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Tipologie di grondaie e caratteristiche tecniche

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Tipologie di grondaie e caratteritiche tecniche

Le grondaie ed i pluviali sono un elemento necessario per convogliare le acque piovane, dalla copertura di un edificio al suolo. Conosciamo le tipologie in commercio ed i materiali con cui sono fatte.

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Particolare d’angolo (foto di Antranias – Fonte: pixabay.com)

In commercio esistono diverse tipologie di grondaie con caratteristiche tecniche appropriate per far defluire e smaltire correttamente l’acuqa piovana che cade sulla copertura (tetto piano o tetto a falde). E’ importante quindi, visto i danni che può arrecare l’acqua, che le grondaie siano adeguatamente dimensionate e progettate per il carico d’acqua in base al tipo di copertura e alla zona geografica dove si trova l’edificio. Altra cosa molto importante e da non sottovalutare è la manutenzione delle grondaie (che con il tempo possono rompersi o rovinarsi) e la pulizia delle grondaie in modo tale che non ci siano impedimenti per lo scorrere dell’acqua dal canale di gronda al pluviale. 
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Tipologie di grondaie (foto di Hans – Fonte: pixabay.com)

Il canale di gronda: a cosa serve

I canali di gronda servono per la raccolta e lo smaltimento delle acque piovane. I canali di gronda sono posati in opera con pendenza sufficiente a trasferire l’acqua verso i tubi di discesa, detti pluviali. I canali di gronda e le grondaie possono avere diversi profili sagomati (tondo, semitondo, quadrata, etc.) e possono essere realizzate con varie soluzioni e materiali.
Esistono varie tipologie di grondaie tra le quali si possono ricordare: 
  • Canali di gronda di lamiera zincata e verniciata, rame, acciaio ino;
  • Canali di gronda in PVC;
  • Canali di gronda formati da cornicione di pietra o calcestruzzo armato con strato impermebailizzante.
I pluviali sono realizzati con tubazione di lamiera zincata, rame, acciaio inox oppure di materiale plastico. Possono essere installati all’esterno delle facciate oppure in vani predisposti all’interno delle pareti perimetrali. Le grondaie sono la soluzione migliore per proteggere le murature dall’umidità provocata dal ristagno di acque
piovane sul terreno allontanndole dall’edificio attraverso appunto i canali
di gronda
e le grondaie.

L’importanza della pulizia delle grondaie

Le grondaie sono elementi alla base delle falde oppure lungo il perimetro degli edifici con tetto piano che servono per smaltire e far defluire l’acqua piovana nei vari punti di scarico e nei pluviali per entrare nella rete delle acque bianche. Al di la della dimensione della sezione della grondaia, della tipologia e del materiale con cui è fatta (rame, PVC, acciaio zincato) affinchè svolga bene il suo lavoro è molto importante che la grondaia sia sempre pulita. Con il tempo infatti tendono a depositarsi detriti e foglie di alberi o esserci la formazione di muschio che possono intasare il passaggio dell’acqua. A tal proposito rimandiamo a un articolo che abbiamo scritto tempo fa: Come pulire le grondaie da terra

Il rame e gli altri materiali per la realizzazione delle grondaie

Il rame è il metallo che meglio di ogni altro resiste al degrado
prodotto dagli agenti atmosferici senza necessità di trattamenti
protettivi, in virtù di una patina aderente che si forma spontaneamente
sulla sua superficie. Esposto all’atmosfera il rame perde nel giro di
qualche mese, la sua lucentezza iniziale per assumere una colorazione
bruna inizialmente per poi diventare successivamente con il passare
degli anni verde o verde-azzurra. Il rame viene impiegato in edilizia per vari scopi fra cui la produzione di laminati  di vari spessori (da 0,5 mm a 1,2 mm) utilizzati per opere di lattoniere (grondaie,
pliviali, converse, rivestimenti di tetti e facciate). Se installati a regola d’arte le grondaie e i pliviali in rame hanno durata pressochè illimitata grazie alla loro naturale ossidazione. L’unico difetto
del rame è che è molto costoso e non sono rari i furti di rame per cui spesso viene sostituito con l’acciaio zincato o il PVC.

Un altro materiale idoneo per la realizzazione di grondaie e pluviali (in alternativa al rame) è l’alluminio preverniciato
con vernici a base poliestere e poliuretanica e caratterizzato da
un’ottima resistenza alla corrosione. La leggerezza del materiale
facilita la posa in opera e l’elevata lavorabilità dell’alluminio
consente la produzione delle grondaie direttamente in cantiere
ottimizzando sia i tempi che i costi di realizzazione. Inoltre
l’alluminio preverniciato è un materiale totalmente riciclabile e non
inquinante.

Quali sono iprofili delle grondaie

I profili maggiormente utilizzati per la realizzazione delle grondaie (rame, metallo, alluminio e PVC) sono quelli semicircolari e quelli quadrati, che vengono posati su cicognette fissate alla fascia di sottogronda o alle estremità dei travetti. I profili semicircolari sono sempre da preferire rispetto a quelli quadrati perchè sono meno soggetti all’accumulo dello sporco e dei detriti che invece tende ad insediarsi negli angoli stretti dei profili quadrati.

Grondaie in cemento o pietra

Un materiale utilizzato un tempo, soprattutto in edifici rurali o case di montagna, per realizzare le grondaie era la pietra locale sostituita più recentemente con canali di gronda in cemento. Oggi spesso il calcestruzzo viene usato per realizzare le grondaie dei tetti piani.
La corretta impermebailizzazione dei tetti piani presuppone il rispetto di specifici accorgimenti esecutivi riguardanti in particolar ei corncioni, gli imbocchi dei pluviali, e i vari risvolti. L’impermeabilizzazione dei cornicioni e dei canali di gronda deve essere realizzata con una membrana posata in aderenza e dotata di risvolti per la sovrapposizione del manto del tetto piano e per l’imbocco dei pluviali di scarico che devono essere protetti con l’uso dei bochettoni parafoglie.

La manutenzione e la pulizia delle grondaie e del canale di gronda

Per il corretto deflusso dell’acqua piovana è molto importante mantenere sempre pulite le grondaie e i pluviali rimuovendo sporco e detriti e muschio che puntualmente si depositano. Più tempo passa e più sarà difficile pulire la grondaia con il richio che se non interveniamo possano succedere dei danni alle murature dovute alle infiltrazioni d’acqua. E’ facile accorgersi che la grondaia non scarica bene perchè l’acqua tende a sbordare fuori e questo non dovrebbe succedere in condizioni normali. Anche i pozzetti a terra, dove confluiscono i pluvali dovrebebro essere sempre in buono stato e monitorati almeno una volta all’anno in via cautelativa e preventiva. Per pulire le grondaie se si trovano in quota, cioè a un’altezza superiore ai 3 metri è meglio chiamare una ditta specializzata nei lavori in quota per eseguire la pulizia e manutenzione in totale sicurezza, mentre se si può operare in condizioni di sicurezza possiamo anche pulire le grondaie fai da te da terra. Utili solo dei sistemi, come i bocchettoni o le reti prarafoglie e gli aghi per allontanare i piccioni e gli uccelli per tenere più pulite possibile le grondaie.

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