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Scolo acque piovane nel giardino del vicino

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Chiunque abiti in condominio o ha dei vicini sa cosa vuol dire essere in buoni o cattivi rapporti. Molto spesso purtroppo capita di essere in cattivi rapporti oppure ogni occasione è buona per esserlo, per esempio quando si tratta di scolo acque piovane nel giardino del vicino. Il Codice Civile regola i rapporti di vicinato anche per quanto riguarda lo scolo delle acque piovane nel giardino del vicino. Vediamo perché lo scolo dell’acqua piovana non può avvenire nel giardino del vicino e cosa si rischia.

scolo-acqua piovana nel giardino
Scolo acqua piovana nel giardino del vicino (foto di manfredrichter – Fonte: https://pixabay.com)

Scolo acque piovane nel giardino del vicino: tipologie

Innanzitutto a livello giuridico dobbiamo fare una distinzione fra due tipologie di scolo acque piovane nel giardino del vicino:

  • scolo delle acque naturale: sono i casi in cui l’opera dell’uomo non ha interessato il deflusso delle acque piovane, per esempio quando due fondi si trovano a quote diverse e l’acqua proveniente dal fondo A (a quota maggiore) scola verso il fondo B (posto più in basso). Se non ci sono opere dell’uomo il proprietario del fondo B non può impedire il deflusso naturale dell’acqua. In questo caso si fa riferimento all’art. 913 del Codice Civile che ammette lo scolo delle acque piovane nel giardino del vicino a condizione però di non aggravarlo;
  • scolo derivato dall’opera dell’uomo detto stillicidio: in questo caso si fa riferimento all’art. 908 del Codice Civile che vieta assolutamente lo scolo delle acque piovane nel giardino del vicino, e il divieto riguarda le coperture ma anche tutte le costruzioni. Se esistono delle fognature pubbliche, le acque del tetto di A devono essere convogliate e allacciate alla fognatura senza passare per il giardino di B.

Cosa dice il Codice Civile e cosa si rischia

In riferimento a quanto detto prima il Codice Civile obbliga il proprietario a costruire i tetti con i canali di gronda e i pluviali in modo che lo scolo acque piovane cada sul suo giardino e non sul giardino del vicino, per poi essere convogliati nei pubblici canali di raccolta delle acque piovane. 

La Normativa obbliga quindi il proprietario del fondo A il divieto di realizzare ogni manufatto che modifichi il deflusso naturale delle acque nel giardino del vicino e legittima, quindi, il vicino a fare opere per il ripristino dello stato naturale dei luoghi senza modificare il deflusso naturale delle acque, ma soltanto quelle che alterino apprezzabilmente tale deflusso, rendendo più gravosa la condizione dell’uno o dell’altro fondo.
Al vicino in questione è consentita l’esecuzione di opere idonee a rendere meno gravosi gli scoli di acqua che arrivano sul suo giardino dal fondo del vicino, purché dette opere non ostacolino e non alterino il normale deflusso delle acque.

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Daniele Terrin
Daniele Terrin
3 mesi fa

Buongiorno dr Breda,
abito al primo piano e ho una terrazza con tre bocchette che scolano l’acqua piovana sul giardino del condomino del piano terra. Sopra di me ho un terrazzino del condomino del secondo piano con tre bocchette che scolano l’ acqua sul mio terrazzo. La casa è stata acquistata dal costruttore da tutti e tre i condomini con questa situazione da più di 10 anni. Il condomino al piano terra ci chiede i danni perché due porte finestre, sopra le quali ci sono due bocchette (letteralmente sopra, senza nessuna protezione!) sono marcite.
Domande:
– siamo tenuti a risarcire il danno, considerato il tempo passato dall’ inizio del deterioramento del legno, il fatto che non si è mai lamentato formalmente e che non hai mai fatto nulla per proteggere le finestre (ha anche ammesso che non abbassa le tapparelle quando piove)?
– gli abbiamo proposto di partecipare ai costi per incanalare le bocchette dei due terrazzi ma ha chiesto la partecipazione alla sua spesa per il cambio dei due serramenti (nonostante l’evidente negligenza a contenere i danni)
– posso proporgli di allungare di mezzo metro i 2 bocchettoni sulle porte e far cadere così il getto dell’ acqua sulla terra del suo giardino (ora il getto cade sul cemento del camminamento e rimbalza sui serramenti)?
Ma soprattutto: può l’acqua piovana del mio terrazzo continuare a cadere sul suo giardino (non ho mai lavato il terrazzo o messo piante da innaffiare per evitare discussioni)?
Scusi la lunghezza del testo ma non sono riuscito a essere più breve.
La ringrazio per la sua cortese risposta.
Cordiali saluti.
Daniele Terrin

Manuel Binotto
Reply to  Daniele Terrin
3 mesi fa

Buongiorno,
In merito alla questione, ci sono alcuni punti fondamentali da considerare:

Responsabilità per i danni alle finestre: L’art. 2051 del Codice Civile stabilisce che il proprietario di una cosa (in questo caso il terrazzo e le bocchette) è responsabile dei danni che essa causa. Tuttavia, il fatto che il condomino al piano terra non abbia mai formalmente segnalato il problema e non abbia preso misure preventive (come abbassare le tapparelle) potrebbe ridurre la vostra responsabilità o quantomeno attribuirgli una parte di colpa per negligenza.

Proposta di intervento per incanalare l’acqua: È ragionevole proporre di incanalare meglio l’acqua dalle bocchette per evitare ulteriori problemi. Tuttavia, la richiesta del condomino di contribuire ai costi dei nuovi serramenti, soprattutto se i danni sono stati aggravati dalla sua mancata manutenzione, sembra eccessiva. In questi casi, è possibile negoziare un accordo che tenga conto delle responsabilità condivise.

Allungamento dei bocchettoni: L’allungamento dei bocchettoni potrebbe essere una soluzione praticabile per evitare che l’acqua rimbalzi sulle finestre, purché non causi altri problemi, come il deflusso diretto sul terreno del vicino.

Scarico dell’acqua sul giardino: Se l’acqua piovana del tuo terrazzo continua a cadere nel giardino senza causare ulteriori danni, non sembra esserci una violazione, purché non si tratti di scarichi diversi dall’acqua piovana (come lavaggio o irrigazione). L’importante è rispettare le norme del regolamento condominiale e le leggi locali.

Consiglio comunque di consultare un legale per un parere più dettagliato sulla vostra situazione specifica.

Cordiali saluti.

Anonimo
Anonimo
2 anni fa

Se scaricava già nel fondo del vicino quando ho comperato la casa

Anonimo
Anonimo
1 anno fa

Io sto in un borgo e la mia abitazione è infondo…essendoci una piazza dove consente il passaggio di auto si è formata una pozza di acqua quando piove ..il mio vicino dice che l'acqua va in discesa…ma non credo sia giusto che io devo prendere l'acqua piovana di tutta la piazza solo perché ho il giardino? Per legge ognuno deve prendere la propria acqua?

Giovanni Breda
1 anno fa

Buongiorno, se non ho capito male in questo caso lo scolo dell'acqua avviene in modo naturale e quindi al vicino non si può imputare nessuna colpa. Il problema qui è della piazza comunale e in questo caso le consiglio di rivolgersi in Comune e far presente questo problema affinchè sistemino la piazza.

Marco
Marco
1 anno fa

Buonasera nel mio caso, subisco lo scolo di acqua piovana da entrambi i vicini. Ho acquistato casa due anni fa e pian piano sto conoscendo il giardino (la casa è costruita su un lotto di 1800m2). La casa si trova alla fine di una pendenza sx e quasi alla fine di una pendenza da dx. Il problema che ho riscontrato non è con i proprietari laterali, ma bensì quelli superiori. Ai lati della mia proprietà ci sono a sx un varco creato che far defluire l'acqua del vicino superiore (oltre al buco nel muro è stato creato un piccolo scivolo di cemento per farla defluire ancora meglio), nel lato dx il vicino superiore ha creato un vero e proprio canale artificiale che sversa nel terreno accanto al mio(è un terreno non edificio ed inutilizzato), facendo defluire una grande quantità di acqua. Entrambi i confinanti superiori si trovano ad un altezza maggiore della mia. Il problema è che causa passaggio importante di questa acqua, il muro di confine comincia ad avere crepe importanti, ed inoltre nel lato dx infiltrazioni di acqua passano nel mio viale carrabile (si vede il viale asciutto e solo delle linee di infiltrazioni bagnate, inoltre la colonna in cemento armato del cancello automatico comincia a cedere, sempre causa infiltrazioni (crepe e sprofondamenti). Come devo comportarmi?
Grazie

Giovanni Breda
1 anno fa

Buongiorno, la cosa che le consiglierei di fare è parlare con i suoi vicini restando in buoni rapporti e capire come risolvere il problema assieme. Nel caso è meglio contattate un'impresa o un tecnico (geometra o architetto) per gestire le pendenze ed evitare danni e problemi. Nel caso di danni subiti se è chiaro che provengono da lavori fatti dal vicino dovrebbe ripristinare la situazione a sue spese ma capisco che a volte tra vicini ci possano essere dei problemi.

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