Le stufe elettriche a risparmio energetico: tipologie e caratteristiche
Le stufe elettriche sono piccole, compatte, e riescono a riscaldare in breve tempo una stanza o un ambiente che con il riscaldamento tradizionale farebbe fatica oppure ideale per esempio in presenza di una stanza particolarmente umida (ad esempio una camera di un edificio vecchio esposta a nord-est). Attaccando la spina della corrente nel giro di pochi minuti le stufe elettriche sono in grado di riscaldare l’ambiente e donare una piacevole sensazione di calore asciugando anche i muri. Le stufe elettriche sono ideali per esempio quando dobbiamo studiare in inverno e dobbiamo stare fermi seduti per molto tempo su una sedia (se ci muoviamo sentiamo meno il freddo mentre se stiamo fermi è diverso) oppure mentre ci facciamo il bagno. Comode, pratiche e sicure le stufe elettriche quindi sono la soluzione ideale per integrare il riscaldamento della casa, però hanno il grande svantaggio che consumano molta energia elettrica e se le accendiamo tutti i giorni per molto tempo a fine mese vedremo una bella bolletta salata. Ecco che la soluzione è usarle con parsimonia (le accendiamo mezz’oretta quel tanto che basta per stemperare) oppure acquistare delle stufe elettriche a risparmio energetico in classe A+. In internet su Amazon si trovano moltissime offerte con ottimi prodotti delle più svariate marche e modelli a prezzi vantaggiosi. In ogni caso oggi il mercato offre una vastissima possibilità di scelta. In questo articolo cercheremo di orientarci su quali siano le migliori stufe elettriche a risparmio energetico.
Stufa elettrica alogena (foto di Yoko Ippolitoni – Fonte: https://www.flickr.com)
Cosa sono le stufe elettriche e come funzionano?
Le stufe elettriche sono dei sistemi per riscaldare gli ambienti tramite convezione o irraggiamento e funzionano con l’energia elettrica. Esistono diverse tipologie di stufe elettriche a risparmio energetico, da quelle piccole e compatte con ventola, a quelle da appoggiare a terra alogene, quelle che usano una piastra radiante o una resistenza, etc. In ogni caso le stufe elettriche a risparmio energetico sono adatte per riscaldare in fretta un singolo locale o una singola stanza, ma sono molto efficaci perchè permettono di riscaldarla in breve tempo anche se tendono a consumare molta corrente elettrica.
Grazie alla loro praticità e la loro efficacia le stufe elettriche a basso consumo energetico sono ideali in tutte quelle situazioni in cui il riscaldamento tradizionale non è sufficiente a riscaldare adeguatamente l’ambiente, soprattutto nelle giornate fredde e umide d’inverno quando fa molto freddo.
Vantaggi
Vediamo ora quali sono i principali vantaggi delle stufe elettriche a risparmio energetico:
sono pratiche e facili da spostare da una stanza all’altra,
riscaldano l’ambiente in poco tempo;
alcuni modelli riescono anche a rinfrescare l’ambiente;
in base al modello sono abbastanza silenziose;
possibilità di regolazione della temperatura e con il timer c’è la possibilità anche di programmarle;
i nuovi modelli a risparmio energetico consentono di contenere i consumi;
i prezzi sul mercato sono abbastanza competitivi;
ideali in presenza di umidità nella stanza e muffa sui muri;
pesano poco e basta attaccarle a una presa elettrica.
Come scegliere la migliore stufa elettrica a risparmio energetico
A seconda dei modelli il calore delle stufe elettriche a risparmio energetico viene trasmesso attraverso due modalità:
per convezione (tradizionali)
per irraggiamento (alogene o infrarossi)
In genere le stufe elettriche a risparmio energetico che emanano il calore per irraggiamento tendono a consumare meno rispetto alle altre e non fanno rumore perchè non ci sono ventole per diffondere il calore, ma perdono di efficacia man mano che ci si allontana dalla fonte di calore. In ogni caso quelle tradizionali a convenzione riscaldano molto più velocemente e sono adatte per esempio per scaldare il bagno la mattina presta o prima di farsi la doccia oppure metterle vicino la scrivania dove studiamo se è tanto freddo e umido; basta pochi minuti per riscaldare l’ambiente.
I consumi di una stufa elettrica sono direttamente legati:
alla classe energetica della stufa elettrica;
a quanto la usiamo durante l’arco della giornata;
potenza della stufa elettrica espressa in Watt.
Più alta è la potenza e più scalderà e viceversa. Ora sta a voi decidere se conviene comprare più stufe elettriche con bassa potenza oppure una grande con molta potenza per riscaldare un ambiente più grande.
Tipologie di stufe elettriche
In commercio, nei negozi fisici oppure online su Amazon o altri e-commerce, si trovano moltissimi modelli e tipologie di stufe elettriche a risparmio energetico. Quello che le differenzia una dall’altra sono sostanzialmente:
la marca;
il modello;
la potenza (che indica il consumo e quanto riesce a scaldare in base alla grandezza della stanza);
il prezzo;
la modalità con cui scaldano: irraggiamento o convenzione
In generale, al di la di marca e modello, le stufe elettriche a convenzione sono più potenti, hanno una resistenza che si riscalda in poco tempo, mentre le stufe elettriche a irraggiamento, invece, emettono calore attraverso raggi infrarossi. Le stufe elettriche a risparmio energetico più comunemente usate sono quelle piccoline che riescono a scaldare una sola stanza alla volta ma sono utili per esempio per scaldare la camera o lo studio in poco tempo. Poi ci sono invece anche i radiatori elettrici, che si attaccano sempre alla corrente elettrica e hanno le stesse caratteristiche di una stufa elettrica solamente che sono più grandi e potenti e riescono a riscaldare ambienti molto più grandi, anche un’intero appartamento di 50-60 mq. Sia le stufe elettriche a risparmio energetico che i radiatori elettrici sono portatili, cioè si possono spostare facilmente dove vogliamo, fanno caldo in pochi minuti e permettono di consumare meno energia elettrica rispetto a quelli vecchi di una volta. Perciò se hai già una stufa elettrica ma ha più di dieci anni ti consiglio di vedere le offerte che trovi per esempio sulsito di Amazon e acquistare una stufa elettrica a risparmio energetico: oggi tutti gli elettrodomestici sono etichettati attraverso le classi energetiche e sono tutti in classe A+ per ridurre i consumi di energia elettrica.
Vediamo di seguito alcune tipologie d stufe elettriche a risparmio energetico:
Lastufa radiatore a olio: è una stufa portatile e che consuma poco ma ci mette molto tempo per scaldare per la sua elevata inerzia termica. La stufa radiatore a olio è un semplice radiatore riempito con olio che si riscalda attraverso una resistenza, che poi trasmette il calore nella stanza;
Lastufa alogena: queste lampade si trovano spesso nei locali all’aperto in inverno, producono calore attraverso delle lampade alogene che si scaldano grazie ad un gas contenuto all’interno di un bulbo, e si illuminano diventando incandescenti. Il calore viene trasmesso per irraggiamento;
Lastufa al quarzo: è simile alla stufa alogena ma i consumi sono maggiori anche se scalda più in fretta. Nella stufa al quarzo c’è la presenza di una resistenza elettrica all’interno di un materiale ceramico e il calore viene trasmesso per irraggiamento;
La stufa elettrica a infrarossi: queste stufe elettriche sono molto efficienti sotto il profilo energetico perchè riducono al minimo la dispersione termica. Il calore infatti viene trasmesso in maniera più diretta per irraggiamento perchè la stufa emana onde elettromagnetiche che riscalda direttamente l’ambiente;
Itermoventilatori: questo tipo di stufe elettriche diffondono il calore attraverso una ventola che permettono di diffondere il calore in maniera molto rapida anche se tendono a fare rumore. In genere vengono utilizzati per riscaldare piccoli locali e per poco tempo, ad esempio per riscaldare un bagno prima di fare la doccia, infatti tendono a consumare più corrente rispetto ad altre stufe elettriche a risparmio energetico.
Quanto consuma una stufa elettrica?
Oggi acquistare una stufa elettrica è abbastanza conveniente perchè si trovano modelli davvero economici e poi le stufe elettriche sono a risparmio energetico. Quello a cui dobbiamo guardare però è quanto consuma una stufa elettrica, anche se è a risparmio energetico. Per vedere quanto consuma una stufa elettrica bisogna guardare la potenza del motore espressa in Watt (in genere per una stufa elettrica si va dai 300 fino ai 2500 Watt). Per vedere quanto consuma basta moltiplicare la potenza del motore per il tempo di accensione e così sappiamo quanto consuma (ad esempio se lasciamo accesa una stufa da 500 Watt per 2 ore alla massima potenza, questa avrà consumato 2 x 500 = 1000 Watt, ossia 1 kWh). Conoscendo dal gestore quanto consumiamo a kWh possiamo tradurre il consumo in euro.
Giovanni Breda
Sono un architetto appassionato con oltre 8 anni di esperienza nel campo dell'edilizia, delle tecniche costruttive e del design. Attraverso la scrittura, condivido la mia profonda passione per l'architettura e l'arredamento d'interni. Durante il mio percorso, ho affrontato sfide ed esplorato soluzioni che caratterizzano il mondo della costruzione e del design.
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