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Legno compensato: Vantaggi e caratteristiche

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Il legno è la materia prima che si ricava dagli alberi utilizzata in edilizia
e non solo fin dall’antichità, grazie alle sue qualità estetiche, fisiche e
meccaniche. Oltre al legname da costruzione, quello da falegnameria e da
ebanisteria, esistono anche i prodotti derivati come il legno compensato e i
paniforti. Vediamo meglio quali sono i vantaggi e le caratteristiche del legno
compensato e da lavoro.

legno compensato
Stoccaggio legno compensato (foto di NYTimber – fonte: pixabay.com)

Le diverse tipologie di legno da lavoro

Il legno è una fonte inesauribile e viene ricavato dagli alberi e poi
viene lavorato e trattato per essere adatto all’utilizzazione prevista. Si
tratta di una massa fibrosa, composta di cellule saldamente collegate tra
loro, costituite di acqua, cellulosa, emicellulosa, lignina, tannino,
alcaloidi, essenze ed estrattivi. In base al tipo di essenza lignea oltre a
cambiare l’aspetto esteriore (texture, venature, tonalità di colore, profumo,
etc.) cambiano anche le caratteristiche fisiche e meccaniche. Alcuni
legni infatti sono più adatti per impieghi di tipo stutturale, altri per
rivestimenti o per la realizzazione di arredi, etc.

In base all’utilizzo che se ne fa quindi è possibile distinguere i tipi di
legno in tre grandi famiglie:

1) LEGNAMI DA COSTRUZIONE: utilizzato per realizzare elementi strutturali,
opere stradali o ferroviarie, palificazioni, etc.

2) LEGNAME DA FALEGNAMERIA: utilizzato per ottenre tavole, listelli e altri
elementi di dimensioni limitate;

3) LEGNAME DA EBANISTERIA: utilizzato per lavori fini e artistici.

Il legno che viene utilizzato nel settore dell’edilizia può essere impiegato
sotto forma di legname segato o di prodotti derivati ricavati
per sfogliatura e tranciatura. Tra i prodotti derivati del legno abbiamo:

  • pannelli di legno compensato e paniforti;
  • pannelli tamburati;
  • pannelli sandwich;
  • pannelli di particelle, di fibre, di lana di legno, etc.

Cosa sono i prodotti derivati del legno

I tronchi degli alberi hanno un limite fisico perchè per quanto grandi siano
no permettono di ottenere elementi di grandi dimensioni, a meno che non si
uniscano fra loro più tavole con tutti i rischi che ne conseguono come
deformazioni e distacchi dovuto a fenomeni di ritiro. Per far fronte a tale
situazione si sono escogitate nel corso degli anni varie soluzioni per
produrre pannelli di grandi dimensioni e con spessori contenuti per vari
utilizzi.

Essi vengono realizzati e prodotti attraverso l’incollaggio di fogli di legno sottili
(con spessori che vanno da 0,5 a 5 mm) ricavati dai tronchi per sfogliatura o
per tranciatura. La sfogliatura consiste nel ridurre il tronco ad un
unico foglio sottile, mentre la tranciatura consiste nel ridurre il
tronco a un unico foglio sottile.

Cos’è il legno compensato

Il più tipico dei prodotti derivati dal legno è il compensato, che è
ottenuto attraverso l’incollaggio sotto pressione di tre o più fogli di
sfogliato o di tranciato, disposti in modo che le fibre di ciascun foglio
siano ortogonali rispetto a quelle dei fogli successivi. Il numero degli
strati generalmente è dispari per consentire il parallelismo delle venature
presenti sulle facce esterne. Tutti i compensati che sono realizzati con l’incollaggio di più di tre strati vengono chiamati pannelli multistrato.

Con il legno compensato si possono ottenere pannelli di grandi dimensioni e
spessori ridotti meno suscettibili all’imbarcamento delle tavole, economici,
facilmente adattabili anche a forme curve. Essi vengono impiegati in vari
settori dell’edilizia: arredamento, serramenti, rivestimenti, soffittature,
pareti divisorie, etc. I pannelli in legno compensato di più comune
impiego sono formati da tre strati con spessori da 3 a 5 mm. Per usi
particolari, i fogli esterni del pannello possono essere realizzati con
essenze pregiate oppure in laminato plastico e allora in questo caso si parla
di compensati placcati.

Vantaggi del legno compensato

L’introduzione nel mondo dell’edilizia e dell’arredamento del
legno compensato

ha rappresentati una vera e propria rivoluzione ampliando moltissimo gli
utilizzi del legno per i più svariati impieghi. Questi prodotti, rispetto al
legno tradizionale in tronchi, offrono interessanti vantaggi:

  • possibilità di ottenere pannelli di grandi dimensioni e di spessore
    limitato;
  • caratteristiche di resistenza uniformi e cioè non più influenzate dalla
    direzione delle venature del legno;
  •  notevole leggerezza congiunta a sufficiente rigidità;
  • possibilità di dare discrete caratteristiche di isolamento termico e
    acustico;
  • ottenere pannelli con buone caratteristiche di resistenza a fenomeni di
    deformazione, fessurazione e torsione;
  • e un materiale naturale e rinnovabile ideale per le costruzioni sostenibili;
  • è molto durevole e si possono utilizzare per interni ed esterni e anche per
    l’assemblaggio di imbarcazioni.

L’unico vero grande svantaggio che hanno i pannelli in legno compensato è
quello di resistere poco all’umidità e all’acqua diventando poroso e pesante,
e per questo è necessario coprirlo e proteggerlo in caso di applicazioni
esterne o di utilizzi in zone dove si produce vapore acqueo come cucine e
bagni.

Tipologie e classificazione del legno compensato

Il legno compensato non è tutto uguale e a seconda del suo impiego e delle
funzioni che deve svolgere viene classificato. Esistono quindi diversi tipi di
legno compensato e a seconda della loro qualità, i legnami compensati sono in
genere classificati nel modo seguente: A/A. A/B, A/BB, A/C, B/B, B/BB, BB/BB,
BB/C, C/C (la prima lettera si riferisce alla qualità della faccia migliore e
la seconda a quella della faccia più scadente).

  • Qualità A: uniformità nel colore naturale nel legno, eventuali giunte
    ben fatte; nessuno spacco e nodi vivi di diametro non superiore a 5 mm;
  • Qualità B: ammessa qualche variazione di colore, qualche leggero
    spacco marginale di lunghezza non superiore a 10 cm e larghezza non
    superiore a 0,5 mm. Ammesso qualche nodo morto di diametro inferiore a 5 mm;
  • Qualità BB: ammesse variazioni di colore, qualche spacco marginale,
    qualche giunto aperto, nodi morti di diametro superiore a 5 mm, qualche
    tassellatura e stuccatura;
  • Qualità C: ammessi difetti più accentuati di quelli della qualità
    BB.
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