Il tetto piano è sempre più comune negli edifici di nuova costruzione ma
per una maggiore efficienza energetica sarebbe meglio che fosse ventilato. I
consumi energetici degli edifici possono essere diminuiti anche tramite la
ventilazione del tetto. Scopriamo come funziona e che vantaggi ha il tetto piano ventilato.
Premessa
Un tema sempre più importante degli ultimi anni è l’eccessivo consumo
energetico degli edifici, consumo che è possibile ridurre in modo
considerevole attraverso la ventilazione del tetto.
Il tetto ventilato è una copertura che permette il deflusso dell’aria
calda attraverso i moti convettivi che si formano all’interno di
un’intercapedine posta tra il rivestimento e il tetto. I benefici della
ventilazione sono un risparmio energetico di circa il 40% ed una maggiore
durata degli elementi sottostanti il tetto.
Strati funzionali di un tetto piano ventilato
Da un punto di vista teorico un tetto piano può essere considerato
come un elemento edilizio costituito dalla sovrapposizione di diversi
strati, ad ognuno dei quali compete un ruolo specifico. Va detto
che la copertura piana non è un tetto, storicamente ma anche
linguisticamente parlando, ma appunto un solaio complesso isolato e
impermeabilizzato definito appunto “copertura piana”.
Introdotti soprattutto per motivi “estetici” dagli architetti del
Movimento Moderno, come momento di rottura dalla tradizione classica e
come nuova opportunità funzionale di utilizzo innovativo, i
tetti piani sono caratterizzati da una pendenza molto contenuta,
strettamente necessaria per assicurare l’allontanamento dell’acqua verso
gli scarichi, per questo essi necessitano di un sistema di
impermeabilizzazione costituito da un insieme di strati integrati
tra loro.
Inoltre il tetto piano ventilato è composto dai seguenti strati:
- Struttura portante: ha la funzione di resistere ai carichi di
esercizio della copertura e al peso proprio dei suoi strati costituenti; - Barriera al vapore: impedisce il passaggio del vapore e, di
conseguenza, la formazione di condensazione nella massa degli strati; - Strato di isolamento termico: ha lo scopo di incrementare la
coibenza fino al valore richiesto e deve garantire una adeguata
resistenza ai carichi di esercizio; - Strato di ventilazione: ha lo scopo di controllare le condizioni
igrometriche della copertura mediante il ricambio d’aria.
il tetto piano ventilato può anche essere un giardino pensile per migliorare ulteriormente l’efficienza energetica (foto di sanremo-domains – Fonte: pixabay.com) |
Come funziona un tetto piano ventilato
D’estate, la copertura si riscalda trasmettendone il calore nella parte
sottostante, dalle strutture portanti del tetto fino all’interno del
fabbricato. Specie dove l’irraggiamento solare è molto intenso questo
problema può essere limitato con un tetto ventilato, dove l’aria
fresca che entra riscaldandosi per via dell’irraggiamento solare tende a
fuoriuscire, permettendo così una ventilazione costante del tetto e
mitigando di conseguenza la temperatura interna degli ambienti per un sano
e confortevole benessere.
In autunno-inverno, a causa delle basse temperature esterne possono
formarsi fenomeni di condensa che alla lunga sono causa di muffe e
gocciolamenti. Con la ventilazione del tetto, la circolazione
dell’aria permette che il manto impermeabilizzante e isolante della
copertura resti sempre asciutto garantendo in tal modo una durata maggiore
degli elementi costitutivi la copertura.
I vantaggi di usare un tetto piano ventilato
Non solo le coperture a falde possono essere ventilate ma anche le
coperture piane. Per un funzionamento ottimale sempre più nelle
moderne architetture per avere una migliore
efficienza energetica si tende a combinare assieme il sistema
costruttivo delle facciate ventilate e coperture ventilate.
Il tetto piano ventilato presenta, come quello a falde, notevoli
vantaggi:
- Il tetto piano ventilato assicura un migliore benessere
termo-igrometrico; - Nella stagione estiva gli irraggiamenti tipici italiani possono portare
ad un surriscaldamento con temperature nell’ordine degli 80 C°: la
ventilazione all’interno dell’intercapedine permette di asportare parte
del calore derivante dall’irraggiamento; nella stagione invernale, la
circolazione dell’aria impedisce il formarsi di muffe e gocciolamenti
dovuti all’umidità; - La ventilazione del tetto piano ventilato evita inoltre il
ristagno dell’umidità al di sotto del manto di copertura e quindi evita
la formazione di muffe od altro che possono portare ad un degrado
della struttura; - Il tetto piano ventilato garantisce notevole risparmio sui
consumi energetici (riscaldamento/raffrescamento).