Le fasi per costruire una casa: cosa fare e a chi affidarsi
Partendo dal presupposto che il vostro terreno sia edificabile, per costruire una casa è necessario seguire un iter burocratico per essere completamente in regola. Bisogna affidarsi ad un tecnico abilitato, come un geometra o un architetto, che si occuperà di realizzare un progetto preliminare in base alle vostre esigenze, e che presenterà le carte in Comune per avere le Autorizzazioni necessarie. Una volta ottenute queste autorizzazione redigerà un progetto definitivo, poi esecutivo fino alla fase di cantiere e fine lavori.
Le fasi per costruire una casa (foto di jarmoluk – Fonte: https://pixabay.com) |
I passaggi necessari per costruire casa
Il primo passo da fare quando vogliamo costruire una casa da zero è la scelta del posto dove sorgerà la nostra casa e all’acquisto del terreno che deve essere edificabile ovviamente. Se disponiamo già di un terreno di nostra proprietà siamo già a un buon punto, anche prechè risparmiamo questo importante investimento. La zona scelta influirà non solo sui costi ma anche, e soprattutto, sulla vivibilità e confort della tua nuova casa.
Successivamente ci si affida a un progettista che ascoltando le nostre esigenze farà un progetto preliminare. L’architetto vi consiglierà e vi farà un bellissimo progetto ma se avete già le idee chiare su cosa volete, i materiali, la volumetria le funzioni è meglio. Una volta approvato il progetto si presenta la pratica edilizia in comune (lo fa il professionista) pagando i contributi necessari. Dopo aver avuto l’approvazione comunale e completato di tutti i pareri necessari, il progetto passa alla fase di rilascio della concessione edilizia. A questo punto possiamo procedere con le fasi successive che sono l’approfondimento del progetto nelle fasi definitiva ed esecutiva definendo i dettagli e arrivando poi alla fase vera e propria del cantiere per la realizzazione della casa.
Prima di iniziare i lavori però bisogna contattare una o più ditte per redigere un preventivo che contenga tutte le voci di spesa per eseguire la costruzione e, ovviamente, anche i costi. Vediamo le altre fasi per costruire una casa più nel dettaglio.
Seconda fase: stipulare un contratto di appalto
Dopo aver esaminato il preventivo insieme all’architetto che segue i lavori, si può stipulare il contratto di appalto, che avviene tra la ditta e il proprietario.
Nel contratto viene nominato il direttore dei lavori, la consegna dei lavori, tempo concesso per la sua ultimazione, eventuali penali da pagare in caso di ritardo, un elenco di prezzi unitari da applicarsi alle misure e con quale sistema di pagamento vengono retribuiti gli stati di avanzamento dei lavori.
In genere si stabilisce a priori le modalità e i tempi di pagamento: di solito si dà un acconto prima dell’inizio dei lavori, un 30% a metà lavori e la rimanenza a lavori ultimati.
Terza fase: il progetto a cura di un tecnico abilitato
Quando si decide di costruire casa, un posto fondamentale è quello ricoperto dal progetto a cura di un tecnico abilitato. Il progetto deve ovviamente rispettare tutti i parametri e le normative esistenti essere funzionale, sia dal punto di vista estetico che strutturale e deve rispettare le esigenze e i gusti del proprietario. La base di partenza non può che essere il Piano Regolatore Generale o di Regolamento Urbanistico di cui sono solitamente dotati i Comuni, oltre al Regolamento Edilizio Comunale.
I dati necessari per l’approvazione di un progetto sono solitamente i seguenti:
- la zona del Piano Regolatore Generale in cui andrà a ricadere il progetto;
- l’indice di fabbricabilità della zona espresso nel numero di metri cubi che si possono costruire per ogni metro quadrato di lotto;
- il Rapporto di copertura, ovvero la percentuale del lotto che può essere ricoperta;
- le distanze dai confini e dalla strada che vanno rispettate;
- l’altezza massima raggiungibile dal fabbricato;
- i vincoli cui è sottoposta una nuova costruzione , tra cui in particolare il vincolo idrogeologico, quello sismico, delle Belle Arti, gli eventuali pareri del Genio Civile, le fasce di rispetto stradale e cimiteriale e il parere igienico sanitario della ASL di zona;
- la relazione in grado di attestare la rispondenza del progetto in materia di contenimento dei consumi energetici.
La fase della redazione del progetto Esecutivo da parte di un architetto è molto importante (foto di Wokandapix – Fonte: https://pixabay.com) |
Ultima fase: rilascio dei permessi e affidamento dei lavori ad un’impresa
Una volta ottenuta l’Autorizzazione Edilizia tramite una Scia o un Permesso di Costruire, una volta individuata le imprese edili e le voci di spesa attraverso il computo metrico, stipulato il contratto e definito i termini di pagamento, viene prodotto il progetto Esecutivo da parte dell’architetto e Costruttivo da parte dell’impresa. Inizia così il cantiere che deve iniziare e terminare nei tempi previsti e stabiliti dal crono-programma.
Alla fine di tutto poi una volta che la casa è stata costruita il tecnico abilitato dovrà poi produrre la documentazione e protocollare al comune i moduli per il certificato di abitabilità e di fine lavori con allegato l’accatastamento e l’Attestato di Prestazione Energetica.