Isolamento acustico controsoffitto: come viene fatto, tecniche, soluzioni, materiali
I controsoffitti sono degli elementi che costituiscono una superficie continua o una schermatura ribassata rispetto al solaio, in modo da formare un’intercapedine più o meno alta. Generalmente nelle abitazioni private vengono previsti controsoffitti in cartongesso e se nell’intercapedine o nello spazio tra la lastra e il soffitto viene messo del materiale isolante si migliorano anche le prestazioni termiche e acustiche. Vediamo in questo articolo come viene fatto l’isolamento acustico controsoffitto e quali tipologie e tecniche vengono adottate.
Controsoffitto in cartongesso con isolamento acustico (foto di BetoWood srl – Fonte: https://www.flickr.com) |
Perché è importante isolare acusticamente
Soprattutto per chi abita e vive in condominio è fondamentale isolare acusticamente il proprio appartamento per non sentire rumore. Il rumore infatti è molto dannoso per la nostra salute perchè è fastidioso e se supera un certo livello di decibel o si protrae per lungo tempo potrebbe causarci disturbi del sonno con tutto quello che ne deriva oppure potrebbe crearci fastidio al sistema nervoso. Ecco che è molto importante proteggersi dai rumori e isolare acusticamente la nostra abitazione sia dai rumori che possono provenire dall’esterno ma anche quelli che provengono dall’interno. Un classico rumore interno sono quando sentiamo parlare la persona che abita sull’appartamento a fianco oppure i rumori di calpestio di chi ci abita sopra. Per isolare acusticamente la nostra casa per quanto riguarda le pareti (sia quelle esterne sia quelle confinanti on l’altra proprietà) bisogna mettere isolamento acustico nella stratigrafia della parete oppure una controparete nel caso di un muro confinante; per quanto riguarda i pavimenti possiamo avere una pavimento galleggiante, mentre per i rumori provenienti dal soffitto l’unica soluzione è mettere un isolamento acustico sul controsoffitto.
Controsoffitto isolato termo acusticamente con fibra di legno (foto di BetonWood srl – Fonte: https://www.flickr.com) |
Tipologie di controsoffitto: chiusi e aperti
Un controsoffitto realizza quindi una superficie continua o una schermatura ribassata rispetto al solaio e permette di avere notevoli vantaggi, sia estetici che funzionali, ma anche per contenere le dispersioni energetiche e contenere la diffusione dei rumori aerei molto importante nelle abitazioni private (ad esempio nei condomini) oppure negli uffici o nei luoghi pubblici.
- controsoffitto a intonaco;
- controsoffitto a lastre;
- controsoffitto a pannelli;
- controsoffitto a doghe a giunto chiuso.
- controsoffitti a doghe a giunto aperto;
- controsoffitti a lamelle;
- controsoffitti grigliati.
- migliorare l’isolamento termico e acustico del solaio;
- creare una protezione del solaio in caso di incendio;
- ridurre il consumo energetico per il riscaldamento nei locali troppo alti.
Prestazioni e funzioni del controsoffitto
- consentire l’inserimento delle canalizzazioni degli impianti tecnici all’interno dell’intercapedine, creando una sorta di vano tecnico;
- consentire l’installazione di apparecchi per l’illuminazione di dimensioni modulari integrabili con il controsoffitto;
- costituire uno schermo fonoassorbente per migliorare le condizioni acustiche dell’ambiente;
- realizzare un elemento decorativo dell’ambiente;
- ridurre l’altezza dei locali e contenere la dispersione energetica.
- potere fonoisolante e fonoassorbente ai rumori aerei;
- reazione al fuoco;
- resistenza a fuoco;
- trasmittanza termica.
Controsoffitti chiusi: Controsoffitti a lastre e controsoffitti a pannelli
I controsoffitti a lastre sono normalmente realizzati con lastre di cartongesso fissate a una intelaiatura di profili di lamiera zincata, appesa all’intradosso del solaio e fissata alle pareti perimetrali. Per migliorare l’isolamento acustico di questi controsoffitti tra la lastra di cartongesso e il soffitto viene messo un materassino isolante (per esempio in lana di roccia) oppure vengono messe delle lastre pre-assemblate con un materiale isolante.
I controsoffitti a pannelli invece sono sostenuti da una struttura di profilati metallici e di elementi di sospensione ad altezza regolabile, detti piedini, e possono avere una struttura a vista oppure nascosta. I pannelli possono essere realizzati con vari materiali, come gesso, prodotti isolanti o elementi metallici. Possono avere la struttura a vista e la superficie rifinita in vari modi a seconda che siano richiesti particolari effetti decorativi oppure caratteristiche di fonoassorbenza ai rumori aerei e di integrazione degli elementi degli impianti tecnici. La varietà delle soluzioni possibili consente di soddisfare diverse esigenze. I panelli di fibra di vetro, di lana minerale e di materiali espansi costituiscono una soluzione interessante perchè abbinano alle proprietà di isolamento acustico anche quelle di isolamento termico.
Potere fonoassorbente e potere fonoisolante ai rumori aerei
I controsoffitti possono modificare profondamente le caratteristiche acustiche degli ambienti, svolgendo un duplice ruolo: quello di ridurre il livello sonoro di un ambiente in cui siano presenti diverse fonti di rumore, grazie al loro potere fonoassorbente, e quello di impedire il passaggio del rumore da tale ambiente a quelli adiacenti, per mezzo del loro potere fonoisolante ai rumori aerei. Per garantire il necessario livello del potere fonoassorbente nel caso di ambienti di normali dimensioni, possono essere impiegati i controsoffitti continui a pannelli di fibre o di altri materiali associati a uno strato fonoassorbente specifico. I controsoffitti grigliati e anche quelli a lamelle sono indicati nel caso di grandi ambienti, nei quali è necessario ridurre la diffusione del rumore in senso orizzontale. Ai fini dell’assorbimento acustico sono in generale molto più efficaci controsoffitti che hanno una superficie piana o liscia.
Per quanto riguarda il potere fonoassorbente ai rumori aerei è chiaro che i controsoffitti più adatti sono quelli chiusi. Essi possono diminuire notevolmente la trasmissione del rumore tra un piano e l’altro dell’edificio, incrementando fino a 12 dB l’indice di valutazione del potere fonoisolante ai rumori aerei del solaio soprastante, a condizione che l’altezza dell’intercapedine sia di almeno 50 cm e che la superficie occupata dai corpi illuminanti e da eventuali bocchette dell’impianto di climatizzazione non superi il 15% della superficie totale.