Gli edifici NZEB (edifici a energia quasi zero) integrano struttura ed impianti tecnologici con dispositivi ad alta efficienza alimentati da fonti energetiche rinnovabili.
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Esempio di edifico in Spagna realizzato con i criteri NZEB (foto di albolm911 – Fonte: flickr.com) |
Multipiano in legno a Firenze: il progetto
Il 15 Dicembre 2017 è iniziato il montaggio dell’edificio multipiano in legno nZEB a Firenze composto da 6 piani fuori terra realizzati con pannelli XLAM in legno di Abete.
Il progetto strutturale ha previsto la realizzazione di un giunto sismico e la conseguente realizzazione di due blocchi indipendenti di 6 piani fuori terra con strutture portanti in legno pannelli XLAM in legno di Abete e un piano interrato con struttura in cemento armato adibito a garage.
Caratteristiche del progetto NZEB a Firenze
Anche in Italia stanno prendendo piede gli edifici a consumo quasi zero NZEB (puoi approfondire qui).
L’edificio multipiano progettato a Firenze prevede l’inserimento di un giunto strutturale sismico e la realizzazione di due blocchi indipendenti.
L’edificio è stato realizzato con le tecniche costruttive “a secco” cioè senza utilizzare malte, cementi e prodotti a base liquida ma tutto è montato per incastri e giunzioni che rendono facile e veloce il montaggio ed eventualmente il smontaggio per un futuro riciclo e riutilizzo.
L’edifico NZEB multipiano in legno a Firenze è stato progettato su un lotto trapezoidale con accesso alla viabilità pubblica su uno dei lati corti e la distribuzione delle funzioni è stata pensata in questo modo:
- al piano terra ci sono cantine e posti auto;
- i tre livelli centrali ospitano quattro appartamenti per piano con tre metrature differenti (piccolo, medio, grande) ognuno con ampie aperture e balconi con l’affaccio su due
prospetti diversi; - ambienti comuni, una
terrazza panoramica e locali tecnici in copertura.
Alcuni esempi di NZEB nel Mondo
NZEB (edificio a energia quasi zero) è uno “standard progettuale” dettato dalle Direttive Europee (attuabile anche in Italia dal 1° Gennaio 2019 per gli edifici pubblici e dal 1° Gennaio 2020 per quelli privati). Identifica un edificio efficiente dal punto di vista energetico, perchè ha pochissimo bisogno di energia per soddisfare i bisogni di chi ci vive e con bassissima emissione di anidride carbonica.
Vediamo alcuni esempi di NZEB sparsi nel Mondo.
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BedZED – Londra (Inghilterra) – Evoluzione degli edifici nZEB: BedZED – Beddington Zero Energy Development – è un edificio situato a Hackbridg, a 2 miglia dalla cittadina di Sutton, progettato dall’architetto Bill Dunster per essere un edificio completamente sostenibile. È stato costruito fra il 2000 e il 2002 e comprende 82 abitazioni e 777 mq di pannelli solari (foto di shuunyanet – Fonte: flickr.com) |
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Casa solare – studio Albori (foto di Thomas Dastarb – Fonte: flickr.com) |
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NZEB in Olanda 2009-2011 progettato da Lars Dreessen Architecten (immagine di iBSSR – Fonte: flickr.com) |
In altre parole, il progetto NZEB di Firenze prevede:
- tecnica costruttiva a secco con l’utilizzo dei pannelli XLAM;
- attenzione in fase progettuale alla disposizione degli ambienti interni;
- massimizzazione dell’illuminazione naturale;
- integrazione edificio e impianti tecnologici;
- sfruttamento energie rinnovabili e inesauribili come il Sole e il vento;
- utilizzo di materiali naturali, riciclabili e a ridotto impatto ambiental;
- isolamento a cappotto e serramenti a taglo termico;
- sistemi oscuranti;
- orientamento dell’edificio per captare la maggior quantità di calore in inverno;
- utilizzo di sistemi passivi per raffrescamento e riscaldamento degl iambienti;
- pavimentazioni drenanti delle aree a parcheggio;
- utilizzo del verde.