Può capitare a chiunque prima o poi di avere il piatto doccia che perde. La fuoriuscita di acqua causa infiltrazioni nei solai e nelle murature provocando danni più o meno seri, come la formazione di muffa e nei casi più gravi il danneggiamento delle strutture.
Quando capita che il piatto doccia che perde è importante quindi individuare subito il danno e intervenire tempestivamente per limitare i danni. In questo articolo vedremo come sistemare un piatto doccia che perde, problema piuttosto frequente ma anche molto fastidioso, che può essere però risolto molto facilmente anche in totale autonomia.
Piatto doccia che perde (foto di La-Belle-Galerie – Fonte: https://pixabay.com) |
Com’è fatto un piatto doccia
Per sistemare un piatto doccia che perde per prima cosa bisogna sapere e capire com’è formata e come funziona una doccia.
In genere le docce sono formate da un piano di ceramica oppure possono essere a filo pavimento. In posizione centrale o laterale c’è il buco di scarico, collegato da un tubo all’impianto centrale di scarico delle acque bianche domestiche che poi vanno a scaricare nella rete pubblica della fognatura. Ovviamente a completare la doccia abbiamo il doccione e la cabina di vetro o plastica più o meno elegante con la funzione di impedire di schizzare l’acqua in giro per il bagno mentre si fa la doccia.
A noi interessa lo scarico e quello che sta sotto il piatto doccia perchè come abbiamo visto l’acqua è molto pericolosa ed è importante individuare le perdite d’acqua e intervenire tempestivamente per evitare il ristagno dell’acqua con conseguente formazione di muffa e calcare o danni ben maggiori.
Cosa fare per sistemare il piatto doccia che perde
Prima di sistemare il piatto doccia che perde, è buona norma chiudere il rubinetto generale dell’acqua e capire da dove proviene la perdita. Se notate che c’è una perdita d’acqua sotto il vostro piatto doccia, esiste una soluzione drastica che è quella di rimuovere il piatto doccia e rompere una parte del pavimento e controllare il vostro sifone e lo scarico.
Una volta liberato il sifone, bisogna scaricare un pò d’acqua per vedere quanta ne fuoriesce effettivamente. Una volta fatto questo bisognerà centrare nuovamente il sifone con il foro del piatto, assicurandovi che la guarnizione sia inserita correttamente. Infine avvitiamo il raccordo filettato che andrà a bloccare il vostro sifone. Solo allora potremmo richiudere il pavimento appena rotto ma ovviamente prima di chiudere il pavimento assicuratevi che dal sifone non fuoriesca più neanche una piccola goccia d’acqua.
A volte le perdite d’acqua possono avvenire anche dal miscelatore. Se fosse così bisogna quindi smontare il miscelatore utilizzando una chiave inglese. Fatto questo andremo a togliere e sostituire la vecchia guarnizione in gomma o silicone con una nuova acquistata da un negozio di ferramenta. Visto che ci siamo se c’è presenza di calcare puliamo tutto bene in modo che non ci siano più ostruzioni di nessun tipo. Alla fine non ci resta che rimontare il tutto facendo le operazioni inverse, riaprire il rubinetto generale dell’acqua. A questo punto non dovrebbero esserci più perdite.
Ovviamente è fondamentale capire da dove proviene la perdita d’acqua perchè in base a questo si deciderà anche la modalità di intervento con costi e tempi diversi. Ovviamente nei casi più gravi di emergenza oppure se non sappiamo dove mettere le mani meglio affidarsi ad un idraulico esperto che sicuramente risolverà il problema e ci farà stare sicuri per un bel pò.