Il raffrescamento a pavimento: cos’è e come funziona?
Pannelli radianti per il raffrescamento a pavimento (foto di BetonWood Srl – Fonte: https://www.flickr.com) |
Bisogna dire che nel corso negli ultimi 15-20 anni il riscaldamento a pavimento che utilizza una serpentina sotto il pavimento (dove passa un fluido caldo o freddo) ha fatto passi da gigante imponendosi sempre più nel mercato e diventando la scelta primaria nel caso di nuove costruzioni o di ristrutturazioni a basso impatto ambientale. Gli impianti a pannelli radianti infatti hanno moltissimi vantaggi da molti punti di vista e si possono utilizzare non solo per riscaldare ma anche per raffrescare gli ambienti di casa o l’ufficio.
Come funziona il raffrescamento a pavimento
Quali sono i componenti
I componenti che servono nello specifico per un pavimento radiante per il raffrescamento e riscaldamento sono:
- Pannelli radianti (serpentina in PVC), che puoi posare a pavimento, a soffitto o a parete;
- Collettori in materiale polimerico (in resina e non metallici) o in ottone/inox isolato per basse temperature;
- Sistema di termoregolazione, per adattare il funzionamento dell’impianto alle reali condizioni dell’ambiente;
- Sistema di deumidificazione dell’aria, per eliminare l’umidità ed evitare la formazione di condensa sulle superfici fredde.
Vantaggi del raffrescamento a pavimento
Un impianto di raffrescamento a pavimento presenta, quindi, numerosi vantaggi:
- Non si vede e consente un notevole risparmio energetico;
- Abbattimento dell’inquinamento acustico;
- E’ utile per riscaldare e raffrescare allo stesso tempo usando un solo impianto;
- Garantisce aria salubre e un elevato grado di benessere;
- Non c’è la movimentazione di polveri in ambiente;
- mantiene sempre la temperatura costante e uniforme;
- adatto per le nuove costruzioni che per le ristrutturazioni;
- non avendo batterie umide e filtri in ambiente non necessita di manutenzione costante;
- riduzione costi di gestione;
- possibilità di accedere alle detrazioni fiscali;
- possibilità di gestione dell’impianto da remoto con cellulari e smartphone.
Quali sono gli svantaggi e a cosa bisogna prestare attenzione
Come tutte le cose anche la pavimentazione radiante per riscaldamento e raffrescamento non ha solo vantaggi ma ha anche qualche svantaggio a cui bisogna prestare attenzione ed essere consapevoli, anche se i vantaggi come abbiamo visto sono molteplici.
- Possibili guasti nella serpentina: questi impianti non necessitano di manutenzione e sono garantiti nel tempo però nel caso si verifichi un guasto nella serpentina è difficile individuarlo con conseguente rottura della pavimentazione. Per questo oggi non si tende più ad annegare la serpentina nel massetto ma posarla attraverso “sistemi a secco” in modo che anche un’eventuale riparazione diventa più semplice e meno costosa;
- Impianti ad alta efficienza: la pavimentazione radiante per riscaldamento e raffrescamento necessita intanto di un impianto che preveda l’uso di una caldaia a basso consumo energetico o di una pompa di calore e poi per funzionare davvero bene necessita che ci sia un involucro esterno ben isolato come un cappotto esterno per limitare le differenze di temperatura tra interno ed esterno;
- Livelli di umidità e formazione condensa: con il raffrescamento in estate i pannelli radianti (come avviene con il condizionatore) abbassando la temperatura, l’umidità contenuta nell’aria sotto forma di vapore acqueo condensa. Ecco che si rende necessario l’installazione di un sistema di deumidificazione.