edilizia-in-un-click logo

Portale edilizia

Indice

L’orto ad impatto zero esiste nel sottosuolo di Londra

Indice

L’orto ad impatto zero esiste nel sottosuolo di Londra

In questo particolare periodo storico dove lo smog aumenta a vista d’occhio ed inquina l’aria in modo veramente spaventoso, sono necessarie queste idee innovative che diano una ventata di aria fresca e genuinità. Questa idea è nata da due ragazzi londinesi che hanno pensato di sfruttare gli ex rifugi anti-aereo della seconda guerra mondiale per creare un’orto sotterraneo ad impatto zero
Ormai per la coltivazione non è più indispensabile la luce del sole perché si possono utilizzare le lampade a LED che sono a risparmio energetico e anche molto economiche da comprare.
In questo articolo vedremo insieme come funziona questo orto prodigioso e amico dell’ambiente.
 
impatto-zero
Foto di Gordon Johnson, Fonte: Pixabay.com

Come funziona?

Il nome di questa azienda agricola sotterranea è GROWING UNDERGROUND e si trova ad una profondità di circa 33 metri, precisamente sotto le strade del quartiere londinese Claphan. 
Come dicevamo prima, all’interno degli ex rifugi anti-aereo (inutilizzati da 70 anni) sono state costruite delle serre, che grazie all’ottima posizione e all’eccellente isolamento della struttura, mantengono una temperatura costante di 16 gradi durante tutte le stagioni. Questo fattore permette di avere un’ottima resa dei prodotti coltivati che crescono forti e sani.
Ma come funziona, in senso pratico, questa serra?
  1. UTILIZZO DI LUCE E SUOLO ARTIFICIALI – La luce perché vengono impiegate le lampade a LED e il suolo perché, al posto della classica terra, viene utilizzato un substrato inerte che rende molto bene nella coltivazione
  2. ECOSOSTENIBILITA’ – Si parla di eco-sostenibilità perché la struttura è interamente a risparmio energetico e poi non viene impiegato nessun tipo di pesticida o veleno in genere
  3. NESSUNO SPRECO – In questo tipo di coltura chiamata idroponica l’irrigazione delle piante è composta di acqua + sali minerali e grazie al particolare suolo utilizzato rientra in un circuito chiuso di riutilizzo. In definitiva le piante riescono a crescere con circa il 70% di acqua in meno rispetto alla normalità, e in più questa acqua non viene mai buttata via ma sempre riutilizzata nelle irrigazioni delle serre
  4. PRODOTTI A KM ZERO (o quasi…) – Diciamo quasi perché la vendita può essere fatta anche in altre zone, ma la priorità viene sempre data alle rivendite e ai ristoranti locali che quindi non necessitano la consegna su gomma, e in questo modo si va anche a diminuire l’inquinamento dell’aria che non fa mai male
  5. RICONVERTIRE – Il bello di questa idea sta proprio nel riqualificare e convertire spazi esistenti inutilizzati e quindi eliminare gli sprechi anche nell’ambito edilizio

Considerazioni finali

Si tratta decisamente di un’idea innovativa e intrisa di buoni propositi volti a migliorare questo nostro mondo che ci sta lanciando segnali inequivocabili di aiuto, e questo è decisamente il modo giusto per andargli incontro. Nella speranza che questa idea possa essere colta da più stati e persone possibili in modo che possa veramente fare la differenza e portare a grandi miglioramenti ne futuro.
Condividi l'articolo:
WhatsApp
Facebook
Twitter
LinkedIn
0 0 votes
Article Rating
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
staggia
Edilizia
Giovanni Breda

Staggia: cos’è e a cosa serve

La staggia (o stadia) è uno strumento molto importante e anche molto antico utilizzato dai muratori per livellare massetti e pavimenti e renderli perfettamente piani

Leggi Tutto »
0
Puoi lasciare un tuo commentox