Le pareti perimetrali e quelle interne delimitano lo spazio degli
edifici definendo i vari ambienti. Le pareti di fatto sono elementi
architettonici verticali che oltre a dividere lo spazio suddividono gli
ambienti. Cediamo meglio osa sono le pareti, come si suddividono e che
caratteristiche hanno.
(foto di manbob86 – Fonte: pixabay.com) |
Cosa sono le pareti perimetrali e classificazione
Le pareti sono delle chiusure verticali degli edifici realizzate con
struttura portante di calcestruzzo armato o di acciaio che separano gli spazi
interni da quello esterno, al fine di proteggere gli ambienti interni dalle
condizioni climatiche esterne.
A differenza delle murature portanti, le pareti perimetrali non
svolgono alcuna funzione portante perchè sono sorrette dai solai di ciascun
piano dell’edificio. Le pareti perimetrali hanno solamente il compito di
sopportare il peso proprio (auto portanza), oltre che di resistere al vento ed
a eventuali carichi sospesi.
Le pareti perimetrali si possono suddividere nelle seguenti categorie:
- murature di tamponamento, realizzate con vari materiali, da quelli
classici come i mattoni e blocchi di laterizio normale o alveolato o di
calcestruzzo normale o leggero, a materiali più moderni e sostenibili. Le
murature di tamponamento si suddividono ulteriormente in:- pareti mono strato (o a isolamento ripartito);
- pareti con strato isolante esterno (dette anche pareti con rivestimento a
cappotto); - pareti con strato isolante interno;
- pareti a cassa vuota o con intercapedine (ormai poco utilizzate).
- pareti di pannelli, realizzate con elementi di grandi dimensioni e
ulteriormente suddivise in:- pareti di pannelli pesanti;
- pareti di pannelli leggeri.
Esiste un ulteriore tipologia di parete perimetrale conosciuto come facciata
ventilata, dove il rivestimento esterno è leggermente staccato dalla parete in
modo da creare un’intercapedine continua per tutta l’altezza dell’edificio in
modo tale da far generare dei moti convettivi dell’aria dal basso verso l’alto
che favoriscono l’eliminazione del calore accumulato per irraggiamento
solare.
Prestazioni delle pareti perimetrali
Le pareti perimetrali oltre all’auto portanza, visto il loro ruolo fondamentale
per proteggere dagli agenti atmosferici gli ambienti interni dell’edificio,
devono soddisfare le seguenti prestazioni:
- trasmittanza termica,
- trasmittanza lineare,
- inerzia termica,
- controllo della condensazione della massa,
- controllo della condensazione superficiale,
- potere fonoisolante ai rumori aerei,
- resistenza al fuoco,
- resistenza ai carichi,
- resistenza al vento,
- resistenza ai carichi sospesi.
Isolamento termico delle pareti e qualità dell’aria
Uno dei requisiti fondamentali richiesti oggi nella realizzazione di nuove
strutture ma anche negli interventi di ristrutturazione edilizia è l’isolamento delle pareti perimetrali,
al fine di garantire una buona qualità dell’aria e ridurre drasticamente i
consumi energetici. I fumi di combustione degli impianti termici e le
dispersioni di calore attraverso gli infissi e le pareti sono una delle cause
principali del surriscaldamento della temperatura e quindi uno dei maggiori
responsabili del cambiamento climatico in atto.
Ecco perchè oggi alle pareti perimetrali vengono richieste delle
specificità che qualche anno fa non erano calcolate. Ovviamente l’inserimento
dello strato isolante all’interno della stratigrafia della parete richiede una
corretta posa e la giusta sequenza degli strati. Il fine è quello di isolare
termicamente e/o acusticamente e di evitare la formazione di
muffe causate dalla condensa interstiziale.
La scelta della soluzione più adatta per l’isolamento termico costituisce una fase molto importante della progettazione di un edificio.
Oltre e definire con criteri specifici il tipo di materiale e la
posizione corretta dello strato isolante, occorre definire lo spessore di tale
strato, per soddisfare le prescrizioni di legge. L’isolamento termico delle
pareti perimetrali, assieme ai serramenti a taglio termico e ad impianti
termici ad alta efficienza consentono di ridurre gli sprechi, i
consumi energetici e di abbassare la temperatura interna, contribuendo ad utilizzare meno gli
impianti sia in estate che in inverno.
Posizione dello strato isolante
Alla luce di quello che abbiamo detto poco fa, ci possono essere tre modalità
di inserimento dello strato isolante in una parete perimetrale:
- isolamento esterno: questo tipo è il più efficace ed efficiente (se
ben eseguito) e viene fatto o con il classico isolamento a cappotto su tutto
il perimetro dell’edificio oppure con la facciata ventilata; - isolamento all’interno dell’intercapedine: detto anche pareti a cassa
vuota o murature a doppia parete, sono fatte da due strati più o meno
distanziati dove si crea un’intercapedine d’aria all’interno della quale può
essere inserito anche l’isolamento termico; - isolamento interno: si realizza con la classica controparete interna
in cartongesso accoppiato con uno strato isolante di pochi cm di spessore.
Questa soluzione è la più veloce ma poco efficace per via degli spessori
(non possono essere troppo grandi perchè riducono la superficie utile di
calpestio) e inoltre non eliminano i ponti termici.
Isolamento pareti perimetrali a secco
Anche se è il meno efficace tra le tre modalità, l’isolamento delle pareti perimetrali dall’interno attraverso una controparete è il più utilizzato per la praticità di
realizzazione e il costo inferiore rispetto ad altri sistemi. Il rivestimento
con isolamento interno delle pareti perimetrali volendo può essere eseguito
anche con il fai da te senza la necessità di contattare una ditta
specializzata.
Fra i vantaggi di un isolamento termico interno delle pareti perimetrali a
secco è che può essere fatto all’interno della singola
unità abitativa senza coinvolgere le altre, può essere applicato anche
su facciate di particolare pregio (in quanto non è all’esterno ma all’interno)
e inoltre essendo meno costoso è adatto anche a chi ha un budget limitato e
vuole comunque migliorare le prestazioni energetiche. I ponti termici
rimarranno ma comunque un certo miglioramento c’è sempre.
Altro fattore che incide sul costo finale sono i
tempi di realizzazione che sono ridotti. La controparete può essere
incollata direttamente al lato interno della parete oppure può essere
realizzata un struttura metallica dove verrà fissata poi la
lastra di cartongesso. Soluzione questa adatta quando si hanno murature
portanti fuori piombo o c’è presenza di umidità.
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