Quando bisogna cambiare la caldaia?
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Caldaia (foto di akiragiulia – Fonte: https://pixabay.com) |
La caldaia è il cuore pulsante della nostra casa perchè ci permette di avere l’acqua calda sanitaria e il riscaldamento, e in quanto tale dobbiamo prendercene cura. Spesso sottovalutiamo l’importanza della caldaia e non facciamo la corretta manutenzione oppure non la sostituiamo anche se sarebbe ora. Avere una caldaia vecchia non solo ci fa spendere di più in bolletta ma potrebbe essere una vera e propria bomba a orologeria pronta ad esplodere. Purtroppo ogni tanto quando accendiamo la tv e ascoltiamo il telegiornale nella stagione invernale sentiamo che qualcuno è morto perchè gli è esplosa la caldaia in casa o perchè c’erano delle fuoriuscite di gas e non essendoci i fori di aerazione sono morti nel sonno.
Quando è ora di cambiare la caldaia?
E’ molto importante quindi che la caldaia sia sempre efficiente, innanzitutto per evitare incidenti tipo esplosioni o perdite di gas, e poi perchè una caldaia efficiente permette di consumare e inquinare meno e soprattutto spendere meno soldi in bolletta. Per legge c’è l’obbligo di fare una volta l’anno l’analisi dei fumi, che è un esame che fa il tecnico della caldaia per fare la pulizia e per valutare il rendimento di combustione. Se abbiamo dei dubbi su quando bisogna cambiare la caldaia quando viene il tecnico a fare la pulizia possiamo chiedere a lui che sicuramente saprà dirci se è o meno il caso di cambiare la caldaia. Mediamente comunque la vita media di una caldaia è di 15 anni, quindi passati questi anni sarebbe opportuno cambiare la caldaia anche per un discorso di sicurezza.
In genere è facile capire quando bisogna cambiare la caldaia perchè l’impianto dà chiari segnali di cedimento che non possono essere ignorati. Per esempio se prima quando ci si faceva la doccia l’acqua calda arrivava subito o poco dopo tempo e ora invece ci mette un sacco di tempo prima che arrivi calda è un primo segnale. Se poi mentre apriamo il rubinetto la caldaia attacca e stacca in continuazione mentre prima no e se mentre è in funzione prima non faceva nessun rumore e adesso invece è molto rumorosa sono dei chiari segnali che bisogna cambiare la caldaia. A tutto questo poi se i costi di manutenzione diventano eccessivi e gli interventi del tecnico diventano sempre più frequenti allora non c’è dubbio.
Ecco che la sostituzione della vecchia caldaia diventa, quindi, l’occasione per fare un investimento a lungo termine acquistando una caldaia di nuova generazione a condensazione. Queste caldaie sono mediamente più costose di una caldaia tradizionale ma garantiscono una serie di vantaggi e un maggior comfort in termini di risparmio energetico e inoltre contribuiamo così a salvaguardare l’ambiente perchè inquinano meno e si possono associare ad altre fonti di energia rinnovabile.
Caldaie di nuova generazione: caldaie a condensazione
Le caldaie di ultima generazione apportano notevoli vantaggi garantendo un impatto ambientale favorevole alla salvaguardia dell’ecosistema. Ormai di fatto nel mercato hanno completamente sostituito le caldaie tradizionali che non le producono quasi più. Da Settembre 2015 è obbligatorio anche in Italia installare esclusivamente caldaia a condensazione che hanno classe energetica A perchè sfruttano al massimo tutta l’energia e il calore prodotto all’interno della caldaia.
Ma vediamo quindi come funzionano le caldaie a condensazione di ultima generazione.
Le caldaie a condensazione inquinano molto meno perchè recuperano l’energia dai fumi di scarico e sfruttano il calore latente del vapore acqueo dei fumi stessi, evitandone l’emissione in atmosfera. L’efficienza energetica delle caldaie a condensazione è altissima rispetto a quelle tradizionali proprio perchè sfruttano un sacco di energia che altrimenti andrebbe persa e sprecata nell’ambiente e di conseguenza il risparmio e la salvaguardia ambientale sono garantiti. Dal momento che installiamo una caldaia a condensazione possiamo optare per sistemi ibridi integrando la caldaia con una pompa di calore che lavorano ad altissima efficienza sfruttano l’energia gratuita e rinnovabile dell’aria. Se al sistema ibrido lo associamo ad altri sistemi che sfruttano l’energia rinnovabile e pulita come i pannelli solari e fotovoltaici l’efficienza, il risparmio e la salvaguardia dell’ambiente è garantita. Questi sistemi in genere hanno dei costi iniziali molto elevati ma poi nel giro di pochi anni recuperiamo subito l’investimento iniziale perchè ci fa spendere molto meno in bolletta e poi diventiamo produttori di energia e comunque ci sono gli incentivi statali.
Sostituzione caldaia: quali incentivi fiscali?
Abbiamo visto quindi che è importante capire quando bisogna cambiare la caldaia e che bisogna sostituirla con una caldaia a condensazione di ultima generazione meglio ancora se lavora con una pompa di calore così possiamo avere riscaldamento e raffrescamento con un unico impianto. Abbiamo anche visto che questa caldaia ha un costo iniziale più elevato ma che avremo migliore efficienza dell’impianto che si traduce in un risparmio energetico e bollette più basse.
Inoltre, come accennato in precedenza, quando installiamo una caldaia a condensazione di nuova generazione è possibile accedere agli incentivi fiscali che assicurano una detrazione fiscale fino al 65% sulla spesa, garantita su un rimborso di 10 rate nell’anno successivo alla dichiarazione de redditi che testimonia la sostituzione dell’impianto di riscaldamento con uno di nuova generazione.