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Mattoni a spina di pesce: tipologie e modalità costruttive

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Utilizzando mattoni dello stesso colore e anche dello stesso formato è
possibile variare il disegno delle murature disponendoli in modi diversi (di
lista, di testa, di piatto, in orizzontale, in verticale, inclinati) e anche
stilando diversamente i giunti di malta (a raso, incavati, etc.). Vediamo di
seguito un particolare tipo di tessitura muraria: la muratura a spina di
pesce.

mattoni spina di pesce
Mattoni disposti a spina di pesce (foto di RamsayMedia – Foto:
pixabay.com)

Premessa

Il mattone, antichissimo protagonista dell’edilizia, costituisce ancora oggi
l’elemento essenziale della maggior parte degli edifici, grazie alle sue
caratteristiche di resistenza meccanica, coibenza termo-acustica, durevolezza,
resistenza agli agenti atmosferici, alla sua facilità di posa e compatibilità
d’impiego con altri materiali. In relazione alla tecnica di produzione i
laterizi per murature si classificano come:

  • estrusi
  • pressati
  • formati a mano.

Durante, o dopo, il ciclo di produzione, i laterizi possono essere rettificati
e calibrati, per corrispondere a precise esigenze d’impiego, come per esempio
nel caso in cui si debbano realizzare giunti molto stretti tra elementi murari
faccia a vista.

Tipi di mattoni

Le dimensioni del mattone in laterizio sono legate alla mano dell’uomo,
per cui sono simili in tutto il mondo. Tuttavia sussistono differenze
geometriche non solo tra le varie nazioni, ma anche tra regione e regione,
dovute ad usi e consuetudini locali, che i tentativi di unificazione non sono
riusciti a cancellare. I mattoni si distinguono inoltre per le modalità di
produzione
e per la presenza o meno di fori: ogni tipologia ha un suo impiego
preferenziale e consente specifiche soluzioni che meglio ne valorizzano le
caratteristiche di base.

La necessità di concatenare i mattoni per realizzare muri dello
spessore di due o più teste fa si che larghezza e lunghezza del mattone siano
fra loro rigorosamente coordinate. Il mattone unificato italiano
assicura una modularità completa, consentendo un’ampia varietà di
concatenamenti, anche se come detto in precedenza permangono in ogni regione,
delle misure diverse da quelle unificate, che derivano da antiche tradizioni
locali.

Muratura a spina di pesce

I mattoni disposti a spina di pesce sono uno dei motivi più antichi per
la decorazione delle murature faccia a vista ma anche delle pavimentazioni di
cortili o piazze pubbliche. Le origini di questa geometria di posa deriva
dall’architettura bizantina. I mattoni a spina di pesce lavorano sul
contrappunto vibrante tra i mattoni, posati inclinati, e i corsi, che restano
orizzontali o verticali, creando sulla superficie una sorta di
“tessuto”.  Tale trama viene applicata anche ai pavimenti in parquet ed è
in grado di generare un’interessante effetto estetico e una geometria
dinamica.

Modalità di esecuzione

La posa classica dei mattoni a spina di pesce vede appunto i mattoni
disposti con un’inclinazione di 45° ma è possibile volendo posizionarli anche
a 30° o a 60° per avere un effetto ancora diverso e unico. I mattoni a spina
di pesce non sono tutti uguali. Tra i principali tipi di spina di pesce
abbiamo:

  • Spina di pesce doppia verticale,
  • Spina di pesce singola verticale;
  • Spina di pesce singola diagonale,
  • Intreccio.

Vediamo ora passo passo come realizzare una muratura con
mattoni disposti a spina di pesce:

  • costruire le spallette tra le quali si vuole realizzare la spina di pesce,
    controllando attentamente altezza, messa in bolla, messa a piombo e passo
    dei filari e della bucatura;
  • costruire una dima in compensato della bucatura; dalle misure rilevate
    bisogna togliere gli spessori del giunto tutto intorno al pannello;
  • segnare sulla tavole le linee mediane, verticale e orizzontale, e due linee
    a 45° passanti per il centro; in questo modo si ottiene la posizione dei
    primi due mattoni da disporre;
  • iniziando da questi due elementi, posizionare tutti i mattoni sulla tavola,
    a secco e con molta precisione, usando come riferimento le linee tracciate
    sulla tavola stessa;
  • segnare quindi il perimetro della tavola sui mattoni e tagliarli con la sega
    da banco;
  • a questo punto, dopo che si sono tagliati i mattoni, collocare una staggia
    (della stessa larghezza della bucatura) alla base del pannello a secco e
    segnare la posizione dei mattoni tagliati. Adoperare questa staggia come
    dima per il posizionamento dei mattoni del primo filare;
  • controllare che la posa dei mattoni a spina di pesce venga eseguita a 45°
    utilizzando una livella a bolla e una squadra a 45°, oppure una livella
    munita di bolle regolabili;
  • tirare un filo di livello per controllare la cima di ogni filare;
  • assicurarsi che la malta sia della consistenza idonea per evitare di
    macchiare i mattoni e per poterli aggiustare in posizione con delicatezza.
    Se i mattoni vengono assestati con colpetti di cazzuola, come si fa
    normalmente nella muratura a corsi orizzontali, si creerà scompiglio nei
    mattoni appena posati.

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