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Opere murarie

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Opere murarie per impiantistica

Le pareti interne non hanno funzione portante ma spesso devono essere in grado di sorreggere elementi pensili mediante tasselli e di incorporare “sotto traccia” le tubazioni degli impianti elettrici e idraulici attraverso le cosiddette opere murarie necessarie per esempio nei lavori di ristrutturazione.

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Opere murarie (foto di Andrea Cauda – Fonte: https://www.flickr.com)

Le pareti interne o tramezzi, sono elementi la cui funzione principale è quella di ripartire lo spazio interno degli edifici in locali di dimensioni e caratteristiche conformi alle specifiche destinazioni. Le pareti interne devono essere in grado di sorreggere elementi pensili mediante tasselli e di incorporare “sotto traccia” le tubazioni degli impianti elettrici e idraulici attraverso le cosiddette opere murarie. 

Le opere murarie, ovvero l’inserimento delle tubazioni degli impianti elettrici e idraulici “sotto traccia” avviene con la formazione di scanalature e sedi per gli incassi degli apparecchi e i frutti per gli interruttori della luce e delle varie prese elettriche, mediante appositi attrezzi (scalpello e mazzetta, oppure scanalatori e frese e la successiva rasatura della parete.
Ovviamente meno fori e scanalature si fanno e meglio è perchè il rischio potrebbe essere quello di compromettere la stabilità della parete se viene bucata troppo. Le opere murarie vengono fatte anche sulle pareti perimetrali portanti, sui soffitti e sui pavimenti ma è importante avere uno schema degli impianti per individuare subito le tracce da fare e fare solamente quelle strettamente necessarie.

Voce di capitolato: definizione

Secondo la voce di capitolato per redigere il Computo Metrico Estimativo la definizione di opera muraria è la seguente: “Traccia su muratura di qualsiasi genere per la posa di tubazioni termo-idro-sanitarie e per la posa di canalizzazioni di fumi, aria o gas eseguita a qualsiasi altezza sia all’interno che all’esterno di edifici, conteggiata per mc e misurata per un ingombro pari all’ingombro delle tubazioni o canalizzazioni maggiorate di cm 5 su ciascun lato. Sono compresi: i ponteggi interni; il carico, il trasporto e lo scarico a rifiuto del materiale di risulta alla pubblica discarica; la chiusura con malta escluso l’intonaco, la rasatura e la tinteggiatura”. Questa voce è importante e deve essere conteggiata ai fini della valutazione della spesa finale dell’intervento di ristrutturazione. Le opere murarie sono lavorazioni che il muratore deve necessariamente fare per far passare tutti gli impianti elettrico e idro-sanitari.

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Opere murarie (foto di Matteo Penzo – Fonte: https://www.flickr.com)

Cosa sono le opere murarie e come si fanno

Le opere murarie quindi è una lavorazione che viene fatta dal muratore al fine di posare l’impianto elettrico e idro-sanitario. In poche parole il muratore, una volta che il capo cantiere o il Direttore dei Lavori gli da l’indicazione di dove vanno e quale tipo di impianto deve passare di la, provvederà dapprima a segnare con una bomboletta spray il percorso della traccia compresi dei rettangoli più grandi per le prese elettriche, etc, a realizzare poi effettivamente le tracce sulle pareti, sul soffitto o sul pavimento con martello e scalpello, in modo da creare gli alloggiamenti per il passaggio delle varie canalizzazioni e tubazioni.

A questo punto il muratore si fa da parte e l’elettricista provvederà a inserire i tubi corrugati con i fili elettrici e le varie prese mentre l’idraulico inserisce le sue tubazioni. Una volta che idraulico ed elettricista hanno finito il muratore provvederà a chiudere le opere murarie con della malta eventualmente con l’aggiunta di frammenti di laterizio per dare maggiore robustezza alla zona rotta. Ora ultimata la posizione degli impianti si procede con la finitura mediante l’applicazione dell’intonaco e della dipintura della parete. Per evitare di fare tracce e opere murarie in eccesso è bene avere bene in mente dove passano i fili e le tubazioni degli impianti. Può comunque capitare di fare una traccia a vuoto o di fare opere murarie troppo grandi. Generalmente per stabilire la larghezza della traccia da fare sulla parete, si tende lasciare un margine di 5 cm per parte in più rispetto al diametro della tubazione che deve passare in modo da avere comunque un certo margine di sicurezza.

C’è da dire che le opere murarie esistono solamente quando si sono pareti e tramezzi realizzate con le tecniche tradizionali in laterizio, mentre le opere murarie non sono necessarie con le pareti, contropareti e controsoffitti in cartongesso.

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Opere murarie durante lavori di ristrutturazione
(foto di Matteo Penzo – Fonte: https://www.flickr.com)

Come chiudere una traccia nel muro dopo aver spostato una scatola elettrica o un punto luce

I lavori di ristrutturazione di un vecchio appartamento richiedono necessariamente la realizzazione di opere murarie per la messa in opera degli impianti con la realizzazione di tracce, ovvero delle scanalature  fatte dal muratore con martello e scalpello, per inserire poi i fili elettrici e le tubazioni. Le opere murarie sono inoltre necessarie se si deve spostare una presa elettrica oppure si deve spostare o aggiungere un punto luce a parete che prima non c’era. Realizzare l’opera muraria una volta individuata la posizione è abbastanza semplice (è importante che siano eseguite bene perchè in cantiere intervengono diverse maestranze e in genere i tempi sono sempre molto stretti per cui quando arriva l’elettricista o l’idraulico devono già trovare le opere murarie ben fatte e al punto giusto). Una volta ultimati i lavori le tracce delle opere murare vanno chiuse con della malta. Una volta che la malta si è asciugata si procede con la stesura dell’intonaco che deve essere poi perfettamente livellato e rasato per poi dare le classiche tre mani di pittura

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