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Quando rifare l’intonaco

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Il rifacimento degli intonaci rientra nei tipi di intervento di recupero sugli edifici esistenti e indipendentemente dal tipo di causa.

Uno dei problemi più comuni che si verificano con passare del tempo, soprattutto in certe zone più soggette ad azioni esterne, è proprio il deterioramento dell’intonaco e quindi si pone la necessità di rifare l’intonaco.

quando rifare l'intonaco
Foto di pasja – Fonte: https://pixabay.com

Quando intervenire per rifare l’intonaco

A seconda delle destinazioni, all’intonaco e ai rivestimenti esterni si richiedono le seguenti prestazioni:

  • resistenza alle aggressioni chimiche;
  • resistenza ai carichi (resistenza alla pressione del vento);
  • tenuta all’acqua;
  • trasmittanza termica.

Quando è deteriorato in tutto o in parte, e quindi una o più prestazioni non sono garantite, allora bisogna rifare l’intonaco.

E’ molto importante rifarlo subito e non aspettare anni perchè, oltre a essere un elemento di finitura, è soprattutto un elemento di protezione degli strati della muratura. Se per caso, l’intonaco si sgretola e non viene rifatto, la muratura tenderà ad assorbire l’acqua creando danni molto più seri all’intera struttura, talvolta anche gravi.

Mediamente ogni 15-20 anni sarebbe opportuno far controllare lo stato dell’intonaco ed eventualmente rifarlo.

Qualora ci accorgessimo di qualcosa che non va, sarebbe anche opportuno capire e
verificare la causa o le cause per cui si è verificato il danno.

A volte un quadro fessurativoimportante dell’intonaco potrebbe essere una spia per la valutazione della situazione strutturale e per l’individuazione di eventuali dissesti.

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Perchè si deteriora l’intonaco

Molto spesso l’intonaco si deteriora per il semplice passare degli anni oppure perchè all’epoca della realizzazione dell’edificio è stato fatto male o con materiali scadenti, ma a volte capita che si deteriori perchè c’è un’infiltrazione d’acqua.

Se il danno dovesse essere localizzato allora si può procedere a rifare l’intonaco
solo in quella determinata porzione, magari facendo iniezioni di malta. In questo caso, dal momento che bisogna rifare l’intonaco completamente, consiglio vivamente di mettere un cappotto esterno con la finitura intonacata oppure usare un intonaco termico in modo da migliorare le prestazioni termiche dell’edificio.

Cause di deterioramento e degrado dell’intonaco

Gli intonaci esterni per loro natura sono particolarmente soggetti a deterioramento causato da aggressioni provocate dalle condizioni ambientali e da altre cause concomitanti. Questi deterioramenti non interferiscono sul comportamento statico, ma producono spesso il degrado, più o meno rapido e più o meno vistoso, dell’aspetto della superficie esterna. Una delle principali
cause del degrado
delle murature e dell’intonaco esterno è la presenza di
umidità.

Di solito la presenza di umidità è denunciata da alterazioni superficiali delle pareti e dell’intonaco, che consentono di risalire alle cause che l’hanno generata e, di conseguenza, di identificare i possibili rimedi. Oltre a queste
tipologie di umidità bisogna aggiungere anche l’umidità
presente in atmosfera che ha la capacità di veicolare una serie di
sostanze aggressive che inducono processi chimico-fisici di degrado.

Quindi le cause principali possono essere:

  • presenza di umidità;
  • problemi strutturali dell’edificio (nei casi più gravi);
  • azione degli agenti naturali e del tempo;
  • scarsa fattura dell’intonaco con materiali scadenti.
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Come fare il ripristino degli intonaci e della tinteggiatura

Gli interventi di ripristino possono essere limitati al solo rappezzo delle zone deteriorate oppure dare luogo al completo rifacimento delle superfici: entrambi i casi sono preceduti dallo spicconamento delle parti di intonaco deteriorate fino allo
scoprimento del supporto.

Per rifare l’intonaco occorre scegliere caso per caso i legnati, le malte e gli eventuali additivi; tale scelta è importante quando si opera un ripristino per rappezzo, perchè è necessario impiegare un intonaco che abbia le stesse
caratteristiche di quello originale.

>> Approfondisci qui le tecniche per il rifacimento dell’intonaco.

Nel caso di edifici di interesse storico artistico il ripristino dell’intonaco non avviene spicconando le parti fatiscenti, ma provvedendo al loro consolidamento al fine di conservare eventuali decorazioni o pitture presenti sulla superficie.

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