Uno dei principali problemi che riscontriamo nelle abitazioni datate o
costruite male è l’umidità di risalita che intacca le strutture murarie e
provoca la formazione di muffa. Vediamo quali sono le cause dell’umidità di
risalita, gli effetti sulla salute e quali rimedi adottare per contrastarla.
Muffa provocata dall’umidità di risalita (foto di PublicDomainPictures – Fonte: pixabay.com) |
Cos’è l’umidità di risalita
L’umidità di risalita (detta anche
umidità ascendente o capillare) è quel fenomeno che si verifica quando
l’acqua presente nel terreno penetra e risale dal basso verso l’alto per
effetto di capillarità all’interno della muratura. Più un materiale è poroso è
maggiore sarà la sua capacità di essere “attaccato” da questo fenomeno;
infatti la porosità indica appunto la capacità di un materiale di far
penetrare l’acqua al suo interno in base al principio di capillarità.
Le murature tradizionali costruiti secondo i canoni dell’edilizia tradizionale
sono realizzati con malta, mattoni, laterizi e pietre, tutti materiali
altamente porosi che per loro struttura fisico-chimica sono soggetti ad
assorbire l’acqua e favoriscono il movimento ascendente dell’acqua.
Normalmente l’umidità di risalita colpisce abitazioni o stabili costruiti in
epoche passate, vecchie case di campagna, chiese, e parte dal piano terra o
interrato per poi risalire su tutta la parete, ma questo fenomeno interessa
anche edifici realizzati in epoche più recenti ma che evidentemente sono stati
costruiti male e con difetti costruttivi nell’isolamento orizzontale delle fondazioni.
Come riconoscere l’umidità di risalita
Per verificare se si tratta veramente di umidità di risalita o
umidità ascendente sono necessari opportuni esami e verifiche strumentali per fare una diagnosi
completa fatta con idonea strumentazione. Tuttavia quando il fenomeno è
abbastanza esteso ci sono dei segnali visivi abbastanza evidenti che fanno
intuire e supporre che si tratti di umidità di risalita.
Si tratta quasi sicuramente di umidità di risalita capillare quando da un
esame visivo iniziale si manifestano i seguenti fenomeni:
- presenza sulle pareti di aloni che salgono dal basso verso l’alto,
- comparsa di una linea netta di demarcazione tra muro umido e muro
asciutto, - il rigonfiamento e/o il distacco degli intonaci,
- lo sgretolamento della pittura o dei rivestimenti,
- la presenza di efflorescenze saline.
Quando si notano una o più elementi del presente elenco allora quasi
certamente siamo di fronte a problemi generati dall’umidità di risalita. Il
fenomeno del distacco degli intonaci e delle macchie chiare avviene
perché i sali presenti nelle murature sono igroscopici e una
volta che l’umidità evapora tendono ad aumentare di volume spingendo sullo
strato di intonaco e provocandone così il distacco. Successivamente sulla
superficie porosa del materiale si vengono a formare l’accumulo di bianchi
cristalli di sale chiamata volgarmente “muffa bianca dei muri”.
Un altro campanello d’allarme per capire se siamo in presenza di umidità di
risalita o meno è quando la stanza o l’abitazione risulta particolarmente
calda d’estate e al contrario fredda e umida d’inverno con presenza a volte di
odore maleodorante. Tutto questo causato dal ridotto potere isolante della
parete.
Una cosa importante da fare per contrastare l’umidità di risalita è capire
quali sono le cause che provocano la sua formazione.
Quali sono le cause dell’umidità di risalita
Come abbiamo visto prima l’umidità di risalita si manifesta quando l’acqua
viene assorbita dalla muratura porosa e sale dal basso verso l’alto per
effetto di capillarità. Le cause che provocano questo fenomeno sgradevole e
antiestetico sono diverse, ma le cause primarie sono:
- Impermeabilizzazione delle fondazioni assente, danneggiata o non eseguita a
regola d’arte; - Utilizzo di materiali edili molto porosi e con un’alta capacità di
assorbimento come calcestruzzo, mattoni, laterizi, malta, etc.; - Assenza e mancanza di protezione dall’acqua che normalmente è presente nel
sottosuolo; - L’edificio non è rialzato da terra, non ha una corretta ventilazione al
piano terreno tramite
vespaio aerato
o l’interrato è privo di intercapedine per isolare il fabbricato dal
terreno.
Danni provocati dall’umidità di risalita
L’umidità è una brutta bestia ed è sinonimo di luogo insalubre e malsano.
Quando l’umidità impregna la muratura e inizia a salire le pareti diventano
umide, si deteriorano e il comfort abitativo viene meno. Un fenomeno legato
all’umidità di risalita è il distacco degli intonaci e la presenza di muffe e
aloni.
Sono diversi i danni provocati dalla presenza di umidità di risalita, e vanno
dal punto di vista estetico ma anche incidono negativamente sulla salute,
sulla qualit della vita e sulla struttura dell’edficio causando anche danni
economici. Ma vediamo meglio nel dettaglio.
1) Danno estetico: il primo danno che si verifica è di natura estetica
in quanto la presenza di macchie e muffa, efflorescenze saline e rigonfiamenti
dell’intonaco rendeindubbiamente l’ambiente brutto da vedere;
2) Danno alla salute: un ambiente umido è un ambiente malsano e
maleodorante e l’insalubrità può causare raffreddori, sinusiti, mal di gola,
artriti, reumatismi, allergie e il peggioramento di problematiche di salute
preesistenti. A tal proposito secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della
Sanità) le principali patologie associabili a un ambient einsalubre sono:
- infezioni del tratto respiratorio;
- polmonite da ipersensibilità;
- tosse;
- respiro sibilante;
- dispnea;
- acutizzazione dei sintomi di asma nelle persone già malate e sviluppo della
patologia negli - individui sani;
- bronchite e alveolite allergica;
- rinite allergica e sinusite cronica;
- mal di testa;
- insonnia;
- irritazione delle mucose;
- affaticamento, stanchezza cronica e sindrome da malessere.
3) Danni strutturali: l’acqua e l’umidità non intaccano solamente gli
strati che compongono la parete ma talvolto colpiscono anche la struttura
dell’edificio provocandone l’indebolimento e il suo degrado che può diventare
acnhe molto pericoloso col passare del tempo;
4) Degrado economico: un edificio soggetto ai fenomeni dell’umidità di
risalita perde indubbiamente valore economico sul mercato immobiliare.
L’isolamento termico perde di efficacia richiedendo maggiori spese per
riscaldare e raffrescare, ma non solo anche gli arredi e le tapezzerie
tenderanno a rovinarsi e saranno necessari interventi per ridurre
temporaneamente e cercare di nascondere il problema come la pitturazione delle
pareti.
Soluzioni per contrastare l’umidità di risalita
Il fenomeno dell’umidità di risalita è frequente in tutte le abitazioni
costruite prima degli anni novanta quando alcune accortezze costruttive non
venivano prese in carico. Sicuramente la prima cosa utile da fare per
contrastare il fenomeno è analizzare quali sono le cause e di conseguenza una
volta eliminato il problema alla fonte è facile poi eliminare anche l’umidità.
In commercio esistono diversi prodotti più o meno efficaci per
ridurre l’umidità in casa
ma l’umidità di risalità difficilmente si risolve con questi prodotti, perchè
bisogna agire in maniera strutturale. Ecco che la cosa migliore da fare è
sempre quella di affidarsi a una ditta specializzata che effettuerà un
sopralluogo e poi deciderà di volta in volta quale sarà l’intervento migliore
da apportare.
Il consiglo è sempre quello di farsi fare più di un preventivo in modo poi da
valutare l’offerta economicamente più vantaggiosa.
Interventi utili e non per eliminare l’umidità di risalita
Sono diversi gli interventi tecnici e strutturali da fare per eliminare
definitivamente l’umidità di risalita. Questi interventi di solito vengono
realizzati nel caso di ristrutturazioni e interventi di manutenzione
straordinaria. Tali interventi sono:
- Taglio meccanico del muro;
- Inserimento di una barriera chimica;
- Elettrosmosi attiva;
- Deumidificazione elettrofisica
Questi sono alcuni interventi che sono veramente utili ed efficaci per
contrastare ed eliminar el’umidità ascendente. Ma vi sono altrettanti
interventi meno utili che a differenza di quanto si pensi non servono a nulla,
come ad esempio:
- Applicazione di intonaco deumidificante;
- Applicazione di controparete in cartongesso;
- Applicazione di guaine impermeabilizzanti bituminose, liquide o in rotoli;
- Realizzazione di un vespaio aerato.
Soluzioni fai da te per eliminare l’umidità in casa
L’umidità come abbiamo visto è molto dannosa e pericolosa per vari aspetti fra
cui anche la salute, soprattutto se in casa sono presenti bambini piccoli.
Ecco che appena vi è un accenno del fenomeno bisogna intervenire
immediatamente.
L’umidità di risalita non è l’unica forma di umidità che può manifestarsi
all’interno di un edificio ma possiamo avere altre tipologie come l’umidità di condensa, l’umidità da infiltrazione e l’umidità da costruzione.
Tralasciando per un momento l’intervento strutturale ci sono comunque delle
buone abitudini che vi consigliamo di adottare per ridurre la possibilità che
si formi umidità e muffa e per rendere più salubre l’aria interna dei
locali.
Fra questi interventi per migliorare il comfort abitativo puoi:
- aprire regolarmente le finestre e far circolare l’aria per aumentare la
ventilazione; - evita di chiudere le porte tra le stanze;
- apri le tapparelle per far entrare la luce del sole in casa;
- risolvi immadiatamente qualsiasi problema di infiltrazioni e perdite d’acuqa
delle tubazioni; - quando cucini usa sempre la cappa aspirante e apri la finestra per far
uscire il vapore; - dopo aver fatto la doccia apri sempre la finestra del bagno per 5-10 minuti;
- non stendere i panni sui termosifoni per fargli asciugare e se non hai
alternative apri un pò la finestra; - se sei amante delle piante non esagerare con il numero di piante in casa;
- in caso di troppa umidità puoi sempre usare un deumidificatore.
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Come risanare i muri dall’umidità ascendente mediante barriere alla risalita
dell’acqua
Il risanamento dei muri soggette al fenomeno dell’umidità ascendente
è realizzabile con soluzioni tecniche diverse e con interventi che
impegnano le murature in modo più o meno “cruento”, aventi lo scopo
di fermare la risalita dell’acqua.
Tali soluzioni possono essere:
- Creazione di barriere alla risalita dell’acqua;
- Impiego di metodi fisico-chimici;
- Contropareti interne;
- Impiego di intonaci evaporanti;
- Trattamento a base di cementi osmotici.