Il pavimento in cotto è un pavimento realizzato con semilavorati in argilla (piastrelle) posati in opera accostandoli tra loro secondo diverse geometrie di posa e sigillandoli nelle giunzioni. La scelta del tipo di pavimento più adatto è di grande importanza ai fini della funzionalità e della piacevolezza degli ambienti.
Pavimento interno in cotto con piastrelle quadrate in grandi formati (foto di Ceramiche Mirage – Fonte: flickr.com) |
Il pavimento in cotto: come viene realizzato
Il cotto è un materiale edile assolutamente naturale che deriva dalla lavorazione e successiva cottura dell’argilla; in poche parole si forma un impasto di acqua e argilla che viene messo in appositi stampi per dare la forma desiderata e poi messo ad essiccare al sole come una volta oppure cotto in appositi forni dette fornaci a una temperatura di 1000 gradi per dare durezza e resistenza al materiale.
In base alla tipologia e consistenza dell’argilla (che varia da zona a zona) il pavimento in cotto può subire diverse tipi di cromature per cui non esiste un pavimento uguale ad un altro, ogni pavimento in cotto è unico. Le colorazioni vanno dalle tonalità arancioni-rosse (in quanto ricchi di ossido di ferro) alle tonalità giallo-beige se sono caratterizzate dalla presenza di calcare nell’argilla.
Impieghi del pavimento in cotto: interno ed esterno
I pavimenti in cotto si producevano già in epoca romana per poi essere stati perfezionati durante il Rinascimento.
Il cotto però trova largo spazio nel rivestimento di pavimenti interni ed esterni ancora oggi grazie a quel suo caratteristico aspetto di “vissuto” e antico che dona calore alla casa. Il pavimento in cotto per interni viene trattato appositamente con prodotti impermeabilizzanti che ne garantiscono il mantenimento della naturale bellezza e non permettono la formazione di muffe. Infatti un problema o se vogliamo dire un difetto del pavimento in cotto, è che il cotto è un materiale poroso per cui tende ad assorbire lo sporco e le macchie che nel tempo gli conferiscono maggiormente quell’aspetto di rustico che già ha ma se per esempio in cucina o in taverna ci cade per terra una macchia di olio o detersivo non sarà così semplice pulirlo con il rischio che rimanga l’alone della macchia.
Il cotto viene utilizzato non solo per i pavimenti interni in cotto ma anche per i pavimenti esterni, sia pubblici che privati, come i percorsi o il piazzale del giardino, oppure per rivestire le pedate delle scale.
Caratteristiche del pavimento in cotto: pregi e difetti
Come abbiamo visto il cotto è un materiale antico e modern allo stesso tempo, ideale per realizzare pavimenti in cotto interni ed esterni, posando su un letto di malta i vari manufatti e accostandoli completando la posa con la stuccatura dei giunti. Il cotto ha buone proprietà di resistenza alle azioni meccaniche, un’adeguata antiscivolosità grazie al coefficiente d’attrito e resistenza all’usura.
Inoltre il cotto dura molto nel tempo e ha una buona resistenza agli agenti atmosferici e al gelo. Quello che varierà di volta in volta tra un pavimento interno e uno esterno, sarà il formato delle piastrelle in base ai gusti personali, e dei manufatti ma la sostanza non cambia.
Un pavimento in cotto quindi è facile da posare, economico, dura nel tempo e ha un piacevolissimo effetto estetico.
Il pavimento in cotto però ha un grande difetto e cioè essendo poroso tende ad assorbire i liquidi, ma non solo la piastrella ma anche le fughe tendono a scurirsi con il tempo. Per porre rimedio le piastrelle in cotto vengono trattate con con prodotti specifici idrorepellenti e antimacchia.
Nonostante vengano applicati questi prodotti specifici per il pavimento in cotto, per preservare a lungo la superficie e conservarne il colore è importante eseguire una pulizia ordinaria del pavimento in cotto, evitando l’uso di prodotti aggressivi e utilizzando piuttosto acqua e detergente neutro specifico per i pavimenti in cotto.