Dichiarato nel 1997 dall’UNESCO Patrimonio mondiale dell’Umanità, la città
di Padova custodisce uno scrigno di scienza e architettura, l’Orto Botanico
il più antico del mondo.
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Scorcio dell’antico Orto Botanico con le piante acquatiche (foto di KLMircea – Fonte: flickr.com) |
Come nasce l’Orto Botanico di Padova
Padova è sede del più antico orto botanico al mondo, perfettamente funzionante con piante che hanno più di 500 anni provenienti da tutto il mondo.
Verso la fine del 2014, l’Orto ha anche visto un ampliamento ad opera dell’architetto Giorgio Strapazzon di VS Associati, chiamato Giardino della Biodiversità.
Fondato nel 1545 per lo studio dei Semplici (piante medicinali) per la Facoltà di Medicina dell’Università di Padova, l’Orto Botanico è il più antico orto botanico universitario del mondo che abbia mantenuto la sua sede originaria. Ospita un’importante raccolta di piante rare, l’antica biblioteca e le collezioni di botanica
dell’Università. Nello specifico vi si conservano circa 6000 piante, esotiche, medicinali, velenose ed insettivore: la più antica vivente è una palma di S.Pietro, piantata nel 1585, detta “Palma del Goethe” da quando il poeta, dopo averla studiata, espresse le proprie intuizioni evolutive nel saggio La metamorfosi delle piante.
Dal 1997 l’Orto Botanico, che si trova vicino al Duomo e a due passi da Prato della Valle, è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio mondiale dell’Umanità.
Il nuovo orto botanico: un esempio di architettura sostenibile
L’ampliamento dell’Orto Botanico di Padova, è stato inaugurato il 15 Settembre 2014 ed è stato progettato e ideato dall’architetto Giorgio Strapazzon di VS Associati: l’opera è un ottimo esempio di architettura sostenibile a basso impatto ambientale, sfruttando le energie rinnovabili.
Grazie alle più moderne tecnologie costruttive e alle nanotecnologie, lungo la superficie sono presenti dei pannelli che sono in grado attraverso la fotocatalisi di sfruttare i raggi UV per ridurre l’inquinamento atmosferico (sono stimati circa 150
metri cubi per metro quadro ripuliti dagli agenti inquinanti ogni giorno).
La nuova parte dell’Orto Botanico, realizzato in vetro e acciaio ha un forte impatto visivo, e si colloca in un contesto di altissimo valore storico, collegando visivamente il complesso di Santa Giustina e Sant’Antonio.
Il Giardino delle Biodiversità
La nuova parte dell’Orto Botanico di Padova è chiamata Giardino della Biodiversità perchè rappresenta la grande biodiversità delle specie vegetali presenti nel globo terrestre: di fatto si presenta come una grande serra (lunga 100 metri e alta 18 metri nel punto più alto) che ospita un giardino di 15 ettari con piante provenienti da tutto il mondo, e al cui interno sono rappresentate i 4 macro ambienti del mondo, dalle zone più umide a quelle più aride.
La facciata principale dell’edificio è rappresentata da una grande vetrata inclinata a simboleggiare una sezione ideale del pianeta Terra, passando dalle condizioni più favorevoli per la vita con abbondante umidità e elevate temperature che fanno crescere la foresta pluviale sino alle condizioni più estreme dove il freddo e la scarsa umidità rendono la vita quasi impossibile.
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