Il solaio è un elemento fondamentale nella realizzazione degli edifici e delle strutture, in quanto permette di realizzare superfici portanti piane ai vari piani dell’edificio. In base all’esesecuzione e ai materiali utilizzati si possono avere diversi tipi di solaio. Vediamo quali e quanti sono.
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La scelta del tipo di solaio
Come abbiamo visto esistono molti tipi di solaio che si possono realizzare con diverse tecniche e diversi materiali. Variando la tipologia variano anche le modalità di costruzione, il tipo di maestranze necessarie, i tempi di realizzazione e i costi.
Inoltre, è molto diverso realizzare un edificio multipiano ex-novo e un conto invece è intervenire con una ristruttrazione all’interno di un edificio esistente.
La scelta del tipo di solaio quindi dipende dalle specifiche situazioni operative come ad esempio: ampiezza e ubicazionedel cantiere, entità e tipo di mano d’opera, disponibilità di attrezzature, tempi di costruzione, tipo di edificio, entità e luci di carico. Infatti un elemento importante per la scelta del tipo di solaio e il dimensionamento dei suoi elementi è proprio la luce, cioè la distanza tra gli elementi di appoggio.
Prestazioni dei solai
Indifferentemente dai tipi di solaio che si intende realizzare, vengono richieste le seguenti prestazioni tecnico-funzionali:
- resistenza ai carichi,
- trasmittanza termica,
- trasmittanza lineare,
- inerzia termica,
- potere fonoisolante ai rumori aerei,
- potere fonoisolante ai rumori di calpestio,
- reazione al fuoco,
- resistenza al fuoco.
Tipi di solaio: quanti e quali sono
I solai possono essere realizzati con molte tecniche, tutte basate sull’impiego di elementi in grado di resistere a flessione. Inoltre bisogna considerare una differenza sostanziale tra soali realizzati in ambito civile e solai di grandi dimensioni per edifici industriali e commerciali.
Queste tecniche si possono sintetizzare in questo modo:
- Solai di legno;
- Solai di profilati di acciaio;
- Solai di calcestruzzo armato;
- Solai di lamiera grecata.
Solai di legno
I solai di legno sono semplici da realizzare e in tempi rapidi, in quanto non richiedono l’utilizzo di opere provvisionali durante la realizzazione. Ogni trave e travetto una volta appoggiato alle estremità è già in grado di resistere ai carichi.
I tipi di solaio in legno si distinguono in:
- solai semplici;
- solai composti;
- solai alla francese;
- solai a cassettoni.
Una volta questo tipo di solaio era comunemente usato in qunato il legno (assieme alla pietra) è stato da sempre il primo e più utilizzato materiale da costruzione, economico e facile da reperire. Lo svantaggio principale di questo solaio è che non consente la realizzazione di luci troppo grandi.
Oggi i solai in legno vengono realizzati quasi esclusivamente in opere di restauro di edifici antici o lavori di ristrutturazione e per la realizzazione di soppalchi. Il suo valore estetico e l’economicità rimangono tuttora i loro principali vantaggi.
Solai di profilati di acciaio e laterizi
A partire dalla seconda metà dell’800, grazie alla sviluppo e produzione di manufatti di acciaio, i travetti di legno furono sostituiti con profilati di acciaio normalizzati (poutrelles), molto più resistenti alle sollecitazioni di flessione. Sono nati così tre tipi di solaio con profilati di acciaio e laterizio, anche se oggi sono ormai di impiego molto raro.
In questa categoria riesntrano i seguenti tipi di solaio:
- Con profilati di acciaio e voltine di mattoni: abbinano l’impiego di voltine di mattoni, disposti a una testa oppure in foglio, a quella di profilati di acciaio di sezione a doppio T;
- Solai di profilati e volterranee: sono costituiti da elementi di estremità (copriferro) sui quali poggiano gli elementi in laterizio (volterranee) capaci di sostenere i carichi per mutuo contrasto;
- Solai di profilati e tavelloni: sono costituiti da tavelloni in laterizio posizionati su elementi copriferro che ne consentono l’appoggio su profilati, disposti a interassi di 80-100 cm al massimo.
Solai di calcestruzzo armato
L’avvento del calcestruzzo armato da metà ‘900 in poi ha rivoluzionato drasticamente il modo di concepire l’architettura e le costruzioni in generale. Il
calcestruzzo armato consente di realizzare solai in grado di coprire luci ben più grandi, velocizzando drasticamentele modalità di esecuzione. Anche a livello di carichi possono sostenere pesi maggiori e vengono utilizzati anche e soprattutto per grandi strutture.
I solai di calcestruzzo sono classificati nel modo seguente:
- soletta piena (o solaio in getto pieno): solai gettati in opera con
travi ribassate/rialzate o in spessore; - Solai misti di calcestruzzo armato precompresso con blocchi di
laterizio o di altri materiali (tra cui i solai bausta). In questa categoria rientrano quelli con:- travetti prefabbricati di latero-cemento con tralicci elettrosaldati;
- travetti prefabbricati di calcestruzzo armato precompresso C.A.P.
- Solai prefabbricati: costituiti da lastre di calcestruzzo armato, in
genere con larghezza di 120 cm e di 4 cm di spessore, ottenute dal getto
in stabilimento, previa disposizione dell’armatura metallica che rimane inglobata nel getto. A questa categoria riesntrano i seguenti
tipi di solaio:- predalles alleggeriti con blocchi forati di laterizio;
- predalles alleggriti con blocchi di polistirolo espanso;
- predalles con nervature precompresse.
- soletta piena (o solaio in getto pieno): solai gettati in opera con
Solai di lamiera grecata
Questa particolare tipologia di solaio ha per certi aspetti delle caratteristiche e vantaggi maggiori rispetto a quelli realizzati in calcestruzzo. Innanzitutto sono più veloci da realizzare, costano meno e consentono di realizzare grandi strutture con luci elevate.
Possono essere utilizzati nelle nuove costruzioni come nelle ristrutturazioni, anche in concomitanza con altri tipi di strutture: mattoni o calcestruzzo.
In questa categoria possiamo avere due tipi di solaio:
- Solai di lamiera grecata senza soletta;
- Solai di lamiera grecata con soletta collaborante.
La prima soluzione consente di realizzare solai con la tecnica costruttiva “a secco” senza utilizzare getti, unendo i vari elementi con saldatura o bullonatura,
valore aggiunto in ottica sostenibile e di recupero e riciclo in caso di demolizione.