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Lo stile architettonico arabo: caratteristiche e simboli

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Lo stile architettonico arabo: caratteristiche e simboli


Lo stile architettonico arabo è uno stile architettonico molto definito, tipico della cultura orientale, caratterizzato da forme curve, cupole, intarsi con piastrelle colorate e pareti stuccate di intonaco bianco, predominanza di luce naturale e archi ogivali o acuti. 

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Lo stile architettonico arabo di una moschea (foto di maxos_dim – Fonte: https://pixabay.com)

Lo stile architettonico arabo: caratteristiche

Lo stile architettonico arabo si caratterizza per le sue linee essenziali e morbide, le sue volumetrie e semplici, i colori e gli ornamenti ricchi e raffinati, l’uso dello stucco e del gesso dipinto o dorato, i rivestimenti in piastrelle o mosaici colorati con colori blu e oro, la luce naturale, le cupole e gli archi, l’uso del mattone e della pietra. Proveniente dalla cultura islamica, lo stile architettonico arabo si è sviluppato tra la fine dell’XI secolo e la fine del XV  nel Mediterraneo occidentale come Spagna, Maghreb e Venezia. Infatti anche i rivestimenti delle pareti e pavimenti in mosaico (piccole tessere talvolta dorate) è un altro elemento che spesso ritroviamo nelle nostre chiese e basiliche e deriva dallo stile architettonico arabo. Un altro tratto caratteristico dello stile architettonico arabo è l’uso dell’arco e del capitello (“moresco”) e le abitazioni in mattoni di terra cruda o rivestite in calce bianca con intonaco grezzo, come le famose abitazioni greche o che si trovano lungo le coste del Mediterraneo.

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Portone di ingresso a Marrakech (foto di tumbuk – Fonte: https://pixabay.com)

I legami tra Venezia e lo stile architettonico arabo

Lo stile architettonico arabo è uno stile architettonico molto definito, tipico della cultura orientale, caratterizzato da forme curve, cupole, intarsi con piastrelle colorate e pareti stuccate di intonaco bianco, predominanza di luce naturale e archi ogivali o acuti. Da bambini o ragazzini tutti abbiamo guardato il cartone o conosciamo la storia di Aladin e dei bellissimi palazzi. Quando pensiamo allo stile architettonico arabo pensiamo subito alle moschee, che sono le chiese dei musulmani, dove si ritrovano per pregare. Ma in realtà nei secoli passati, più di oggi per certi aspetti, la cultura occidentale si integrava e si fondeva perfettamente con la cultura araba e orientale. Un esempio per eccellenza in assoluto è Venezia, la città più bella del mondo. Basta recarsi infatti a Venezia e passeggiare per calli e campielli e alzare gli occhi in alto e osservare come i palazzi sono intrisi di elementi architettonici che richiamano lo stile architettonico arabo. La Serenissima infatti aveva scambi commerciali con l’Oriente e nonostante la sua potenza militare e commerciale, aveva una mentalità aperta ed è riuscita a fondere alla perfezione lo stile architettonico arabo con lo stile occidentale ottenendo un risultato a dir poco perfetto che si chiama Venezia. Venezia ha saputo integrasi con la cultura araba non solo con l’architettura e i commerci, ma anche con le arti, la scienza e la diplomazia, e forse è stato anche questo uno dei segreti del suo dominio e della sua potenza per secoli e secoli.

Un esempio fra tutti è la Basilica di San Marco, simbolo di Venezia: nella costruzione della facciata le due porte di ingresso alle estremità vennero realizzate con timpani ad arco inflesso, di ispirazione araba, forse volute anche per ricordare Alessandria d’Egitto, dove era avvenuto il martirio di San Marco, ma tutta la basilica dalle cupole alla costruzione della facciata sembra di vedere un palazzo del Medio Oriente.

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Stile architettonico arabo antico presso Azerbaijan (foto di Maxxja – Fonte: https://pixabay.com)

Lo stile stile architettonico arabo

L’arco da sempre è un simbolo delle tecniche costruttive di tutto il mondo e rappresenta un’evoluzione del trilite. Nel corso dei secoli e delle culture l’arco si è evoluto in forme via via più complesse e più evolute dal punto di vista geometrico ed estetico. Per esempio anche nella cultura araba e nello stile architettonico arabo l’arco è un elemento architettonico importantissimo che dal semicerchio classico della nostra cultura occidentale si è evoluto in altre forme come tipiche dello stile architettonico arabo: arco a sesto acuto, arco policentrico, arco a ferro di cavallo, arco acuto a lobi diritti, arco acuto a lobi curvi. In Italia potremmo trovare degli esempi osservando la moschea di Roma o il Centro islamico di Milano in perfetto stile architettonico arabo.

Venezia è un esempio di architettura orientale e araba, in quanto nei secoli la Serenissima durante il suo dominio è riuscita a fare suo lo stile architettonico arabo e infatti nelle chiese e nei palazzi veneziani troviamo archi a sesto acuto o altri elementi che richiamano lo stile architettonico arabo e medio orientale.

Lo stile architettonico arabo visto ai giorni nostri: l’Institute du Monde Arabe

L’istituto è la vetrina del mondo arabo a Parigi. Non è dunque un edificio arabo ma occidentale, un’opera di architettura contemporanea che trova in maniera esemplare una sintesi perfetta tra le due culture e due storie: occidentale e araba e che richiama lo stile architettonico arabo. Progettata dall’architetto francese Jean Nouvel è situato a Parigi ed è stato voluto dal governo francese per migliorare le relazioni diplomatiche tra la Francia e i Paesi Arabi. Come tutti i centri culturali, esso possiede una funzione di apertura verso ogni tipo di pubblico, non solo verso quello arabo, e sullo stile del Beaubourg di Renzo Piano e Rogers, l’istituto ospita un museo, esposizioni temporanee, una biblioteca, sale dedicate all’attualità,etc. Formando dei quadrati e dei poligoni più o meno grandi, i moucharabieh creano un gioco geometrico i cui temi ricordano l’Alhambra. Un secondo valore simbolico è quello dell’acqua che rilassante cola da uno shaddar, cioè scende dall’alto lungo una scalinata di 30 metri.
L’Istituto del Mondo Arabo unisce le due culture: a Sud si trova la Parigi moderna e a Nord la Parigi storica; se il fronte Sud dell’Istituto rivela il carattere modernamente orientale dei diaframmi, il fronte Nord si offre come specchio della cultura occidentale.
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L’incredibile facciata dell’Institute du Monde Arabe, Francia – arch. Jean Nouvel
(foto di Anders Bengtsson – Fonte: https://www.flickr.com)

Leggi anche: Cosa vedere a Parigi

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