La normativa antincendio per gli edifici: cosa prevede?
Lo scorso 24 aprile 2018 il Comitato Centrale tecnico-scientifico dei Vigili del Fuoco ha approvato la bozza di regola tecnica che andrà ad integrare il vecchio Decreto Ministeriale del 16 maggio 1987, n. 246 recante “Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione”, con nuove norme più stringenti per gli edifici di civile abitazione.
Cosa prevede la nuova Normativa Antincendio per gli edifici (foto di benerott – Fonte: https://pixabay.com) |
Nuove regole di prevenzione incendi per gli edifici
Lo scorso 24 Aprile 2018 un Comitato scientifico dei Vigili del Fuoco hanno approvato una bozza di regolamento che va a integrare le prescrizioni già presenti nella normativa antincendio per gli edifici presente nel D.M. n. 246/1987 che riguarda la normativa di prevenzione incendi, di edifici di civile abitazione con “altezza antincendi” superiore a 12 o a 24 metri di altezza.
Per “altezza antincendi” è un parametro di rischio che non indica l’altezza dell’edificio ma l’altezza massima misurata dal livello inferiore dell’apertura più alta dell’ultimo piano abitabile e/o agibile, escluse quelle dei vani tecnici, al livello del piano esterno più basso. Secondo la normativa antincendio gli edifici pubblici devono essere realizzati in modo da permettere una veloce e sicura evacuazione in caso d’incendio ed essere conformi sempre a quanto riportato nel D.M. n. 246/1987.
> Leggi anche questo articolo: Schema impianto antincendio, caratteristiche e normative
Cosa prevede la nuova normativa antincendio?
La nuova regola tecnica, introdotta lo scorso 12 Aprile 2018 e modificata da Confedilizia, sarà allegata ad un decreto del Ministero dell’Interno per stabilire scadenze e tempi per l’adeguamento alla nuova normativa antincendio che va a integrare quella precedente.
La nuova normativa antincendio prevede 4 Livelli di Prestazione (L.P.) a cui corrispondono diversi adempimenti:
- L.P. 0 – per edifici di altezza compresa tra 12 e 14 metri;
- L.P. 1 – per edifici di altezza compresa tra 24 e 54 metri;
- L.P. 2 – per edifici di altezza compresa tra 54 e 80 metri;
- L.P. 3 – per edifici di altezza oltre 80 metri o, indipendentemente dall’altezza, se con più di 1000 occupanti.
La normativa antincendio prevede per ogni livello di prestazione, compiti e funzioni non solo per il responsabile dell’attività antincendio ma anche per gli abitanti dell’edificio.
Inoltre la normativa antincendio prevede quanto segue:
Inoltre la normativa antincendio prevede quanto segue:
- le misure da attuare in caso d’incendio;
- le misure antincendio preventive;
- la pianificazione dell’emergenza;
- individuazione del centro di gestione dell’emergenza.
Quali sono i compiti del responsabile e degli abitanti
La nuova normativa antincendio per gli edifici stabilisce e individua i compiti e le funzioni che devono avere il Responsabile della Sicurezza e anche gli abitanti dell’edificio devono sapere e fare in caso di incendio e in base a quanto previsto dal livello di prestazione dell’edificio.
Secondo quanto stabilito dalla normativa antincendio per gli edifici, al fine di garantire la massima sicurezza ed evitare incidenti gravi, ogni abitante deve conoscere le procedure di evacuazione in caso di incendio; in particolare deve saper diffondere l’allarme, deve percorrere in sicurezza i percorsi di esodo verso le vie di fuga, deve poter raggiungere un luogo sicuro e deve conoscere la procedura per l’attivazione dei soccorsi. L’abitante dell’edificio deve adottare comportamenti quotidiani atti a non modificare le normali condizioni di sicurezza come il corretto uso delle porte tagliafuoco e la corretta fruibilità delle vie di esodo.
Il Responsabile della Sicurezza dovrà invece obbligatoriamente esporre in ogni edificio un foglio illustrativo che riporti i divieti e le precauzioni da osservare, i numeri telefonici per l’attivazione dell’emergenza e le istruzioni per garantire l’esodo in caso di incendio, in modo che tutti ne siano al corrente e sappiano come muoversi in caso di pericolo e di incendio.
Cosa deve fare il Responsabile della gestione della sicurezza antincendio?
Nella bozza tecnica della normativa antincendio per gli edifici hanno dei compiti e dei ruoli gli abitanti e anche il Responsabile della Sicurezza.
Il Responsabile della gestione della sicurezza antincendio ha un ruolo molto importante perchè deve pianificare e organizzare le attività della gestione della sicurezza all’interno dell’edificio e si interfaccia con i responsabili delle squadre dei soccorritori. Nel dettaglio il Responsabile della gestione della sicurezza antincendio pianifica l’emergenza e predispone le procedure gestionali ed operative, relative alle misure antincendio preventive, controlla periodicamente le misure di prevenzione adottate, fornisce al Coordinatore dell’emergenza le necessarie informazioni e procedure da adottare previste nella pianificazione dell’emergenza e segnala al responsabile dell’attività le non conformità e le inadempienze di sicurezza antincendio. Ricordiamo che questa attualmente è ancora una bozza e che deve essere attuata con un Decreto Ministeriale del Ministero degli Interni per stabilire l’entrata in vigore e i relativi tempi per adeguarsi.
Il Responsabile della gestione della sicurezza antincendio ha un ruolo molto importante perchè deve pianificare e organizzare le attività della gestione della sicurezza all’interno dell’edificio e si interfaccia con i responsabili delle squadre dei soccorritori. Nel dettaglio il Responsabile della gestione della sicurezza antincendio pianifica l’emergenza e predispone le procedure gestionali ed operative, relative alle misure antincendio preventive, controlla periodicamente le misure di prevenzione adottate, fornisce al Coordinatore dell’emergenza le necessarie informazioni e procedure da adottare previste nella pianificazione dell’emergenza e segnala al responsabile dell’attività le non conformità e le inadempienze di sicurezza antincendio. Ricordiamo che questa attualmente è ancora una bozza e che deve essere attuata con un Decreto Ministeriale del Ministero degli Interni per stabilire l’entrata in vigore e i relativi tempi per adeguarsi.
Leggi anche questo articolo: Estintori per la casa, quali scegliere?