Quali infissi scegliere: tipologie, caratteristiche, materiali
Quali infissi scegliere in caso di ristrutturazione (foto di Bertsz – Fonte: pixabay.com) |
Sono molti i fattori che possono incidere sulla qualità di un infisso come ad esempio il materiale (alluminio, legno, PVC), il tipo di vetro (normale, bassoemissivo) e anche lo spessore della singola lastra di vetro, il tipo di guarnizioni, il sistema di apertura e chiusura (scorrevole, ad anta, anta e ribalta), se è un verocamera o triplacamera, il tipo di gas all’interno della camera tra le due o tre lastre di vetro. Insomma capire quale infisso scegliere non è solo una questione estetica ma ci sono anche altri fattori che entrano in gioco come le caratteristiche tecniche (valori di trasmittanza termica). Infine ciò che orienta maggiormente la scelta è anche ovviamente il prezzo, che varia dall’azienda produttrice e dalle dimensioni dell’infisso. Oggi ormai in commercio esistono solamente infissi in vetrocamera o triplacamera a taglio termico con bassissimi valori di trasmittanza termica.
Cambiare infissi sicuramente ha un costo non indifferente ma bisogna ricordarsi che uno si può usufruire del Bonus facciate e degli incentivi statali che permettono di recuperare il 50% della spesa in dieci anni e poi ci permetterà di inquinare meno e ridurre le dispersioni termiche e quindi anche di risparmiare sul riscaldamento.
Quali infissi scegliere: i materiali
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Pro e contro dei vari materiali
Gli infissi in lega di alluminio hanno raggiunto ottimi livelli di qualità grazie all’impiego di speciali profilati in lega di alluminio, prodotti per estrusione. L’alluminio infatti permette di realizzare infissi praticamente indistruttibili, resistenti agli agenti atmosferici e non necessitano di manutenzione. Esistono in commercio profili di forme complesse e articolate, adatte alla realizzazione di diversi tipi di serramenti, corredati degli accessori necessari per l’assemblaggio, la manovra, la posa, etc. Gli infissi in alluminio però hanno un grande difetto sono scarsi sotto il punto di vista dell’isolamento termico e acustico essendo l’alluminio un materiale conduttore, oltre al fatto che esteticamente sono meno belli rispetto a quelli in legno. Negli infissi di alluminio avviene un notevole passaggio di calore per conduzione attraverso i profilati che formano i telai e le ante, dovuto all’elevata conduttività termica del materiale costituente. Allo scopo di eliminare questo punto debole e di migliorare quindi la prestazione di isolamento termico, si sono introdotti profilati di tipo particolare, detti a taglio termico.
Una tecnica relativamente recente (nata in Germania negli anni ’60) ha consentito di mettere a punto gli infissi in PVC rigido, adatti alla realizzazione di serramenti. Gli infissi in PVC rigido sono caratterizzati da un limitato valore del modulo elastico del materiale plastico e un elevato coefficiente di dilatazione del PVC. Il PVC è un materiale durevole e con buone capacità termoisolanti.
Quali infissi scegliere: tipologie di vetro
Oggi infatti si opta per infissi con vetrocamera o tripla camera con vetri bassoemissivi, ovvero dei vetri che hanno una pellicola invisibile sulla parte interna del vetro che permette di riflettere il calore tenendolo all’interno dell’abitazione e riducendo le dispersioni termiche. Generalmente la vetrocamera è formata partendo dall’interno verso l’esterno, da: un vetro singolo, un’intercapedine d’aria, oppure gas Argon (più comunemente usato) o meglio ancora il gas kripton (più efficace ma molto più costoso) e da due lastre accoppiate con la pellicola bassoemissiva. Anche lo spessore dei vetri non è casuale ed è importante per migliorare le prestazioni degli infissi. Il vantaggio di avere un infisso con vetrocamera bassoemissiva permette di risparmiare notevolmente sulla bolletta del riscaldamento in inverno, meglio ancora se la nostra abitazione è provvista di cappotto termico esterno.
Un altro tipo di vetro particolare sono i vetri selettivi o a controllo solare, con la funzione di respingere i raggi solari impedendo di fatto il surriscaldamento degli spazi interni con conseguente risparmio sull’accensione del climatizzatore.
Criteri di scelta e prestazioni degli infissi
- controllo della condensazione superficiale;
- controllo dell’illuminazione naturale;
- permeabilità all’aria;
- potere fonoisolante ai rumori aerei;
- resistenza alle aggressioni chimiche;
- resistenza ai carichi (resistenza al vento, resistenza meccanica, sicurezza delle vetrazioni);
- resistenza al fuoco;
- sicurezza alle intrusioni;
- tenuta all’acqua;
- trasmittanza lineare;
- trasmittanza termica
A seconda dei risultati delle prove di permeabilità all’aria, tenuta all’acqua e resistenza al vento, vengono adottati determinati criteri di classificazione e di scelta dei serramenti.
La norma UNI 7979 contiene una classificazione degli infissi in base alle prestazioni di permeabilità all’aria, di tenuta all’acqua e di resistenza al vento, e si possono trovare in apposite tabelle a seconda delle zone climatiche, del tipo di esposizione e delle zone di vento caratteristiche della Regione nella quale è situato l’edificio.