La verniciatura a polvere è un particolare tipo di verniciatura che si
differenzia dalle vernici liquide (a base di acqua e solventi) perchè viene
data a secco per mezzo di
polveri colorate a base di resine sintetiche.
Vediamo di capire meglio
cosa sono, come funzionano e quanto costano.
Verniciatura a polvere (foto di Pexels – Fonte: pixabay.com) |
Cosa sono i prodotti vernicianti
I prodotti vernicianti sono soluzioni (dette anche dispersioni) di
sostanze di origine organica o minerale, di consistenza più o meno fluida,
che vengono applicate in uno o più strati sottili sulla superficie da
proteggere.
Per strato, o mano, si intende il risultato di una sola
applicazione del rivestimento sul supporto. Molto spesso il
trattamento verniciante prevede tre o più strati, detti mano di
fondo, mani intermedie e mano di finitura.
La qualità del prodotto verniciante e della vernice dipende dalla purezza,
dalla natura e dal dosaggio dei suoi componenti.
All’interno della soluzione
verniciante possiamo trovare diversi componenti mescolati fra loro che sono:
legnate, pigmenti e cariche, solventi e additivi, ognuno con
una precisa funzione.
Nello specifico possiamo avere due tipologie di
vernici: quelle liquide a base di acqua e solventi (fra queste ci sono le
idropitture lavabili, le idropitture a base acrilica, le idropitture
traspiranti, le pitture a solvente, etc.) e le vernici a polvere.
Cos’è la verniciatura a polvere
La verniciatura a polvere, come accennato, è un sistema utilizzato
per verniciare elementi metallici di piccole dimensioni, che utilizza la
polvere e l’aria (sistema a secco) invece dei prodotti liquidi a base di
solventi.
La verniciatura a polvere è totalmente diversa dalla “classica” verniciatura
in quanto non vi è la presenza di solvente. Essa è in grado di ottenere
un film protettivo molto duro e resistente e difficile da rimuovere. Consente quindi di applicare uno strato protettivo all’oggetto in questione
proteggendolo da corrosione e da processi di aggressione chimica,
oltre a migliorare la qualità estetica.
Nello specifico, nella verniciatura a polvere l’aria viene mescolata con la
polvere e applicata attraverso un’apposita pistola elettrostatica: la
polvere colorata aderisce alla superficie da trattare grazie all’effetto
elettrostatico generato dalla pistola.
In questo modo, mentre la superficie
dove deve essere applicata, la vernice viene messa a massa, la polvere viene
sottoposta a un processo di carica elettrica negativa.
Come funziona la verniciatura a polvere
Una volta che la miscela con la polvere è stata preparata, tramite l’apposita
pistola viene applicata alla superficie. Essa quindi si deposita e
si attacca all’oggetto attraverso la carica negativa che si è creata (effetto elettrostatico).
A questo punto, l’oggetto ricoperto dalla polvere viene adagiato in un
forno speciale e subisce il processo di cottura per un tempo ben
definito, in base al tipo e al colore della vernice utilizzata.
Con il calore del forno, la polvere si fonde e si polimerizza e crea
uno strato spesso e aderente alla superficie. Questo strato così ottenuto
poi subisce un processo di indurimento, essicazione e raffreddamento in modo
da ottenere uno strato di finitura altamente resistente alle
screpolature, ai graffi, alle scheggiature e allo scolorimento.
Ovviamente
prima di applicare la verniciatura a polvere occorre pulire adeguatamente il
supporto dove andrà applicata e preparare la superficie rimuovendo sporco,
residui, polvere, etc.
Come viene applicata la verniciatura a polvere
Per applicare la polvere, sulla superficie da trattare vengono utilizzate delle cabine di verniciatura.
Esse utilizzano un particolare
sistema di filtrazione e aspirazione delle polveri vernicianti in
modo da recuperare e riutilizzare la quantità di polvere che, per dispersione, non aderisce alla superficie trattata. In tal senso esistono delle
particolari cartucce filtranti e dispositivi di filtrazione.
Per applicare la verniciatura a polvere possiamo avere tre tecniche
distinte:
- verniciatura a letto fluido
- verniciatura elettrostatica a spruzzo
- verniciatura a fiamma spruzzo.
Verniciatura a letto fluido
Questo tipo di verniciatura prevede che l’oggetto da verniciare sia portato a una temperatura superiore a quella della vernice in polvere. Successivamente l’oggetto viene passato su un letto fluido di polveri di vernici.
In
questo modo le particelle di vernice vengono a contatto con il manufatto
caldo e si fondono con esso.
Verniciatura elettrostatica a spruzzo
Questo sistema di verniciatura prevede l’utilizzo di una particolare pistola
a spruzzo che permette di trasferire la vernice all’oggetto da trattare.
La
pistola carica elettrostaticamente la polvere di vernice e la nebulizza
attraverso un getto di aria compressa. Così facendo le particelle spinte
dalle forze di attrazione elettrostatica, si depositano e aderiscono al
substrato da verniciare ricoprendolo interamente.
Verniciatura a fiamma spruzzo
Con questo sistema, invece, la polvere di vernice viene insufflata, cioè viene
rilasciata a velocità sostenuta tramite un getto di aria compressa azionato
con una fiamma alimentata a propano.
Con il calore generato dalla fiamma le
particelle di vernice si liquefano aderendo perfettamente alla superficie da
trattare. Successivamente si raffreddano e si solidificano creando un film
protettivo.
Questa tecnica in particolare viene utilizzata per le vernici
termoplastiche.
Come sono composte le polveri
Abbiamo già detto che la verniciatura a polvere non utilizza sostanze
liquide ma appunto delle particolari polveri che sono fatte da
composti organici di natura chimica e triturati in polvere con
granelli compresi tra i 20 e i 120 milionesimi di metro.
Ovviamente il tipo
di composizione chimica delle polvere è in funzione delle
caratteristiche che il rivestimento dell’oggetto dovrà avere in base alla
sua funzione (sarà cioè in grado di assicurare protezione alla corrosione,
all’aggressione chimica ma anche un isolamento termico o elettrico).
Le polveri possono quindi avere una diversa
composizione chimica in base allo scopo per cui vengono applicate, ma in
ogni caso esse sono sempre costituite da tre elementi:
- una resina (che fa da legnate) per il 50 – 60%;
- pigmenti e cariche (per il 40 – 50%);
- additivi (per circa 1 – 2 %).
Le polveri così ottenute vengono poi distinte in due grandi famiglie:
- Vernici in polvere termoindurente;
- Vernici termoplastiche.
Quanto costa la verniciatura a polvere?
Non è semplice definire quanto costa la verniciatura a polvere di un
oggetto perchè sono diversi i parametri da valutare e tenere in
considerazione come ad esempio la grandezza dell’oggetto, il suo ingombro,
il tipo di resina utilizzato, se c’è la necessità di fare dei trattamenti
preliminari o meno, etc. Tutti questi fattori determianno poi il costo
finale dell’operazione.
In linea di massima però possiamo dire che il
costo della verniciatura a polvere di un oggetto metallico di medie
dimensioni e con struttura semplice si aggira attorno ai
20 – 22 €/mq.
Se devi verniciare qualcosa come ad esempio il cancello d’ingresso o altre
cose puoi sempre rivolgerti a dei professionisti del settore.
Il consiglio è
quello di farsi fare diversi preventivi e valutare l’offerta migliore.
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