Strutture prefabbricate in C.A.: tipologie e utilizzi
Le strutture prefabbricate in cemento armato C.A. derivano dal processo di industrializzazione applicato al settore delle costruzioni e dell’edilizia per ridurre i tempi e i costi di produzione e di montaggio in cantiere.
Pannelli prefabbricati in C.A. (foto di PIRO4D – Fonte: https://pixabay.com) |
Sistemi costruttivi tradizionali evoluti: costruzioni con ossatura in calcestruzzo armato
L’avvento del calcestruzzo armato ha segnato una decisiva evoluzione delle procedure costruttive tradizionali. La costruzione di edifici con ossatura portante cominciò ad affermarsi in Italia verso il 1930 con l’introduzione della tecnica del calcestruzzo armato per l’esecuzione degli elementi strutturali.
Le sue caratteristiche essenziali sono:
- L’impiego di elementi (pilastri, travi e solai in c.a.) conformati in una struttura a telaio che permette di realizzare reticoli, anche di notevoli luci. Inoltre la sezione relativamente ristretta dei pilastri consente concentrare la funzione portante in zone della pianta puntiformi;
- La possibilità di introdurre soluzioni tecniche più adeguate alle nuove esigenze produttive che richiedono la riduzione dei tempi di realizzazione degli edifici;
- L’adattabilità alle diverse tipologie edilizie, civili e industriali, grazie alla struttura che consente qualsiasi tipo di distribuzione.
I sistemi costruttivi industrializzati
Per industrializzazione in edilizia si intende un processo organizzato che consente la produzione di oggetti edilizi in serie con l’impiego di macchine. Lo sviluppo dell’industrializzazione edilizia ha avuto tra le premesse fondamentali la necessità di soddisfare un fabbisogno sempre più pressante di edifici attraverso la realizzazione programmata e in tempi e costi contenuti. Si sono così sviluppate le strutture prefabbricate in c.a. che si proponevano di ridurre i costi di costruzione tramite la produzione in serie di componenti edilizi e di interi edifici.
Caratteristiche principali di tali procedimenti sono:
- Un processo produttivo prevalentemente incentrato sull’uso di macchine;
- Una progettazione accurata delle parti dell’organismo edilizio e dei sistemi di produzione in stabilimento e di montaggio in cantiere;
- Una programmazione delle fasi di produzione e di montaggio degli elementi edilizi allo scopo di gestire in modo razionale i tempi di esecuzione.
Il trasferimento all’attività edilizia dei processi tipici della produzione industriale ha dato origine a due categorie di sistemi I Sistemi di prefabbricazione e i sistemi di casseforme.
Struttura prefabbricata in cemento armato (foto di Pexels – Fonte: https://pixabay.com) |
Sistemi di prefabbricazione in c.a.
I sistemi di prefabbricazione possono essere a ciclo aperto, o a ciclo chiuso.
I sistemi a ciclo chiuso sono quelli costituiti da componenti che rispondono a un progetto generale unitario, spesso prodotti da una sola ditta e destinati a realizzare soltanto determinati tipi di edifici e danno luogo a quelle che vengono chiamate strutture prefabbricate in c.a. e possono essere:
- Sistemi lineari o a telaio;
- Sistemi a grandi pannelli;
- Sistemi tridimensionali;
- Sistemi di componenti per edifici industriali.
Sistemi di prefabbricazione per edifici industriali: i capannoni prefabbricati
- Pilastri eventualmente muniti di mensole di sostegno per le vie di corsa dei carri-ponte e poggiati su fondazioni a plinto a bicchiere in c.a. gettati in opera;
- Travi di sostegno dei pannelli di copertura;
- Pannelli di copertura;
- Pannelli di tamponamento.
Strutture prefabbricate in c.a.: sistemi di copertura
- Sistemi con travi a doppia pendenza;
- Sistemi con copertura piana;
- Sistemi con copertura a shed.