Prima di dare il colore alle pareti interne o esterne dell’abitazione è bene
conoscere quali sono i metodi di verniciatura che vengono utilizzati e in
questo modo capire qual è il metodo migliore in base al tipo di lavorazione da
svolgere.
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Quali sono i metodi di verniciatura (foto di StockSnap – Fonte: pixabay.com) |
I metodi di verniciatura utilizzati
I metodi di verniciatura maggiormente utilizzati e impiegati sono:
- a pennello;
- a rullo;
- a spruzzo;
- a immersione;
- elettrostatica;
- a pioggia;
- a fuoco.
Mentre i primi quattro vengono utilizzati per ogni tipo di lavoro, sia su
scala artigianale sia su scala industriale, gli altri sono specifici delle
lavorazioni industriali.
Il metodo di verniciatura più usato
La verniciatura a pennello è il procedimento più diffuso per ogni applicazione non industriale dei
prodotti vernicianti, adatto per qualunque tipo di oggetto e di vernice.
La
verniciatura consiste nello spalmare la vernice in uno o più strati, sottili e
uniformi, per mezzo di un pennello di forma adeguata.
Ogni strato deve essere
applicato soltanto quando quello precedente è perfettamente essiccato. Esistono
in commercio numerosi tipi di pennelli di forma, dimensioni e rigidità
differenti.
I pennelli sono normalmente distinti in due tipi:
- duri: adatti per pitture dense, mani di fondo e supporti ruvidi;
- morbidi: adatti per l’utilizzo di prodotti vernicianti a film
sottile.
I pennelli più pregiati sono quelli costituiti di setole di cinghiale (setole
bionde per pennelli duri e setole scure per pennelli morbidi). Su murature
esterne e in tutti i casi in cui sono richieste finiture particolarmente
raffinate, è possibile impiegare pennelli di minor pregio, molto più economici
e, se di fibre artificiali di buona qualità, molto più resistenti
all’usura.
con Manico in Legno
Resistente
Tipi di pennello utilizzati
I tipi di pennello più comuni sono i seguenti:
- Ovalino: con ghiera ovale e con setole disposte a punta bombata,
adatto per smalto; - Strozzato: con ghiera rotonda leggermente conica e setole disposte a
punta bombata, adatto per smalto; - Astuccino: con ghiera rotonda o schiacciata e manico lungo, adatto
per ritocchi; - Per radiatori: con ghiera piegata a gomito e manico lungo, adatto per
verniciare i radiatori; - Pennellessa: con ghiera rettangolare a testa leggermente bombata,
adatta per lo smalto. E’ prodotta in diversi tipi, che assumono vari nomi:
pennellessa semplice con spessore di 6 mm, pennellessa doppia con spessore
di 9 mm, pennellessa tripla con spessore di 15 mm, pennellessa quadrupla con
spessore di 20 mm.; - Plafoncino: con ghiera rettangolare e setole disposte in modo
particolare per facilitare l’uso e il lavaggio, adatto per pitture all’acqua
(tempere, lavabili, etc.); - Plafone: è simile al plafoncino, ma di maggiori dimensioni.
La verniciatura per le superfici piane
La verniciatura a rullo è particolarmente adatta per superfici piane di grandi
dimensioni, sulle quali consente di applicare la pittura in modo rapido e
uniforme.
L’attrezzo è costituito di un cilindro rotante su un perno e
rivestito con appositi materiali, come:
- vello naturale (montone merinos) a pelo lungo: è il più pregiato,
adatto a ogni lavoro; - pelo sintetico; costituisce una variante economica del vello
naturale; - gomma a rilievo: per realizzare sulle murature disegni simili alla
tappezzeria ma non più utilizzato; - spugna sintetica: utilizzato per rivestimenti plastici.
Una delle tecniche più recenti
La tecnica di verniciatura a tampone, di recente adozione, è
impiegabile su ogni tipo di superficie piana e moderatamente ruvida.
Essa
impiega un attrezzo, detto tampone, costituito di un supporto rigido, munito di
manico, al quale è fissato un cuscinetto di schiuma sintetica rivestito di
mohair (un tessuto morbido e spesso).
L’applicazione del prodotto verniciante
avviene, ovviamente, per impregnazione dell’attrezzo in una bacinella di
caricamento e per strofinio sul supporto da pitturare.
La nebulizzazione
E’ utilizzabile per qualsiasi tipo di vernice e può realizzarsi in due modi:
- ad aria compressa: la vernice, opportunamente diluita, viene
proiettata mediante un apposita pistola ad aria compressa (o
aerografo) sotto forma di minutissime gocce; - ad alta pressione (airless): una particolare pompa comprime ad alta
pressione la vernice non diluita che, finemente polverizzata, viene
proiettata sulla superficie da trattare.
Il metodo a immersione
Il materiale da verniciare viene immerso in recipienti contenenti la vernice
diluita. È un procedimento comunemente impiegato per la verniciatura
industriale.
Essa riduce gli sprechi di vernice e garantisce uno spessore
uniforme di rivestimento, salvo piccoli accumuli nei sottoquadri.
La procedura elettrostatica
La vernice viene proiettata per mezzo della forza centrifuga di un disco
ruotante a forte velocità.
Il disco è collegato al polo negativo di un
generatore elettrostatico, cosicchè le particelle di vernice elettrizzate che
si attaccano al bordo del disco vengono attirate dal pezzo da verniciare.
La tecnica a pioggia
La vernice è fatta cadere sotto forma di pioggia in un tunnel percorso dagli
oggetti da verniciare. L’eccesso di vernice, che non si deposita su di essi,
viene raccolto e riciclato.
A fuoco (o a forno)
Termine improprio, con il quale si indica la fase terminale di essicamento
della verniciatura effettuata con uno dei precedenti sistemi, mediante
riscaldamento in una cabina a temperature fino a 170 °C in modo da provocare
una polimerizzazione o una policondensazione della vernice, che diventa dura e
insolubile.
Conclusioni
In questa breve guida alla verniciatura, abbiamo visto quali sono i principali metodi di
verniciatura utilizzati sia in ambito civile che industriale per verniciare e
dipingere oggetti e pareti di edifici.
Nel caso della tinteggiatura delle
murature interne, la tinteggiatura è il più antico e diffuso sistema di
finitura delle pareti interne.
Per applicare il tipo di pittura desiderata è
importante conoscere l’attrezzo (pennello) migliore da utilizzare per ottenere
i miglior risultato con il minor sforzo.