Le migliori invenzioni del 2019
La rivista americana TIME ha pubblicato un articolo dove andava ad elencare le migliori invenzioni del 2019, sono più di 100 invenzioni, dalle più semplici alle più strabilianti, in qualsiasi campo.
Noi abbiamo deciso di preparare una TOP 10 delle più rilevanti e utili per il futuro (secondo il nostro modesto parere ovviamente).
In questo articolo le vedremo tutte e dieci e spiegheremo a cosa servono.
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Foto di TeroVesalainen, Fonte: Pixabay.com |
Top 10
- OrCam MyEye 2 – si tratta di un piccolo dispositivo dotato di telecamera che viene applicato sulle stanghette degli occhiali. Decisamente un’invenzione strabiliante per i non-vedenti in quanto una volta attivato vocalmente da chi lo indossa, descrive dettagliatamente tutto ciò che ha intorno facendolo vedere senza toccare quello che lo circonda. Può anche essere utilizzato da persone affette da dislessia per leggere con più facilità.
- Osso VR – si tratta di un sistema per la realtà virtuale che crea una sala operatoria virtuale per aiutare i chirurghi ad esercitarsi con le varie procedure operatorie (molto utile in vista di operazione complesse e lunghe). Questa invenzione è stata soprattutto pensata per i chirurghi ad inizio carriera per renderli più autonomi e veloci nel lavoro.
- Eight Sleep Pod – è un materasso con dei sensori che tracciano le varie fasi del sonno regolandone anche la temperatura. E’ collegato ad un’applicazione che tiene traccia di tutti i dati raccolti dal materasso e fornisce un resoconto completo.
- Herman Miller Cosm Chair – è appunto una sedia pensata per chi fa un lavoro sedentario, per chi soffre di mal di schiena o dolori articolari. Questa sedia va a correggere la postura e aiutare la schiena a mantenere la sua posizione naturale. Essendo poi dotata di un ammortizzatore va a scaricare il peso del corpo alleggerendo le gambe
- BrainRobotics AI Prosthetic Hand – si tratta di una mano robotica che sfrutta dei sistemi di intelligenza artificiale per ricevere informazioni più dettagliate da chi la usa. Ha poi dei sensori che rilevano i movimenti del polso che permettono di riprodurre fedelmente i movimenti di dita e palmi delle mani
- AeroFarms – che sono state pensate per ridurre il consumo di acqua durante la coltivazione di piccoli ortaggi. Si sviluppano in altezza e sono formate da enormi scaffali posizionati , appunto, l’uno sopra l’altro
- QuantX – va a perfezionare la lettura di radiografie, TAC e risonanze magnetiche che sfruttano una serie di algoritmi. Molto utilizzato negli esami di mammografia per a prevenzione di tumori al seno
- Genny – è un sistema che ricava l’acqua dall’umidità dell’aria (funzionamento similare a quello del classico deumidificatore). L’innovazione in Genny è che tramite un sistema di filtraggio rende l’acqua ricavata potabile anche in ambienti molto inquinati
- PathSpot – è stata pensata soprattutto per le mense pubbliche o le cucine perché è uno scanner che va ad identificare la quantità di germi presenti sulle mani segnalando necessariamente un’ulteriore lavaggio più accurato
- Loop – è un progetto indirizzato al riciclo di contenitori e quindi alla diminuzione degli sprechi. Non è molto innovativo ma è un’idea con potenziale che se seguita da tutti può davvero fare la differenza
Conclusioni finali
Ognuna di queste idee dà decisamente un gran contributo nel settore di applicazione, ma del resto il progresso fa continuamente passi da gigante e l’unica cosa che possiamo fare è assecondarlo se voglia che anche il mondo faccia questi passi. Più che mai in questi periodi storici di profonda crisi dobbiamo assecondare il progresso e fare in modo che avanzi sempre di più.