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Muratura armata: vantaggi e caratteristiche

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Esistono molti modi per realizzare le
strutture portanti verticali. Esse hanno la funzione di sostenere i
solai dell’edificio e la copertura, assorbendo le sollecitazioni derivanti dal
peso proprio, dai carichi di esercizio, dall’azione del vento e dagli eventi
sismici.

Un tipo particolare di struttura portante verticale è la
muratura armata,

ovvero una parete portante in laterizio con all’interno un’armatura metallica
per conferire maggiore resistenza.

muratura armata
Foto di annacapictures – Fonte: pixabay.com

Cos’è la muratura armata

Le murature armate sono costituite da elementi di laterizio o di
calcestruzzo normale o di
argilla espansa, posati in opera con l’inserimento di una armatura metallica interna. Per
questo esse sono molto resistenti alla flessione e al taglio, oltre che a
compressione, e sono particolarmente adatte alla realizzazione di edifici in
zona sismica .

Le murature armate si possono distinguere in:

  • murature con armatura diffusa: quando l’armatura metallica è formata
    da barre di acciaio ad aderenza migliorata, distribuite in senso verticale e
    orizzontale e collegate mediante staffe;
  • murature con armatura concentrata: quando l’armatura metallica è
    concentrata in pilastrini verticali disposti a interasse massimo di 4,50 –
    5,00 m e uniti tra loro da cordoli orizzontali, che formano una sorta di
    intelaiatura di rafforzamento della struttura.

Laterizi per murature armate

Le murature armate possono essere realizzate con mattoni pieni o
semipieni a fori verticali oppure con elementi di formato speciale aventi una
sezione dotata di scanalature verticali adatte a inglobare i ferri
dell’armatura mediante un getto di adeguato spessore.

La progettazione delle murature armate deve tenere conto delle leggi e
dei decreti esistenti per gli edifici in zona sismica, che impongono i
valori minimi di resistenza dei materiali impiegati e le caratteristiche
dimensionali degli elementi da realizzare.

Funzioni dell’armatura metallica

L’armatura metallica aumenta la resistenza della muratura alla trazione
e consente di resistere anche ai carichi orizzontali (spinta del terreno,
vento, terremoti). Inoltre l’armatura metallica è indispensabile per superare
grandi aperture senza l’uso di archi e per evitare che si formino crepe agli
angoli delle forature o in corrispondenza dei cambi di direzione.

Precauzioni importanti

I rinforzi metallici, soprattutto in ambienti aggressivi, possono
deteriorarsi rapidamente: sebbene consentano soluzioni un tempo impensabili,
essi vanno usati con oculatezza e posati con la massima attenzione. In
particolare si dovrà essere certi che la malta rivesta interamente
l’armatura, affinché le sollecitazioni vengano trasmesse efficacemente tra i
diversi componenti della muratura (mattoni, legante, acciaio) e in modo che le
barre siano ben protette.

Tipologie di armatura

Esistono diverse tipologie di armatura in funzione del tipo di muratura armata
da eseguire:

Armatura con tralicci nei giunti orizzontali

In corrispondenza degli angoli, oppure di ampie bucature (finestre, porte,
etc.) o discontinuità nel disegno della facciata, si possono formare crepe.
Questo rischio può essere preventivamente eliminato mediante l’armatura di
alcuni giunti orizzontali. 

Le armature a traliccio sono prodotte in due tipi: con tondini di 4 mm
di diametro e con piattine di sezione 6×2 mm. I tralicci del primo tipo
sono inseriti in giunti di malta dello spessore di almeno 10 mm, mentre quelli
del secondo tipo sono idonei anche per giunti di spessore inferiore o per
murature realizzate con elementi resistenti posati a colla.

Il giunto di malta deve avere uno spessore pari almeno al doppio del
diametro dei tondini, la cui distanza dal bordo esterno non deve mai essere
inferiore a  15 mm. La larghezza “L” dei tralicci di normale produzione è
di 50, 100, 150, 200 e 280 mm; per murature dello spessore di una testa (120
mm) si usano tralicci da 50 mm, mentre per quelle a due teste (250 mm) si
usano tralicci da 200 mm.

Armatura di architravi

Pe recuperare luci notevoli (> 1,50 m) è necessario inserire delle armature
in incavi appositamente realizzati, che vengono poi riempiti con
malta cementizia
o calcestruzzo. Durante l’esecuzione è necessario puntellare la trave finché
il getto non sia ben maturato. Se non si può attendere la presa completa per
continuare la costruzione del muro sopra la trave, occorre che i puntelli
soano in grado di sostenere anche questo carico.

Armatura nelle cavità verticali

Certi tipi di apparecchiature in mattoni con funzione portante presentano
cavità che possono accogliere barre verticali di armatura. Le cavità dovranno
essere di dimensioni multiple del mattone e generalmente il muro avrà uno
spessore minimo di tre teste.

L’interasse delle cavità  va considerato già in fase di getto della
fondazione, poiché è necessario predisporre i collegamenti dei ferri ai
diversi livelli. Le cavità vengono riempite con la stessa malta con cui si
posano i mattoni man mano che il muro viene costruito, facendo attenzione a
compattare bene la malta del riempimento.

Armature miste

Se le armature vengono disposte sia nei giunti orizzontali che in apposite
cavità verticali, si ottiene una struttura muraria estremamente resistente,
con notevoli capacità strutturali. In particolare, il connubio
laterizio-acciaio consente, come nelle costruzioni di Mario Botta, di
realizzare architetture robuste, leggere e di grande forza plastica.

Murature “a sacco” con armatura nell’intercapedine

Questa tecnica è ideale in ambienti aggressivi, perché permette di avere
murature monolitiche di notevole solidità. Il ferro è infatti ben protetto dal
calcestruzzo e dal rivestimento in laterizio.

Prima di gettare il calcestruzzo
occorre accertarsi che i ferri di armatura non siano sporchi di malta, per non
comprometterne l’aderenza e indebolire la struttura.

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