Il microcemento è la nuova generazione del cemento in grado di ricreare
l’effetto del calcestruzzo industriale, usato sempre più in edilizia e nelle
opere di architettura, ideale per rinnovare gli interni e per le
ristrutturazioni.
Camera arredata con microcemento su pareti e pavimento (immagine di 4787421 – Fonte: pixabay.com) |
Cos’è il microcemento
Il microcemento
è un particolare rivestimento a base cementizia caratterizzato da una
forte matericità e un effetto naturale che simula l’effetto visivo e
cromatico del calcestruzzo a vista. Ideale per arredare in uno stile minimal e industriale
la propria abitazione è sempre di più usato dagli architetti e designer
nei lavori di ristrutturazione perché con uno spessore di appena 2-3 mm
si può applicare su qualsiasi superficie e supporto di pavimenti, pareti
e soffitti per ridare un nuovo tocco all’appartamento senza la necessità
di fare lavori edili.
Il microcemento
ha una idraulicità molto bassa e per questo non teme l’acqua e può
essere tranquillamente applicato anche per
rivestire bagni e cucine oppure in ambienti esterni. Inoltre è
molto indicato per rivestire i pavimenti perché permette di non avere
fughe e di avere un effetto monolitico molto apprezzato. A
differenza dei materiali a base di resine chimiche il microcemento
non rilascia sostanze tossiche o nocive adatto quindi anche se c’è la
presenza di bambini in casa. Il
microcemento
è molto usato per arredare negozi e uffici ma sempre più viene applicato
anche nelle ristrutturazioni di case e appartamenti.
Dove viene usato il microcemento
Il microcemento
è particolarmente utilizzato per rivestire i pavimenti perché consente
di non avere fughe e di avere un effetto monolitico e materico. Ma il microcemento
può essere applicato ovunque anche su pareti di cartongesso,
rivestimenti di piastrelle, soffitti di legno, etc. E’ ideale per
realizzare edifici ex novo ma è molto usato se si vuole rinnovare la
propria abitazione in poco tempo e senza seccature dovute a richieste di
Permessi comunali e ai disagi dovuti alle demolizioni derivanti dai
lavori edili di una normale ristrutturazione.
Il fatto che il rivestimento in microcemento ha uno spessore davvero ridotto che va dai 2 ai 3 mm e che si possa
applicare ovunque è davvero un punto di forza. Normalmente viene usato
su pavimenti, scale, pareti del bagno, ma può essere usato anche per gli
ambienti esterni o addirittura per rivestire mobili e arredi come i
mobili che compongono la cucina oppure l’armadio della camera.
Come posare il microcemento sulle piastrelle
Come abbiamo già detto il microcemento
è un materiale edilizio innovativo di origine minerale a base cementizia
con un effetto assolutamente naturale; un impasto che con spessori
ridotti può essere applicato ovunque su qualsiasi supporto e materiale.
Per questo è ideale per le
ristrutturazioni
in quanto è veloce e pratico da usare e non richiede lunghi e costosi
lavori edili.
Una delle modalità di impiego maggiormente utilizzata nelle
ristrutturazioni è quella di applicare il microcemento su un
rivestimento in piastrelle esistente, per esempio per cambiare aspetto
del nostro bagno oppure della cucina senza dover rimuovere il
rivestimento esistente. In questo modi si possono risparmiare tempo e
soldi. In questo video vediamo quindi come posare il microcemento sulle
piastrelle.
Vantaggi del microcemento
Il microcemento ha molteplici vantaggi e per questo sempre più architetti decidono di usarlo per lavori di
ristrutturazione di case e appartamenti.
Vediamo quali sono questi vantaggi:
- Essendo di origine minerale il colore e la tonalità della superficie
rimane inalterata nel tempo senza subire variazioni; - Ricreano gli effetti cromati delle superfici in calcestruzzo a
vista; - Non servono demolizioni e opere edili;
- Facile e veloce da applicare ed è adatto anche per rivestire il
bagno; - Si possono applicare su qualsiasi tipo di superficie e materiali su
pavimenti, pareti e soffitti; - È possibile utilizzarlo anche per superficie che si trovano
all’esterno ed è duraturo nel tempo; - Non rilascia nessun tipo di sostanza nociva o inquinante
nell’aria; - Non ingiallisce col passare del tempo;
- Possono essere impiegati per rivestire superfici già esistenti con
uno spessore aggiuntivo di appena 2-3 mm.
Il microcemento
è molto resistente e durevole nel tempo, non ingiallisce e sembra
davvero di avere la matericità del calcestruzzo a vista. L’abbinamento
ideale dei rivestimenti in microcemento
è con materiali come il vetro o il legno naturale e pareti
bianche.
Pavimento in microcemento di un negozio (foto di dariasophia – Fonte: https://pixabay.com) |
Quali sono gli svantaggi del microcemento
Il microcemento
come tutte le cose non ha solo vantaggi, ma presenta anche qualche svantaggio tipo:
-
- essendo un rivestimento a base cementizia non può essere
applicato col “fai da te” ma da un professionista specializzato; - se lo applichiamo a un pavimento bisogna predisporre dei giunti di
dilatazione per evitare la formazione di crepe e fessurazioni tipiche
dei pavimenti in cemento; - il microcemento è poco resistente all’abrasione;
- soffre la luce solare diretta e nel tempo potrebbe sbiadire
leggermente; - è un pavimento assolutamente artigianale e può essere che l’effetto
cromatico una volta steso in casa sia leggermente diverso da come lo
abbiamo visto magari in negozio o sul depliant; - infine se per caso una superficie in microcemento si dovesse rovinare
è possibile fare solo dei piccoli ritocchi altrimenti bisogna rifare
l’intera superficie.
- essendo un rivestimento a base cementizia non può essere
Pavimenti in microcemento: prezzi
Il prezzo
di un pavimento in microcemento si aggira attorno agli 80-100 euro/mq, comprensivo di
materiali, posa in opera ed eventuali elementi decorativi. I costi
rispetto a un rivestimento in piastrelle sono più elevati ma il
microcemento
ha una durata garantita 30 anni e i costi per la manutenzione sono
nulli. Inoltre come già detto si evitano i costi dei lavori edili di
demolizione dei vecchi supporti e avendo tempi di posa molto brevi si
risparmia anche sulla manodopera.