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Schiuma bicomponente antifuoco: cos’è e come si applica

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La schiuma bicomponente antifuoco è una schiuma poliuretanica termo-espandente che viene utilizzata per un’installazione rapida e sicura di parti
impiantistiche soggette a possibilità di incendio e utilizzato per la
sigillatura di cavi elettrici, passerelle portacavi, tubi corrugati,
tubi metallici coibentati e tubazioni combustibili.

cavi elettrici-schiuma poliuretanica-impianti
Cavi elettrici e tubi corrugati (foto di jackmac34 – Fonte:
pixabay.com)

Generalità

La schiuma poliuretanica bicomponente è un materiale di tenuta rientrante nella categoria dei
sigillanti. I sigillanti usati maggiormente in edilizia sono quelli costituiti da polimeri elastomeri sintetici, con l’eventuale aggiunta di pigmenti colorati. Essi possono essere:

  • sigillanti preformati
  • sigillanti non preformati (in pasta)

Una loro tipica applicazione è l’inserimento nei profili che costituiscono il
telaio fisso e mobile dei serramenti oppure nel caso di
schiuma bicomponente antifuoco per sigillare cavi elettrici, passerelle
portacavi e tubazioni combustibili; questa schiuma può definirsi un
sistema passivo contro la protezione al fuoco. Negli edifici pubblici
infatti, ma anche in quelli privati, esistono delle normative specifiche per
impedire il propagarsi di fiamme e fumi da combustione ai fini della sicurezza
delle strutture e delle persone all’interno dell’edificio.

Proprietà caratteristiche dei sigillanti

Le proprietà principali di un prodotto sigillante sono:

  • adesione;
  • allungamento a rottura;
  • ritorno elastico;
  • tempo di utilizzazione;
  • tempo di indurimento a temperatura ambiente;
  • resistenza agli agenti atmosferici;
  • durezza dopo la polimerizzazione;
  • il ritiro e la durata in caso di esposizione al fuoco.

I materiali di tenuta, opportunamente scelti in base alle loro
caratteristiche
, consentono quindi di:

  • annullare le soluzioni di continuità tra le parti a contatto e garantire
    l’impermeabilità all’aria e all’acqua;
  • assorbire dilatazioni e contrazioni dovute ad azioni termiche degli elementi
    con i quali interagiscono;
  • facilitare la posa o la sostituzione di elementi da congiungere;
  • garantire la tenuta per un determinato periodo di tempo, sotto l’azione
    delle condizioni ambientali previste.

I sigillanti in pasta

La schiuma bicomponente antifuoco è un sigillante in pasta a
base poliuretanica utilizzata in presenza di cavi elettrici, e quindi adatta
per la posa di impianti, per evitare la diffusione e propagazione del fuoco
con conseguenti gravi danni per l’edificio e la struttura oltre che per le
vite umane delle persone presenti nell’edificio.

Questo tipo di sigillanti sono i più diffusi e, allo stato non
vulcanizzato, si presentano come mastici di consistenza fluida e pastosa.
Dopo l’applicazione con la pistola erogatrice, raggiungono elevate
qualità adesive e sono in grado di comprimersi o allungarsi assecondando il
movimento reciproco degli elementi formando un corpo unico. Possono essere
prodotti monocomponenti o bicomponenti (formati cioè da due che
fuoriescono in modo simultaneo dall’erogatore). In commercio esistono
diversi materiali di questo tipo con diverse caratteristiche e qualità, ma
esistono anche schiume bicomponenti antifuoco adatte per gli utilizzi
in cui siano presenti cavi elettrici o ci sia pericolo di incendio. Una
volta applicato il prodotto con la pistola erogatrice la schiuma
tende a indurirsi ed espandersi (vulcanizzarsi) e una volta indurita può
essere facilmente tagliata con un cutter.

Se si utilizza un prodotto bicomponente è fondamentale che i due
componenti siano perfettamente miscelati per una resa ottimale. Il
tempo di vulcanizzazione dei prodotti bicomponenti può essere
variato impiegando prodotti di diversa reattività, mentre quello dei
monocomponenti dipende, oltre che dalla natura del prodotto, dall’umidità
ambientale che attiva i processi di vulcanizzazione.

Apparecchiature per l’applicazione dei sigillanti in pasta

Le attrezzature per la messa in opera dei sigillanti in pasta e delle
schiume bicomponenti sono concepite in modo da consentire la
fuoriuscita del materiale per estrusione dalla cartuccia in cui è
confezionato.

Queste apparecchiature si dividono in:

  • apparecchiature per sigillanti a un componente
  • apparecchiature per sigillanti a due componenti

Apparecchiature per sigillanti a un componente

Sono attrezzi abbastanza semplici, che vengono a loro volta distinti nel
seguente modo:

  • Pistole ad azionamento manuale: la pressione che fa uscire il
    prodotto viene esercitata a mano mediante un grilletto collegato a una
    cremagliera e sono adatte per piccoli lavori domestici;
  • Pistole ad aria compressa: grazie all’aria compressa si ottiene una
    fuoriuscita di materiale in minor tempo e in modo più regolare;
  • Pistole di formato speciale: adatte per particolari sigillanti che
    necessitano di una migliore protezione dall’aria;
  • Pistole a riempimento diretto: sono usate per lavori che comportano
    un elevato consumo di prodotto sigillante. In genere sono ad azionamento
    manuale oppure ad aria compressa.

Apparecchiature per sigillanti a due componenti

I sigillanti a due componenti hanno bisogno di speciali apparecchiature
di miscelazione (pistola erogatrice), funzionanti elettricamente che
consentono anche il riempimento delle cartucce in polietilene. In commercio
esistono anche delle speciali pistole erogatrici manuali per
schiume bicomponenti antifuoco con un
meccanismo di demoltiplicazione dello sforzo (pistola erogatrice demoltiplicata) che consente una rapida fuoriuscita dei due componenti perfettamente
miscelati facendo poco sforzo fisico.

Come posare la schiuma bicomponente antifuoco

Vediamo ora in questo breve video come va applicata la
schiuma bicomponente antifuoco con la
pistola manuale demoltiplicata.

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