasce al tempo degli antichi Greci.
Con gli anni, però, i fregi architettonici si sono evoluti. In architettura sono chiamati così le parti decorative con andamento orizzontale. Si tratta della parte che sta tra l’architrave e la cornice nella trabeazione degli ordini architettonici classici.
Nell’ordine dorico, per esempio, il fregio architettonico è costituito da una successione di metope e triglifi. In quello ionico, corinzio e poi nell’arte romana e rinascimentale è una fascia continua decorata a rilievo, oppure liscia o occupata da iscrizioni.
La decorazione e l’abbellimento degli edifici è una ricorrenza comune di tutta l’architettura di tutti i popoli antichi ma il fregio architettonico si differenziava proprio per il suo sviluppo orizzontale, con figure in rilievo oppure dipinte, tale da permettere composizioni ritmiche di elementi architettonici ripetuti, geometrici oppure figurativi quando per esempio si volevano rappresentare scene o cicli narrativi.
Materiali e tecniche costruttive
Alcuni dei templi più antichi erano costruiti in legno. Man mano che le parti lignee deperivano, venivano sostituite da altre in pietra o terracotta.
Le parti sostituite conservavano, nei limiti del possibile, la forma di quelle in legno, dando luogo agli ordini architettonici, cioè a quella particolare stilizzazione degli elementi costruttivi che è caratteristica peculiare dell’architettura greca.
Contrariamente a quanto può sembrare contemplando le rovine dei templi, è molto probabile che la maggior parte della costruzione fosse stuccata e colorata, comprese le statue i bassorilievi e i fregi architettonici.
Gli ordini architettonici
Possiamo sintetizzare la grande varietà di forme dei templi greci in tre ordini: dorico, ionico e corinzio.
- Ordine dorico: viene generalmente considerato il più antico, il più solido. L’apparente robustezza è data dal maggior diametro delle colonne in rapporto alla loro altezza rispetto agli altri ordini, alla maggior lunghezza degli architravi e alla maggior sporgenza delle cornici con i fregi architettonici che contribuiscono a dare una sensazione di peso e di sforzo.
- Ordine ionico: è più snello di quello dorico, ha gli architravi più corti ed è più ricco di elementi decorativi. Si riteneva che la colonna ionica riproducesse le porzioni femminili. Mentre il dorico richiama alcuni aspetti della struttura lignea nella trabeazione, l’ordine ionico ha una decorazione più astratta e un maggior numero di elementi;
- Ordine corinzio: leggermente più snello dell’ordine ionico e nettamente più ricco di decorazione.si riteneva che la colonna evocasse la sottile figura di una fanciulla.