I pannelli per isolamento termoacustico sono dei particolari pannelli
utilizzati per isolare l’ambiente dal rumore proveniente dall’esterno e per
isolare l’abitazione e limitare le dispersioni di calore per ridurre i consumi
energetici e inquinare meno.
Vediamo meglio cosa sono, dove vengono
utilizzati, le principali caratteristiche e i vantaggi.
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Pannello termoacustico (foto di AKuptsova – Fonte: pixabay.com) |
Perché è importante l’isolamento termoacustico
L’isolamento termoacustico di un edificio è indispensabile non solo per
rispettare le normative vigenti ma anche e soprattutto per contenere le
dispersioni di energia, limitare i rumori provenienti dall’esterno ma anche i
classici rumori di calpestio e di conseguenza migliorare la vivibilità e il
comfort abitativo. Il concetto di qualità della vita all’interno
dell’abitazione e sostenibilità ambientale sono due concetti di assoluta
importanza ai giorni nostri. Per approfondire gli
effetti del rumore sulla salute
leggi questo articolo.
Per isolare la casa dal punto di vista termico e acustico appunto si usa
l’isolante termoacustico sotto forma di pannelli in sughero o altri
materiali performanti. Ridurre le dispersioni energetiche verso l’esterno
significa anche ridurre i costi di riscaldamento e ridurre le emissioni di CO2
in ambiente.
Quali sono i materiali isolanti migliori
Abbiamo visto quanto sia importante isolare bene l’edificio per difendersi dal
rumore proveniente dall’esterno o per evitare di produrre rumore e per
contenere le dispersioni energetiche. Ma i materiali isolanti non sono tutti
uguali ed è fondamentale scegliere il materiale “corretto” in base alle
caratteristiche; da queste dipendono infatti la
capacità isolante, il prezzo e la velocità di montaggio.
I materiali isolanti che vengono maggiormente utilizzati e che si
trovano in commercio sono:
- Fibra di cellulosa: è realizzata con cartone riciclato, carta o legno
con buone doti isolanti per basse e alte temperature e ignifughe. Inoltre è
altamente ecologico e anche economico; - Fibra di vetro: questo materiale, realizzato con filamenti di vetro,
ha un costo molto contenuto e per questo in passato veniva utilizzata
moltissimo. Oggi se ne usa molta meno in quanto è stata sostituita con
l’utilizzo di altri materiali più ecologici. E’ comunque un ottimo isolante
ma è difficile da maneggiare e installare; - Lana di roccia: la lana di roccia è un ottimo isolante termoacustico
di origine minerale, resistente all’acqua e ignifuga; - Fibra di legno (o lana di legno): è un materiale naturale, leggero e
facilmente manovrabile. Simile nelle caratteristiche alla lana di roccia, la
lana di legno è un ottimo isolante termoacustico.
Come usare i pannelli per l’isolamento termoacustico
Fondamentalmente possiamo avere tre modalità di applicazione dell’isolamento
termoacustico:
- Sistema di coibentazione dall’interno,
- Isolamento in intercapedine,
- Isolamento a cappotto esterno.
Sistema di coibentazione dall’interno
Questo sistema, conosciuto anche come
isolamento a cappotto interno, consente di ottenere alcuni vantaggi
dell’isolamento applicando dei controsoffitti e delle contropareti lungo i
solai che danno su ambienti non riscaldati e sulle pareti perimetrali della
casa.
Questo sistema è sicuramente efficace ma presenta un grosso problema, ovvero
che pur isolando le pareti non elimina i ponti termici e questo
potrebbe essere un problema. E’ sicuramente una soluzione veloce e meno
costosa (non richiede ad esempio l’utilizzo di ponteggi esterni) ma non è
efficace al 100%.
L’isolamento termoacustico avviene in questo caso applicando dei
pannelli rigidi in lana di roccia
a doppia densità accoppiati su un lato con lastra in gesso rivestito, oppure
realizzando una controparete con l’impiego di lastre in cartongesso e/o
gessofibra con interposto un elemento isolante fibroso in lana di roccia. Per
maggiori info sul cappotto termico interno
leggi qui.
Isolamento nell’intercapedine
Questo sistema prevede il posizionamento dell’isolante termoacustico
nell’intercapedine, ovvero nello spazio che c’è tra una parete di tamponamento
esterna (di maggior spessore) e una parete interna (di spessore minore). In
questo modi si aumenta sicuramente l’inerzia termica della struttura muraria
ma anche questo metodo presenta delle lacune e l’isolamento non è efficace al
100%.
Isolamento dall’esterno (Cappotto termico esterno)
Questo sistema, chiamato
cappotto termico esterno, è il vero e unico sistema efficace, sicuro e garantito per avere un buon
isolamento termoacustico con l’eliminazione dei ponti termici,
ovviamente accompagnato dalla
sostituzione completa dei serramenti vecchi con nuovi serramenti a
taglio termico. E’ un sistema ideale per le nuove costruzioni ma anche per le
ristrutturazioni delle facciate per migliorare l’efficienza energetica.
Negli ultimi due anni se ne è sentito molto parlare grazie al Bonus 110%. Un
altro grosso vantaggio dell’isolamento esterno a cappotto è il fatto che non
necessita di evacuare i locali interni e chi vi abita può continuare a stare
dentro casa fin che fanno i lavori sulla facciata.
Progettazione dell’isolamento termoacustico
Non tutti gli isolanti termoacustici vanno bene in quanto ogni
intervento prevede un corretto dimensionamento dei materiali fonoassorbenti.
Le nuove costruzioni devono essere edificate rispettando la normativa vigente
attenendosi ai parametri geografici secondo la zona climatica (A,B,C,D,E,F)
riferita all’edificio in questione.
E’ importante scegliere la tipologia migliore in base al tipo di materiale, al
prezzo, alle prestazioni, alla traspirabilità, impermeabilità, spessore e
infine alla
conducibilità termica
(cioè la quantità di calore trasferita attraverso l’isolante). I materiali
isolanti maggiormente utilizzati per uso domestico per rapporto qualità prezzo
sono i pannelli isolanti di polistirene, poliuretano, lana di roccia o di
vetro, fibra di legno e
sughero.
Se procedi con il fai da te è un conto ma noi consigliamo sempre di affidarti
a un esperto e seguire le indicazioni dei tecnici specializzati per scegliere il materiale più appropriato in base alle tue esigenze.