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Impermeabilizzazione muri contro-terra

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Impermeabilizzazione muri contro-terra: come fare, soluzioni tecniche


I muri contro-terra, per ovvie ragioni, sono un bersaglio facile per l’umidità, per questo vanno impermeabilizzate efficacemente, scopiamo come… 


I muri contro-terra sono spesso un facile bersaglio per l’umidità legata ai fenomeni di capillarità. Le normali operazioni di impermeabilizzazione sono complesse, e richiedono scavi. Tuttavia esistono interventi che, pur essendo assai meno invasivi, risultano decisamente efficaci.
Il fenomeno dell’umidità di risalita nelle murature a contatto con il terreno, meglio noto come capillarità, rappresenta un problema non trascurabile per l’integrità strutturale di qualsiasi edificio, sia esso civile o industriale.

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Impermeabilizzazione muri controterra (foto di MichaelGaida – Fonte: https://pixabay.com)


Cause e Soluzioni per il risanamento dei muri controterra

La presenza di umidità all’interno delle strutture verticali dell’edificio può essere dovuta a varie cause, la cui conoscenza è fondamentale per individuare le soluzioni per il risanamento di volta in volta più adatte.

Esistono infatti diversi tipi di umidità:

1) Umidità di infiltrazione: è dovuta all’acqua da strati superficiali del terreno che riesce a infiltrarsi attraverso le pareti dei piani interrati per capillarità;


2)Umidità ascendente dal suolo: è quella che risale per capillarità attraverso la porosità della muratura in elevazione, partendo dagli strati del terreno a contatto con la fondazione. Il risanamento delle pareti soggette al fenomeno dell’umidità ascendente è realizzabile con soluzioni diverse e con interventi aventi lo scopo di fermare la risalita dell’acqua. Tali soluzioni possono essere:

  • Creazione di barriere alla risalita dell’acqua
  • Impiego di metodi fisico-chimici
  • Contropareti interne
  • Impiego di intonaci evaporanti
  • Trattamento a base di cementi osmotici.

3) Umidità di condensazione: si forma a causa della condensazione del vapore acqueo all’interno delle pareti perimetrali. I rimedi sono essenzialmente di due tipi:

  • Allontanare l’eccesso di vapore dall’interno degli ambienti mediante adeguati impianti di esalazione o di ventilazione;
  • Impedire la formazione della condensa mediante l’inserimento di una barriera al vapore, che arresta la migrazione del vapore attraverso la parete.

Di solito la presenza di umidità è denunciata da alterazioni superficiali delle pareti, che consentono di risalire alle cause che l’hanno generata e, di conseguenza, di identificare i possibili rimedi. Il semplice controllo visivo può però non essere sufficiente e, in qualche caso, può addirittura indurre in errore. E’ dunque necessario effettuare, in tutti i casi dubbi, precise indagini accompagnante da misure dello stato igrometrico dell’aria e del contenuto di acqua delle pareti.
Il fenomeno fisico della capillarità è lo stesso che causa il problema dell’umidità di risalita. Quando tale evento coinvolge murature che si trovano a diretto contatto con il terreno, la diffusione dell’umidità può essere ancora più rapida, dannosa e difficile da contrastare.

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Lavori di ristrutturazione e di impermeabilizzazione muri controterra (foto di SatyaPrem – Fonte: https://pixabay.com)


Tecniche di risanamento dall’umidità causata da infiltrazioni

L’umidità da infiltrazione dipende nella maggior parte dei casi dal difettoso funzionamento dei sistemi di smaltimento dell’acqua piovana. Dunque, quando si accerta la presenza di umidità dovuta a infiltrazioni superficiali occorre verificare innanzitutto la tenuta delle tubazioni di adduzione dell’acqua e delle canalizzazioni di scarico delle acque piovane e l’impermeabilità di pozzi e cisterne adiacenti al perimetro dell’edificio e rimuovere le cause che l’hanno generata.

Soluzioni diverse, sono invece necessarie nel caso di umidità prodotta da acque superficiali che raggiungono le murature filtrando attraverso gli strati superficiali del terreno. Il modo più semplice per risolvere il problema dell’umidità causata da acque superficiali è quello di intercettarle prima che vengano a contatto con le parti interrate dell’edificio. 


Le tecniche di risanamento più comuni sono:

  1. Creazione di un sistema di drenaggio
  2. Creazione di un’intercapedine esterna
  3. Impermeabilizzazione esterna dei muri controterra


1) Sistema di drenaggio

Per proteggere le murature dall’umidità provocata dal ristagno di acque piovane sul terreno la soluzione migliore è ovviamente quella di incanalare l’acqua e di allontanarla dall’edificio. In alternativa è comunque possibile ricorrere ad altre soluzioni quali la creazione di una trincea di drenaggio o l’impiego di un doccione inserito nel canale di gronda che convoglia l’acqua in un pozzo drenante. Un’altra soluzione è quella di eseguire attorno all’edificio un sistema di drenaggio nel quale si possono disporre tubazioni forate in grado di captare l’acqua e convogliarla alla rete fognaria prima che venga in contatto con l’edificio. L’eventuale impermeabilizzazione delle pareti della trincea drenante aumenta l’efficacia del sistema.

2) Intercapedine esterna

La realizzazione di un’intercapedine di separazione tra il terreno e le pareti dell’edificio costituisce un sistema molto comune ed efficace per proteggere le pareti dell’edificio dall’umidità. La loro funzione è quella di impedire il passaggio di umidità dal terreno all’edificio, allontanando il terreno stesso dalle murature. L’intercapedine è realizzata mediante la costruzione di una nuova parete contro terra, distanziata da quella dell’edificio, in modo da creare un vano, lungo tutta la parete soggetta a umidità, dotato inferiormente di cunetta per la raccolta dell’acqua e coperto da una soletta di calcestruzzo armato. La sua efficacia dipende dalla ventilazione del vano e dalla possibilità di smaltimento dell’acqua eventualmente raccolta al suo interno.
Questi sistemi possono solo mitigare gli effetti dell’acqua di risalita, accelerando l’evaporazione superficiale, ma non possono evitare la risalita di acqua attraverso la fondazione del muro.


3) Impermeabilizzazione esterna dei muri controterra

L’impermeabilizzazione esterna dei muri controterra consiste nell’esecuzione di un scavo approfondito fino a portare alla luce l’intera parete da proteggere e nella successiva applicazione di un sistema di impermeabilizzazione. Il successivo rinterro della zona scavata deve avvenire con materiale che consenta di creare un drenaggio dell’acqua, eventualmente dotato di tubazioni di raccolta e di smaltimento in pozzi perdenti o, se possibile, nella rete fognaria.
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